maksim borodin

LA STRANA MORTE DI MAKSIM BORODIN: IL GIORNALISTA SCOMODO (PER PUTIN) CADE DAL BALCONE (IL POLONIO COSTA) – LE INCHIESTE SULLA CRIMEA COME SULLA SIRIA DAVANO FASTIDIO AL CREMLINO: NELLA NOTTE UNA STRANA ESERCITAZIONE DI UOMINI IN MIMETICA CON IL VOLTO COPERTO

 

LA CATTIVERIA

Da www.forum.spinoza.it

Mosca, cronista indagava sui mercenari russi in Siria: muore cadendo dal balcone. C’è crisi, il polonia costa

 

LA VERSIONE UFFICIALE: HA PERSO L’EQUILIBRIO

Rosalba Castelletti per la Repubblica

 

Maksim Borodin2

La porta chiusa dall' interno. Nessun segno d' effrazione. Tutto farebbe pensare che la fatale caduta di Maksim Borodin dal suo appartamento al quinto piano sia stata un tragico incidente. Ma, davanti alla morte di un giornalista scomodo, Vjaceslav Bashkov, suo amico e attivista, non ci sta. «Ci sono elementi sospetti. Voglio che si faccia luce sulle circostanze della tragedia», spiega a Repubblica. Quando c' era da indagare, Borodin, giornalista d' inchiesta di Ekaterinburg, andava avanti «come un carro armato». Il conflitto in Est Ucraina, i devoti ultraortodossi dell' ultimo zar, il cerchio magico del Cremlino. Non si fermava davanti a nulla.

Maksim Borodin1

 

«Era capace di trascorrere mezza giornata dietro a un cespuglio per riprendere un funzionario corrotto», ricorda Vjaceslav. Lo scorso febbraio, mentre si rincorrevano voci su decine di vittime russe nel raid Usa su Deir ez-Zor, Borodin fu il primo a dare il nome a due caduti fantasma.

 

UCRAINA COMBATTENTI

Contractor della compagnia Wagner, il cui coinvolgimento nel conflitto siriano era sempre stato negato dal Cremlino. Borodin era riuscito a costringere le autorità ad ammettere la presenza di «personale russo non militare» in Siria. Maksim è morto domenica a 32 anni. Tre giorni prima era stato ritrovato incosciente dai vicini ai piedi del suo caseggiato, una krusciovka di 5 piani. Secondo la polizia, il giornalista dell' agenzia Novyj Den è «caduto dal balcone» all' ultimo piano. «Immaginate un balcone con la ringhiera che arriva alla vita. Evidentemente fumava ed è caduto in modo accidentale», dice la direttrice di Novyj Den Polina Rumjantseva.

 

MERCENARI RUSSI IN SIRIA

Escluso il suicidio. «Doveva trasferirsi a Mosca. Aveva progetti grandiosi». Una versione che a Bashkov non convince. Alla vigilia della caduta, Maksim lo aveva chiamato alle 5 del mattino raccontando di aver visto presso casa persone in mimetica e il volto coperto. Temeva che avrebbero perquisito il suo appartamento e voleva procurarsi un avvocato. Un' ora dopo si era rifatto vivo per scusarsi e spiegare che si trattava di "un' esercitazione".

Maksim Borodin3

 

È stata l' ultima volta che Vjaceslav l' ha sentito. «Desidero che un' inchiesta verifichi se la tragedia sia legata a quella telefonata mattutina. Ho forti sospetti. Perciò mi preoccupa il fatto che la polizia si interessi poco alle ultime telefonate di Maksim». Anche l' Osce vuole «un' indagine esaustiva». Julija Fedotova, legale e militante di Russia aperta, aveva conosciuto Borodin durante un processo.

 

putin

«Bisogna aspettare l' esito dell' autopsia e dell' inchiesta, ma la mia impressione è che si sia trattato di un incidente», dice a Repubblica. Per Leonid Volkov, braccio destro di Aleksej Navalnyj e amico di Maksim, la storia di Borodin - ha scritto su Facebook - «non è quella di un regime che uccide un giornalista che scrive di temi scomodi. È la storia di un regime che uccide migliaia di giornalisti costringendoli a scegliere ogni giorno fra l' onore e un pezzo di pane. Ed ecco che ancora una volta un giornalista beve all' interno delle mura vuote di casa e vede la luce solo al di là del basso parapetto del balcone».

 

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”