camilla marianera

“CONOSCO UNA PERSONA CHE STA IN PROCURA E MI FA TANTI FAVORI” – CHI SONO LE TALPE AL TRIBUNALE DI ROMA CHE PASSAVANO INFORMAZIONI A CAMILLA MARIANERA, LA PRATICANTE 27ENNE ARRESTATA INSIEME AL FIDANZATO PER CORRUZIONE? I DIALOGHI CARPITI DAL TROJAN: “SE GLI METTO IL NOME CON LA DATA DI NASCITA, LUI SCRIVE SUL COMPUTER E MI DICE: INSERITO GPS SOTTO LA MACCHINA” – I LEGAMI CON I CASAMONICA E I LAUTI INCASSI: CHIEDEVANO 700 EURO A BOTTA, DI CUI 200 FINIVANO AI FUNZIONARI DI PIAZZALE CLODIO…

1 - COLPITA AL CUORE LA PROCURA DI ROMA PERQUISIZIONI ALL’UFFICIO INTERCETTAZIONI

Estratto dell’articolo di Andrea Ossino per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

CAMILLA MARIANERA

L’inchiesta che ha già portato all’arresto dell’aspirante avvocata Camilla Marianera e del suo fidanzato Jacopo De Vivo, punta dritto al cuore della procura. Ad essere indagati […] non sono solo i cinque dipendenti in servizio al tribunale di Roma, al tribunale di Sorveglianza e in corte d’Appello. Nel registro degli indagati sono finiti numerosi funzionari dell’ufficio intercettazioni, di uno dei luoghi più sensibili dell’intera cittadella giudiziaria di piazzale Clodio.

 

In un’indagine in cui è impossibile intercettare chi a sua volta è a conoscenza delle conversazioni monitorate, è alquanto difficile individuare la talpa che per 300 euro ha venduto informazioni alla trentunenne arrestata martedì scorso. Alta tecnologia e vecchi metodi tuttavia aiutano gli investigatori che hanno stretto il cerchio intorno ad alcuni sospettati: diversi dipendenti dell’ufficio intercettazioni che sono stati già indagati e perquisiti.

CAMILLA MARIANERA

 

[… ] è possibile che […] si possa arrivare a un risultato utile e dare un nome e un cognome alla persona che ha svelato segreti di indagine finiti poi anche nelle mani del marito di Mafalda Casamonica, Luca Giampà che continuava a chiedere favori anche quando era finito ai domiciliari. I clienti degli arrestati tuttavia sarebbero diversi, almeno una decina. […[ all’attenzione dei pm ci sono anche le cinque persone che, per dirla con le parole del gip, hanno avuto “rapporti opachi” con la Marianera.

 

Si tratta di dipendenti in servizio al tribunale di Roma, al tribunale di Sorveglianza e in corte d’Appello. Avrebbero rivelato informazioni non coperte da segreto d’ufficio. In pratica avrebbero evitato alla ragazza di ricorrere alle normali procedure, spesso lunghe e farraginose, con cui è possibile richiedere gli atti pubblici.

 

CAMILLA MARIANERA

In cambio l’aspirante penalista, che lavorava per l’ufficio dell’assessore alla sicurezza Monica Lucarelli ( estranea alle indagini), avrebbe elargito loro regali e soldi, anche solo 50 euro. «Millantavo al telefono», è stata la difesa della ragazza, che durante l’interrogatorio di garanzia si è avvalsa della facoltà di non rispondere esternando tuttavia dichiarazioni spontanee. Una difesa che non ha convinto i pm, certi di poter dimostrare il giro di mazzette dentro la procura più grande d’Europa.

 

2 - IL METODO MARIANERA LE TAPPE DELL'INDAGINE

Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “la Stampa”

 

jacopo de vivo, fidanzato di camilla marianera, con il padre giuseppe detto peppone

[…] Camilla, 29 anni, è l'ape regina di questa storia. Figlia di Luciano Marianera, che i pm definiscono «pluripregiudicato inserito da anni in contesti associativi, anche connessi al traffico di stanze stupefacenti», laureata in legge in Calabria, approfitta del praticantato in uno studio legale di Roma per capire subito come vanno le cose. Basta sbattere gli occhioni, fare la simpatica, passare una mancia di 300 euro, e subito qualche funzionario infedele si mette al computer e le passa informazioni riservatissime.

