raduno terrapiattisti a palermo-21

LA TERRA È PIATTA E L’ARANCINA È TONDA – I TERRAPIATTISTI SI SONO DATI APPUNTAMENTO A PALERMO PER UN ATTACCO ALLA LOGICA – IL SOLE? “UNA LAMPADINA CHE GIRA SOPRA LA TERRA”. GLI ALTRI PIANETI? “OLOGRAMMI, LAMPI DI LUCE”. GLI ASTRONAUTI? “ATTORI DELLA NASA”. L'ECLISSE DI LUNA? “TROPPO DIFFICILE, NON L'ABBIAMO ANCORA CAPITA”. EINSTEIN E DARWIN? “MASSONI" - POI SI SCAGLIANO CONTRO GRILLO CHE AVEVA PROMESSO DI ESSERCI: "TRADITORE DEMOCRISTIANO"

 

Laura Anello per “la Stampa”

 

raduno terrapiattisti a palermo 9

Vincenzo, barbetta rossa e bretelle, si sganascia dalle risate, seduto in platea con l' amico Francesco: «Siamo venuti per sentire otto ore di cabaret, dove lo trovi con soli venti euro?». Quarantatré anni e un lavoro nel sociale il primo, quaranta e una laurea in Ingegneria il secondo, si danno di gomito a ogni sparata che arriva dal palco. Il sole?

«Una lampadina che gira sopra la terra come una spirale».

 

raduno terrapiattisti a palermo 7

Gli altri pianeti? «Ologrammi, lampi di luce». La forza di gravità? «Non esiste». Gli astronauti? «Attori al servizio della Nasa, che è come dire Satana». L' eclisse di luna? «Troppo difficile, non l' abbiamo ancora capita». Einstein e Darwin?

 

«Massoni», come tutta la scienza ufficiale figlia del grande complotto contro la verità. L' unica cosa che si salva è la rete. E in particolare i video che girano su Youtube.

raduno terrapiattisti a palermo 8

Benvenuti al raduno dei terrapi attisti - coloro che sostengono che siamo tutti seduti su un disco sospeso nello spazio - convocato in una saletta da cento posti dell' albergo Garibaldi di Palermo, a pochi passi dal teatro Politeama.

 

raduno terrapiattisti a palermo 5

Sedie occupate per metà da giornalisti, e per l' altra metà divise tra simpatizzanti, scettici e curiosi. Tutti tenuti a pagare i venti euro di iscrizione, e pazienza se un operatore Rai - anche lui parte dei perfidi poteri forti - contesta l' obolo e dice che è lì solo per lavorare.

 

raduno terrapiattisti a palermo 4

E pazienza pure se la «ricevuta» è una striscia di carta ritagliata da un foglio e compilata a mano con il codice fiscale dell' ospite e la firma di uno dei tre relatori del raduno, l' ingegnere elettronico Agostino Favari, palermitano, l' anima garbata e dialogante del terzetto di organizzatori. Gli altri sono Albino Galuppini da Brescia - il leader dai toni apocalittici, ex attivista grillino come Favari - e Calogero Greco, siciliano anche lui ma da tempo residente in Germania.

 

raduno terrapiattisti a palermo 3

«Mi hanno detto che posso detrarla dalla dichiarazione dei redditi», dice tra il divertito e lo sgomento Marida, commercialista calabrese arrivata per farsi quattro risate.

A intrattenere la platea in attesa che Favari finisca di ritagliare le ricevute, è Greco, che sarebbe pure simpatico con i suoi nonsense degni del miglior Nino Frassica, se non finisse con il dire che la nostra misera condizione di ottenebrati «ha portato gli uomini a diventare come le donne, e le donne come gli uomini, e poi ci stupiamo dei froci». Aiuto.

raduno terrapiattisti a palermo 23

«Andiamo via», dice qualcuno dirigendosi verso la porta.

 

Né Nord né Sud Gli cade dalle mani il disco di cartone con il disegno della terra piatta, dalla platea gli fanno notare che è messo al contrario, «ma tanto che importanza ha, non ci sono un Sud e un Nord». In ultima fila, oltre le risate e il mormorio, cerca di ascoltare Vito Bertolino, 49 anni, musicista ed esperto di arti marziali, arrivato da Marsala, affascinato dalla storia del Regno di Tartaria, quello dei giganti.

