stupro palermo

“ATTENTA, SO DOVE ABITI…” – A ROMA UN MURATORE GEORGIANO RIVOLGE DELLE AVANCE SESSUALI PER STRADA A UNA COLF BIELORUSSA, POI LA SEGUE FINO A CASA IN ZONA PRATI E LA VIOLENTA NEL LAVATOIO – L’UOMO, SPOSATO, AVEVA MINACCIATO LA 37ENNE CHE PERO’ SI E’ SUBITO CONFIDATA CON LA MADRE E LO HA FATTO ARRESTARE - IL 32ENNE È STATO INDIVIDUATO GRAZIE ALLE TELECAMERE DI SORVEGLIANZA DEL CONDOMINIO E RICONOSCIUTO GRAZIE AI TATUAGGI…

Rinaldo Frignani per corriere.it – Estratti

 

VIOLENZA SESSUALE

Quando se l’è trovato davanti negli uffici del commissariato Prati non ha avuto dubbi. «È lui», ha detto i poliziotti che poco prima avevano bloccato il suo violentatore. Kovicha Samkurashvili, muratore georgiano di 32 anni, è stato arrestato per stupro di una colf bielorussa di 37 aggredita al sesto piano di un palazzo di via Francesco Caracciolo 10, a Prati, non lontano dai Musei Vaticani.

 

L’uomo, sposato, è stato rintracciato dalla polizia a Monte Mario quattro giorni dopo gli abusi, il 13 giugno scorso, e condotto in carcere a Regina Coeli. Gli investigatori del commissariato Prati lo avevano già individuato nel palazzo dove aveva commesso la violenza grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di sicurezza: la mattina del 9 giugno scorso, di domenica, con la zona fra via Angelo Emo e piazzale degli Eroi praticamente deserta, nonostante la giornata elettorale, Samkurashvili è stato visto entrare nell’edificio nel quale la donna era arrivata poco prima e quindi uscire mezz’ora più tardi.

stupro 4

 

La confidenza alla madre

A incastrarlo, oltre ai video e alla testimonianza della vittima, anche i tatuaggi sulle braccia: una riga nera e alcune figure geometriche dello stesso colore. A indicarli era stata la stessa colf, che vive con la nonna nello stesso palazzo e che dopo gli abusi si è subito confidata con la madre. Il muratore le aveva ordinato di non raccontare niente di quello che le aveva fatto. «So dove abiti», le aveva detto. Ma lei ha trovato lo stesso il coraggio di andare alla polizia e farlo arrestare.

 

(…)

La violenza nel lavatoio

stupro 3

L’ha seguita per un tratto, facendole avances di natura sessuale che la donna ha rifiutato, continuando a dirigersi verso il palazzo di via Caracciolo. È entrata dal portone e si è recata al sesto piano a ritirare i panni stesi nel lavatoio. Non poteva immaginare che quell’uomo, mai visto prima di quel giorno, era riuscito a entrare anche lui nell’edificio. L’ha aggredita alle spalle, tappandole la bocca con una mano per impedirle di urlare. E l’ha violentata.

 

Nessuno nello stabile ha sentito grida o rumori sospetti, nessuno ha potuto aiutare la vittima, nè accorgersi della presenza di un intruso sulle scale condominiali. Il georgiano è così riuscito ad allontanarsi indisturbato, convinto che quelle minacce sarebbero bastate per evitare di essere denunciato. Ma non aveva fatto i conti con la determinazione della donna che invece ha raccontato tutto ai poliziotti del commissariato Prati. E lo ha fatto arrestare.

stupro 1

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...