"STATE MENO AL TELEFONO, VISITATE ROMA" - IL CONSIGLIO DI PAPA FRANCESCO ALLE NUOVE RECLUTE DELLE GUARDIE SVIZZERE, CHE OGGI GIURERANNO IN VATICANO: “QUESTE ESPERIENZE VI ACCOMPAGNERANNO PER TUTTA LA VITA” - LE GUARDIE DEL PONTEFICE POTREBBERO PRENDERE ESEMPIO DA KAROL WOJTYLA, CHE UNA VOLTA ELETTO PONTEFICE, SCAPPO’ IN PIENA NOTTE (IN BORGHESE) PER ANDARE IN BIRRERIA INSIEME A UN RELIGIOSO. QUANDO I DUE TORNARONO IN VATICANO, DOPO LA MEZZANOTTE, FURONO BLOCCATI. A QUEL PUNTO…"
VATICANO, PAPA FRANCESCO ALLE GUARDIE SVIZZERE: «MENO TELEFONINI, VISITATE ROMA»
Estratto dell’articolo di Ester Palma per www.corriere.it
papa francesco guardia svizzera
Il Papa ha incontrato le Guardie svizzere, a qualche ora dal giuramento delle nuove reclute che si terrà oggi, lunedì 6 maggio, nel Cortile di San Damaso. «A proposito della dimensione relazionale, vi esorto a coltivare attivamente e intensamente la vita comunitaria. Oggi - ha detto Papa Francesco nel corso dell'udienza - è diffusa tra i giovani l'abitudine di trascorrere il tempo libero da soli con il computer o il telefonino.
Pertanto, dico anche a voi giovani Guardie: andate controcorrente! È meglio utilizzare il tempo libero per attività comuni, per conoscere Roma, per momenti di fraternità in cui raccontarsi e condividere. Queste esperienze costruiscono dentro e vi accompagneranno per tutta la vita».
Il Papa ha fatto cenno anche alla nuova caserma, «attualmente in fase di progettazione» e che «dovrebbe dare un importante contributo al ricongiungimento delle Guardie e delle loro famiglie, che attualmente sono costrette a vivere un po' disperse per mancanza di spazio, e così anche al sostegno e al rafforzamento di questo legame e del senso di famiglia all'interno del Corpo». […]
DAGO: “IL MIO VIAGGIO NOTTURNO NELLA ROMA SANTA E DANNATA”
Estratto dell’articolo di Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera” - 14 ottobre 2023
una guardia svizzera del vaticano bacia la fidanzata
Un Papa in birreria L’avvocato Giorgio Assumma rivela la fuga dalla Santa Sede del neo pontefice Karol Wojtyla, nostalgico di un boccale di birra, in compagnia del suo segretario polacco, ambedue in borghese: «La zingarata papale si complicò quando al ritorno le guardie svizzere non riconobbero il nuovo Papa — racconta Dago —.
Mortificati, i due si recarono al Commissariato di Borgo, dove il segretario poteva vantare qualche amicizia. Al racconto, l’agente rimase perplesso e sfoderò l’eterno spirito romano: “Se sei tu il Papa, non hai le chiavi di casa? Ma che Papa sei?!?».
giorgio assumma dago roma santa e dannata
papa francesco bergoglio guardia svizzerakarol wojtyla con i bambini 11papa wojtyla