folla via del corso a roma

STRINGI DI QUA, SPOSTA DI LÀ, SEMPRE UN BORDELLO PER STRADA CI STA – STRETTA SULLE PASSEGGIATE NATALIZIE DEGLI ITALIANI: SE DA LUNEDÌ SCATTERANNO I CONTROLLI IN STAZIONI E AUTOSTRADE, IL PROSSIMO WEEKEND GABRIELLI MANDA IN STRADA I RINFORZI PER TENTARE DI EVITARE GLI ASSEMBRAMENTI - SI VALUTA DI PREDISPORRE UNA SORTA DI CHECK POINT ALL'INGRESSO DELLE STRADE PRINCIPALI, RICICCIANO I CONTAPERSONE E…

Cristiana Mangani per “il Messaggero”

 

FOLLA A PADOVA

La decisione potrebbe arrivare nella serata di oggi con la possibilità di forti restrizioni dal Nord al Sud d' Italia. Ma a prescindere da quanto deciderà il governo, dal Dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale partirà comunque una circolare a firma del capo della Polizia, Franco Gabrielli. E, in assenza di un vero lockdown, il documento dovrà riuscire a conciliare la voglia degli italiani di prepararsi al Natale, con la necessità di evitare che il contagio si diffonda ulteriormente, e che l' economia soffra ulteriormente. Insomma, un' impresa più che ardua, che vedrà in campo energie di ogni tipo: da un massiccio schieramento di uomini, alle analisi all' interno dei Comitati per l' ordine e la sicurezza convocati dai prefetti.

 

torino folla centro

GRANDE ESODO Il prossimo weekend, infatti, non sarà solo un fine settimana da dedicare ancora allo shopping e agli incontri con gli amici, ma sarà il weekend del grande esodo. O comunque degli ultimi giorni utili per spostarsi tra le Regioni e raggiungere i parenti o le seconde case. Dagli studenti fuorisede, ai lavoratori che raggiungono le famiglie, saranno migliaia in movimento.

 

Ecco allora che al ministero dell' Interno stanno lavorando per mettere a punto un piano di controlli da predisporre per monitorare più fronti: i centri storici da una parte, e le stazioni, gli aeroporti e le autostrade dall' altra. Va detto che fino a lunedì prossimo gli spostamenti degli italiani sono ammessi, quantomeno tra zone gialle, dove non esistono particolari divieti.

folla a napoli 9

 

E allora l' attività delle forze dell' ordine, con almeno 15 mila unità in più schierate per contenere i flussi, dovrà evitare che anche sui treni o in aeroporto si verifichino assembramenti o calca.

Discorso diverso riguarderà il centro storico e i luoghi classici dello svago, come ristoranti e bar.

 

Come contenere la folla? Si sta valutando di predisporre una sorta di check point all' ingresso delle strade principali, con le transenne che serviranno a contingentare il flusso. E ancora, verranno ritirati fuori i contapersone, verranno probabilmente disposti i sensi unici pedonali e si controllerà con maggior rigore che non avvengano stazionamenti davanti a negozi e locali pubblici. Il tutto verrà fatto, pur con la consapevolezza che chiudere una piazza può significare spostare la massa altrove.

ROMA - FOLLA A VIA DEL CORSO

 

Del resto, la ministra Luciana Lamorgese già da tempo avrebbe preferito da parte del Governo l' adozione di una linea meno soft riguardo alla aperture. Proprio perché consapevole del fatto che se le attività commerciali sono aperte, la gente ha il diritto di comprare e consumare. E i controlli, davanti a una situazione di questo tipo, non potranno che essere poco efficaci.

 

«Bisogna assolutamente evitare gli assembramenti: è legittimo che le persone possano, in queste ore, fare acquisti ed essere in giro, però non dobbiamo andare tutti nello stesso posto. E' fondamentale se non vogliamo poi essere costretti a ulteriori restrizioni molto dure», è l' appello accorato del ministro della Salute Roberto Speranza, che tenta di spingere ancora sul senso di responsabilità dei cittadini.

 

folla a napoli 4

TRENI ESAURITI E allora evitare assembramenti e governare quella che viene definita una «disciplinata fruizione degli spazi» è la mission affidata alla regia del Viminale. Attenzione massima verso le stazioni di Milano centrale e Roma Termini con le forze dell' ordine che già dall' esterno indirizzeranno i viaggiatori su percorsi dedicati per il controllo della temperatura e del titolo di viaggio.

 

Non ci sarà bisogno di autocertificazione, fino a domenica, nell' Italia ormai quasi tutta in giallo, ma chi si muove verso territori ancora arancioni, come Valle d' Aosta, provincia di Bolzano, Toscana, Abruzzo e Campania, verrà incanalato in percorsi diversi e sottoposto alla verifica dell' autocertificazione. A questi interventi si aggiungeranno quelli dei sindaci, che sono pronti a intervenire con nuove e più rigorose ordinanze.

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