divorzio

RESA DEI CONTI CORRENTI - CHI STACCA L’ASSEGNO DI MANTENIMENTO ALLA EX OGGI HA DIRITTO AD AVERE ACCESSO ALL’ANAGRAFE TRIBUTARIA E PRENDERE VISIONE DEL MODELLO UNICO DEL CONIUGE, COMPRESE LE INFORMAZIONI SU CONTI CORRENTI, ENTRATE E ALTRI RAPPORTI FINANZIARI

Valentina Raffa per “il Giornale”

 

este este

La fine del matrimonio non determina la fine di ogni condivisione con l'altro. Almeno fin quando, in caso di controversia per la quantificazione dell' assegno di mantenimento, ogni «segreto» finanziario dell'ex consorte non sia ben chiaro a chi deve materialmente mettere la mano in tasca per provvedere al suo mantenimento. La «pillola» in questa maniera sarà meno amara. Perché, visto che ponendo fine a una relazione sentimentale di mezzo ci va il portafoglio, specie in tempi di crisi come quelli attuali si sta più sereni se si presta molta attenzione.

 

Chi deve staccare l' assegno di mantenimento per la sua ex dolce metà e gli eventuali figli, infatti, ha diritto ad avere ampio accesso all' anagrafe tributaria e può prendere visione di ogni quadro del modello unico del coniuge, comprese tutte le informazioni relative a conti correnti, entrate e altri rapporti finanziari in modo da verificare se l' altro abbia o meno adeguati redditi propri.

 

Lo ha sancito la sentenza 29/2016 del Tar di Catania a cui si era rivolto un ex marito che, nel procedimento per la separazione giudiziale come scrive il Sole 24 ore - si era visto richiedere dall' ex moglie un assegno di mantenimento per sé e per la figlia.

 

divorziati divorziati

Il Tar ha accolto la richiesta dell' uomo contro il silenzio-rifiuto delle Entrate, a cui si era inizialmente rivolto, sull' istanza di accesso agli atti relativi alla documentazione fiscale dell' ex moglie, avendo l' autorizzazione a prendere visione di qualunque genere di rapporto finanziario per gli anni di imposta 2011-2013. Con questa sentenza, il Tar stabilisce dunque, in accoglimento della richiesta dell' ex marito, che è soltanto verificando a quanto ammontano realmente le risorse a disposizione della richiedente l' assegno di mantenimento che se ne potrà stabilire il giusto ammontare.

 

divorcepicdivorcepic

Il Tar, dunque, dà ragione all' ex marito, che, con la sua istanza ha ritenuto di potere tutelare i propri interessi e di dimostrare nel giudizio di separazione le concrete disponibilità reddituali della sua ex e le risorse economiche a sua disposizione. Solo dimostrando questo, con atti concreti, l' ex coniuge può contrastare in maniera efficace il diritto della sua ex consorte all' assegno di mantenimento.

 

Già in passato il Tar Lazio, con sentenza 35.020 del 2 dicembre 2010 aveva sottolineato che i Cud non rientrano nei casi di esclusione dal diritto di accesso, stabilendo, nel caso che gli era stato sottoposto, che se c' è una separazione «l' ex moglie ha diritto ad accedere ai Cud dell' ex marito per potere prendere conoscenza di eventuali indennità percepite che non rientrano nella dichiarazione dei redditi». Dunque non può essere rigettata la richiesta di accesso ai documenti reddituali del coniuge per tutelare la privacy.

DIVORZIODIVORZIO

 

L' ex marito, in quel caso, percepiva percentuali su lavori soggette a tassazione separata che potevano influire sull' assegno di mantenimento dei figli. Chi può mantenersi con le proprie forze deve provvedere all' altro al di là del sesso, anche se sono più numerosi i casi in cui è l' uomo a versare l' assegno. La sentenza 8.716 della Cassazione civile, sezione I, del 29 aprile del 2015, ad esempio, obbligò la moglie casalinga ma con a disposizione un patrimonio personale ammontante a circa 3 milioni, anche se priva di un reddito da lavoro, a farsi carico del mantenimento dei due figli. E la Suprema Corte di Cassazione ha confermato questa decisione.

DIVORZIODIVORZIO

 

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…