 

«Com' è possibile che siano stati uomini a costruire le statue colossali che conosciamo?

raduno terrapiattisti a palermo 22

Sarà che non ho studiato, e non lo so». Ascolta Eliana Urbano Raimondi, 24 anni, laureata in didattica dell' arte, genitori proprietari di una società immobiliare, al collo una terra piatta dipinta su cuoio, aperta a «tutte le posizioni non ortodosse». «Non si capisce ancora come siano state costruite le piramidi egizie e i colossi micenei», dice. Sembra perplessa Caterina Razete, 66 anni, una laurea in Giurisprudenza, ora in pensione, qui in sala perché «molto interessata a tutto quel che riguarda lo spiritualismo».

raduno terrapiattisti a palermo 6

 

È in prima fila invece Livio, arrivato qui da Padova: «Sono sicuro al 101 per cento che la terra non sia un globo, quale forma abbia non so. Ho cominciato ad approfondire queste tesi per caso, quando ho letto qualche mese fa che due persone erano state fermate senza biglietto su un treno e avevano detto che erano terrapiattisti. Le solite semplificazioni di voi giornalisti. Loro avevano detto che non intendevano pagare in nome della sovranità individuale». Quale sovranità? «Concetto troppo complesso, lasci perdere».

raduno terrapiattisti a palermo 20

 

La tesi "scientifica" Di sicuro c' è che, finito lo show di Greco, l' uditorio è tutto per l' attesa relazione "scientifica" di Favari, l' ingegnere. Che prima illustra come al liceo il teorema di Pitagora («Ma Pitagora non era pure un bugiardo come gli altri?», gli urlano dalla platea.

raduno terrapiattisti a palermo 2

 

«Ma questo teorema è giusto, l' ho verificato io», risponde lui) e poi mostra come prova inconfutabile della terra piatta una fotografia scattata da Genova e in cui si vede l' isola d' Elba. «Ma che scoperta è?

Pure da Palermo nelle giornate limpide si vede l' Etna», gli dicono dalla platea.

raduno terrapiattisti a palermo 19

 

Non sa se ridere o piangere Vito D' Angelo, psicoterapeuta, arrivato qui «per studiare che cosa passa nella testa di quelli che si affidano a questa gente, mi sembra preoccupante». Poche file dietro, i veneziani Lucia e Antonio, lei biologa, lui fisico, venuti a Palermo per vedere «una città meravigliosa» e con l' occasione per divertirsi un po'. Scuote la testa Marida, la commercialista: «Non mi sono divertita, sono depressa. Come abbiamo potuto sdoganare tanta ignoranza e tanto odio?».

 

raduno terrapiattisti a palermo 17

Dal “Corriere della sera”

 

L'unica cosa tonda alla quale sembravano credere davvero era l' arancina addentata a mezzogiorno fra le panchine del Giardino Inglese. Pic-nic e pasto povero ma succulento per i terrapiattisti in pausa dal convegno cominciato alle nove del mattino con ferreo controllo dei paganti, venti euro cadauno, e concluso al tramonto in un albergo di piazza Politeama, a Palermo, dove non è mai arrivato Beppe Grillo.

 

grillo e i terrapiattisti 2

Un tempo idolo di questa eterogenea accademia di scettici, il guru dei Cinque Stelle si è limitato a spedire alla vigilia dell' incontro un post e la emblematica foto di una pizza napoletana dal bordo alto, con dentro oceani e continenti ben appiattiti: «L' Elevato non sarà presente a Palermo, ma vi osserverà».

Adesso additato come «un traditore democristiano» perché rinnegherebbe quanto sostenuto in passato.

 

«Grillo era contro i vaccini e non ne discute più, era contro la terra tonda e si smentisce, lavoravamo per la democrazia diretta e tace», ripetono Albino Galuppini, Agostino Favari e Calogero Greco, i patron dell' iniziativa.

grillo e i terrapiattisti 1

 

Esoterista il primo, grillini della prima ora gli altri due.

Convinti d' essere stati turlupinati dagli insegnanti a scuola, dai «poteri forti» nella vita. Certi che la terra sia piatta, che la Nasa sia un' agenzia di stampa o di propaganda, che le Torri Gemelle fossero vuote.

 

raduno terrapiattisti a palermo 9

Blasfemi, fra i 50 paganti sorridono due giovani, Vincenzo Tura e Francesco Sinacori: «Meglio di un cabaret. Un' occasione per ridere. D' altronde noi facciamo parte di un gruppo di fantacalcio». Redarguiti da Galuppini, l' esoterista arrivato da Brescia, un conto aperto perfino col Papa: «Un massone... La foto del buco nero? Un falso». Infine, la grande prova: una bottiglia ruotata «con l' acqua che non curva mai». Come gli oceani.

 

raduno terrapiattisti a palermo 16raduno terrapiattisti a palermo 15IL CONVEGNO DEI TERRAPIATTISTIraduno terrapiattisti a palermo 13raduno terrapiattisti a palermo 11

 

raduno terrapiattisti a palermo 10raduno terrapiattisti a palermo 18raduno terrapiattisti a palermo 1raduno terrapiattisti a palermo 14

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...