 

camilla marianera 2

In un dialogo carpito dal trojan, Marianera afferma di «conoscere una persona che... sta in Procura, nell'ufficio dove sbobinano le intercettazioni... A me, fa tanti favori». E che favori. «Se gli metto il nome con la data di nascita, lui… davanti a me scrive sul computer e mi dice: inserito Gps sotto la macchina… oppure predisposto ocp (in gergo: osservazione controllo e pedinamento, ndr) su via… sotto casa».

 

Quando Luca Giampà, che è sposato con un'erede dei Casamonica, traffica in droga a Spinaceto, e già una volta ha scoperto una cimice nella sua auto, capisce quali agganci ha Camilla Marianera, fa un salto sulla poltrona. Sono notizie super preziose nel mondo della malavita, quelle. Ci sarà la fila di chi vorrà sapere se è indagato, se è pedinato, se è intercettato. Così ai due fidanzati brillano gli occhi: chiederanno 700 euro a botta, e tolti i 200 euro per i funzionari infedeli, il resto è tutto guadagno. Di queste pregevoli soffiate ne potrebbero "vendere" anche più di dieci a settimana. Tanto che il gip Gaspare Sturzo parla di un Protocollo criminale.

 

camilla marianera 1

Il timore degli investigatori è che questa rete infedele sia all'opera da tempo. Camilla sarebbe solo l'ultima ad approfittarne. E forse la sua smania di guadagno, che l'ha portata a parlare troppo al cellulare, e con un indagato che era già sotto intercettazione, ha fatto scoprire il marcio.

 

[…] I due pensavano di aggirare ogni controllo con videochiamate su Whatsapp o su Signal, app criptate per cellulari. Invece la polizia li ascoltava grazie al trojan, e poi li pedinava e fotografava negli incontri al bar. Si vedevano al Fungo, zona Eur. Probabilmente le intercettazioni sarebbero andate avanti anche di più, ma i tempi sono precipitati quando nel dicembre scorso Camilla è entrata nello staff dell'assessora capitolina alla Sicurezza, Monica Lucarelli. Ci era riuscita grazie a una raccomandazione rimediata dal fidanzato Jacopo, che porta un cognome pesante a Roma, in quanto figlio di un famoso ultras romanista, Peppone De Vito, morto di malattia nel 2015. […]

CAMILLA MARIANERA

 

3 - MARIANERA, CACCIA ALLE ALTRE TALPE

Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”

 

[…] I pm Francesco Cascini e Giulia Guccione hanno trovato la corrispondenza tra le richieste fattele pervenire tramite il suo fidanzato Jacopo De Vivo, 29enne con entrature nella criminalità romana (anche lui arrestato), e la consegna illecita di queste notizie ai soggetti interessati. Un «protocollo criminale» […] fondato su una serie di accortezze: pagamenti solo in contanti, più richieste accorpate in una sola volta per non farsi vedere spesso in ufficio, nessuna comunicazione diretta ma solo segnali codificati come le tre telefonate con numero «privato» per dare il via libera al ritiro delle informazioni.

 

Come o per conto di chi la 27enne avesse questi contatti è ancora oggetto di indagine. Lo studio legale che Marianera ha frequentato per oltre un anno fino a novembre 2021, si dice pronto ad intraprendere azioni legali per quanto asserito dalla ex praticante in una telefonata con un cliente: «Ho un contatto che conoscono solo quelli del mio studio». Nel suo interrogatorio di garanzia, pur non rispondendo al gip, Marianera ha fatto dichiarazioni spontanee sostenendo che le sue erano tutte millanterie. […]

camilla marianera 2CAMILLA MARIANERAcamilla marianera 1

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO UN CALCOLO POLITICO: IL 25 MAGGIO SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)