incidente funivia stresa mottarone

LA STRAGE DEL MOTTARONE È COLPA DELL'INCURIA DELLO STATO – LA TRAGEDIA CHE COSTÒ LA VITA A 14 PERSONE IL 23 MAGGIO 2021 POTEVA ESSERE EVITATA: L’UFFICIO SPECIALE TRASPORTI A IMPIANTI FISSI DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE POTEVA E DOVEVA ISPEZIONARE IN QUALSIASI MOMENTO LA FUNIVIA. I PERITI NON HANNO TROVATO TRACCIA DEL REGISTRO ANNUALE DELLA MANUTENZIONE, COSA CHE AVREBBE DOVUTO FAR SCATTARE L’ALLARME IMPONENDO ALL’USTIF UN INTERVENTO IMMEDIATO. CHE NON C’È MAI STATO…

Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE

Chi controllava i controllori? La catena di omissioni denunciate dai periti che hanno lavorato sulle cause della tragedia del Mottarone fa decidere ai pm di Verbania di indagare sul perché l'Ustif di Torino (Ministero infrastrutture) non sia intervenuta prima con i suoi sparuti tre addetti per i 200 impianti di Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria nonostante le gravi violazioni delle norme di manutenzione e sicurezza nella funivia.

 

I tecnici nominati dal Gip Annalisa Palomba (Mario Bonfioli, Antonello De Luca e Tomaso Trombetti) per l'incidente probatorio di giovedì prossimo hanno rimarcato con cruda evidenza come la tragedia che il 23 maggio 2021 costò la vita a 14 persone si sarebbe potuta evitare se non ci fosse stata una colpevole superficialità.

 

FUNIVIA STRESA MOTTARONE

Probabilmente la ruggine non si sarebbe mangiata come un cancro il 68% della fune traente che si è spezzata facendo precipitare la cabina con i passeggeri, che si sarebbero comunque salvati se i freni non fossero stati esclusi con i forchettoni (causa principale dell'incidente) perché l'impianto dava noie.

 

La vita di una funivia con tutto ciò che accade - guasti, controlli, interventi obbligatori - va riportata quotidianamente sul «Registro-giornale» firmato dal caposervizio e dal direttore di esercizio, rispettivamente Gabriele Tadini e Enrico Perocchio, indagati con il titolare Luigi Nerini e altre 9 persone nell'inchiesta del procuratore Olimpia Bossi e del pm Laura Carrera per omicidio e lesioni colposi e rimozione di sistemi di sicurezza.

 

funivia del mottarone 3

Perocchio è dipendente della Leitner incaricata della manutenzione dalle Ferrovie del Mottarone (le due società sono indagate). Libro-giornale e «Registro di controllo e manutenzione» annuale sono determinanti per «l'attività di sorveglianza» dell'Ufficio speciale trasporti a impianti fissi (ora Agenzia nazionale sicurezza ferrovie e infrastrutture stradali e autostradali).

 

L'Ustif, che poteva ispezionare in qualsiasi momento l'impianto, ogni anno deve ricevere il Registro dal direttore di esercizio il quale svolge un ruolo di «garanzia della collettività» per «tutelare la sicurezza dei viaggiatori e l'integrità dell'impianto». Consultando migliaia di documenti sequestrati, i periti non hanno trovato alcuna traccia dell'invio del documento. Ciò avrebbe dovuto far scattare l'allarme imponendo all'Ustif un intervento immediato al Mottarone «a carattere correttivo».

i familiari delle vittime del mottarone un anno dopo 7

 

Agli atti anche questo non c'è. Si sarebbe così controllato il libro-giornale accorgendosi, ad esempio, che non erano stati annotati tanti controlli di sicurezza giornalieri e interventi di manutenzione obbligatori. Per i periti, semplicemente perché non avvenivano, come quello mensile alla testa fusa che avrebbe potuto evitare la tragedia e non sarebbe stato fatto per 5 anni. I tecnici Ustif risultano assenti, pur avendo l'obbligo di presenza, anche all'ispezione annuale alla funivia del dicembre 2o20.

luigi nerini FUNIVIA DEL MOTTARONE - FORCHETTONEil forchettone dei freni di emergenza della funivia del mottarone FUNIVIA DEL MOTTARONE - SECONDO FORCHETTONEFUNIVIA DEL MOTTARONEfunivia del mottarone il forchettone dei freni di emergenza della funivia del mottarone strage funivia del mottarone 2strage funivia del mottarone

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