giancarlo tulliani

STESSA SCENA, FINALE DIVERSO – QUESTA VOLTA E’ TULLIANI A FAR ARRESTARE A DUBAI L’INVIATO DI GILETTI - LO HA DENUNCIATO PER STALKING PER AVERLO SEGUITO ALL’INTERNO DELLA TORRE PIU’ ALTA DEL MONDO – IL GIORNALISTA PIZZICATO IN UN LUOGO “DOVE NON DOVEVA STARE”. E DA QUI, LA GALERA EMIRATINA

 

Enrico Paoli per Libero Quotidiano

 

GIANCARLO TULLIANI E FRANCESCA A DUBAI

Giancarlo Tulliani colpisce ancora. E stavolta centra pure il bersaglio. Nella «calda», stavolta in tutti i sensi, Dubai il cognato di Gianfranco Fini, fratello della compagna del leader di An, Elisabetta Tulliani, ha fatto arrestare Daniele Bonistalli, il giornalista di «Non è l' Arena», il programma de La7 condotto da Massimo Giletti che proprio sulla vicenda Tulliani ha firmato l' inchiesta che ne ha decretato l' arresto.

 

GIANCARLO TULLIANI E FRANCESCA A DUBAI

L' inviato del programma di punta della rete di Cairo, arrivato a Dubai l' altra mattina, è stato fermato dalle autorità emiratine con l' accusa di stalking. Il cronista de La7 avrebbe seguito l' imprenditore, libero su cauzione, nella torre Burj Khalifa, edificio extra-lusso e torre più alta non solo di Dubai, ma del mondo intero. Bonistalli stava cercando di intervistare Tulliani, ma questi e la fidanzata hanno chiesto l' intervento delle forze dell' ordine. Le cose, insomma, sono andate esattamente all' opposto di come andarono il 4 novembre scorso, quando fu Tulliani ad essere fermato dopo aver segnalato lui stesso il giornalista, Bonistalli appunto, che lo seguiva.

 

Burj Khalifa

La polizia, verificando le comunicazioni giudiziarie a suo carico, non fece altro che dare corso al mandato di cattura internazionale. L' estradizione di Tulliani non è mai arrivata e il 18 dicembre scorso l' imprenditore è stato liberato. La Farnesina, nel frattempo, si sta occupando del fermo del giornalista di Giletti, ma non è ancora chiaro quando e se verrà liberato dalle autorità islamiche di Dubai. Secondo quanto risulta a Libero, dopo aver contattato la produzione del programma, la situazione stavolta sarebbe «seria» visto che l' inviato della trasmissione sarebbe stato fermato in un luogo a rischio. Per essere esatti si sarebbe trovato «dove non doveva stare». Da qui il fermo di polizia.

 

Daniele Bonistalli

Lo stesso conduttore del programma, che segue sempre con grande attenzione il lavoro dei propri inviati, ieri sera aveva perso i contatti diretti con il giornalista. A quel punto Giletti si è dovuto affidare all' unità di crisi della Farnesina, che segue in diretta le fasi della vicenda, per avere informazioni dirette sulle condizioni di Bonistalli.

 

massimo giletti

La vicenda, a dire il vero, sta assumendo i contorni del giallo. Giancarlo Tulliani era stato arrestato all' inizio di novembre dopo aver chiesto l' intervento della Polizia per togliersi di torno gli inviati di Giletti. Il cognato di Gianfranco Fini, ricercato per riciclaggio (reato per il quale sono indagati anche la sorella Elisabetta e lo stesso ex presidente della Camera) dalla procura di Roma per gli intrecci di affari con il re delle slot Francesco Corallo, ha comunque ottenuto di aspettare a piede libero la risposta alla richiesta di estradizione presentata dai magistrati capitolini che potrebbero chiedere il rinvio a giudizio suo e dei familiari.

 

GIANCARLO ELISABETTA TULLIANI - LABOCCETTA - GIANFRANCO FINI

Il via libera prevede però che l' ex proprietario della casa di Montecarlo lasci il suo passaporto nelle mani dell' autorità giudiziaria degli Emirati Arabi, per evitare che prenda il volo. Tulliani era rimasto in latitanza per sette mesi a Dubai, facendosi fotografare in compagnia della fidanzata a spasso, indisturbato, tra ristoranti e centri commerciali. Ora c' è da capire come finirà la richiesta di estradizione.

GIANCARLO TULLIANI A DUBAI DA CHI

 

Tra Italia ed Emirati esiste un pretrattato che l' Italia aveva sottoscritto nel 2015, ma che richiedeva dei correttivi poiché nello stato sul Golfo è in vigore la pena di morte e dunque servirebbe la garanzia di una commutazione della pena capitale in pena detentiva per detenuti da estradare verso il Paese mediorientale. Il giudice di Dubai aveva confermato l' arresto del giovane Tulliani per due mesi, considerati sufficienti a esaminare la richiesta giunta dalle toghe romane: il termine scade proprio in questi giorni.

 

Comunque andrà a finire, il cognato di Fini (che lo accusa di aver millantato, e che ora ha scaricato anche la compagna Elisabetta) ha comunque trascorso il suo Natale a Dubai senza languire dietro le sbarre.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…