scontri a leicester tra musulmani e induisti

TI SPEZZO INDÙ - SCONTRI CON DECINE DI FERITI A LEICESTER TRA GRUPPI DI MUSULMANI E INDUISTI A COLPI DI COLTELLI, PIETRE E BOTTIGLIE - LA FAIDA TRA LE DUE COMUNITÀ ERA SCOPPIATA, DOPO UNA PARTITA DI CRICKET TRA INDIA E PAKISTAN DI FINE AGOSTO, CON IL CORO “MORTE AL PAKISTAN” DA ALCUNI ESPONENTI DELLA COMUNITÀ INDIANA – DA QUEL MOMENTO LE DUE COMUNITÀ SI SONO ACCUSATE A VICENDA DI VIOLENZE, MOLESTIE E ALTRI CRIMINI, ALIMENTANDO L’ODIO TRA I DUE GRUPPI CULMINATO CON “SPEDIZIONI PUNITIVE” CON CENTINAIA DI UOMINI - VIDEO

scontri a leicester tra musulmani e induisti18

Antonello Guerrera per www.repubblica.it

 

Le commemorazioni e i funerali di Elisabetta II hanno fatto passare tutto in secondo piano. Ma a Leicester non avevano mai visto nulla del genere: centinaia di esponenti delle comunità musulmana e indù che si sono sfidati in strada sabato 17 settembre, venendo alle mani, sfoggiando coltelli, scagliando pietre e bottiglie, macchine distrutte, simboli religiosi attaccati e decine di feriti, inclusi poliziotti. 

 

scontri a leicester tra musulmani e induisti14

Ciò dopo settimane di tensioni, spedizioni punitive, roghi di bandiere “avversarie”, moschee e templi induisti accerchiati da estremisti. Quarantasette gli arresti in tutto, soprattutto giovani con bastoni, spranghe, razzi. E tante polemiche su quella che è sempre stata una delle città più multiculturali delle Midlands inglesi. Ora, sotto accusa, finiscono anche le fake news che avrebbero incendiato, per molti giorni, gli animi delle comunità.

scontri a leicester tra musulmani e induisti13

 

L’esplosione di violenza di sabato arriva da più lontano. Innanzitutto, dalla partita di cricket tra India e Pakistan dello scorso 28 agosto, con i primi vincitori. Sugli spalti e alcuni esponenti della comunità indiana a Leicester festeggiano con il coro "Pakistan Murdabad”, “Morte al Pakistan”, risalente ai tempi della partizione. Un uomo sikh di Leicester, nelle ore successive, viene aggredito in strada. Diversi utenti sui social media diffondono la falsa notizia che si tratti di un musulmano attaccato intenzionalmente da indù.

 

scontri a leicester tra musulmani e induisti15

Il 31 agosto, invece, come strascichi della partita, la casa di una famiglia indù che celebrava la festività del Ganesh Chaturthi viene assaltata con uova da alcuni ignoti: viene bloccato uno di loro, ma sul web e sulle chat del telefonino si scatena la notizia falsa di un “attacco premeditato contro un musulmano”. Un paio di settimane dopo, il 13 settembre, diventa virale un’altra fake news: una ragazzina musulmana molestata da tre indù. 

 

Le generalità di un uomo di origine indiana, innocente come puntualizza il "Times", vengono pubblicate sui social, scatenando la caccia all’uomo. Altre menzogne incontrollate trovano sempre più spettatori sui social media ma anche sui gruppi e le chat private di Whatsapp: moschee e templi induisti mai davvero attaccati, corani mai bruciati nella realtà.

scontri a leicester tra musulmani e induisti12

 

SPEDIZIONE PUNITIVA

Le tensioni salgono, ed esplodono nello “street fighting” del 17 settembre che ha scioccato Leicester e l’Inghilterra. La prima “spedizione punitiva” parte con trecento mascherati della comunità induista che si dirigono verso i quartieri a maggioranza musulmana di Green Lane Road. Poco dopo, lo stesso accade con centinaia di musulmani, molti incappucciati, che si dirigono in massa verso Belgrave Road: bandiere induiste che vengono date alle fiamme. 

 

 

 

scontri a leicester tra musulmani e induisti19

Il caos è favorito anche dal fatto che quella sera, a causa degli imminenti funerali della regina Elisabetta a Londra due giorni dopo, sono potuti intervenire soltanto otto poliziotti. Disordini e violenza in buona parte aizzate dai social media, anche perché quella sera molte decine di persone arrivano appositamente da città lontane come Luton, Bradford, Birmingham e persino Londra per partecipare al caos. Inoltre, un’analisi della Bbc, ha dimostrato come il 50% dei 200mila tweet sui disordini di Leicester fossero geolocalizzati in India, e non nel Regno Unito.

 

MARGINAZIONE E CRISI ECONOMICA

Tuttavia, è chiaro come le fake news non siano le uniche responsabili delle tensioni degli ultimi tempi a Leicester. Nella prima settimana di settembre si sono succeduti indiscutibili atti di vandalismo e intimidazioni reciproche in entrambe le comunità, nonché attacchi veri e propri: “È qualcosa che è ribollito sottotraccia per mesi”, ha detto al Guardian, Ruma Ali, attivista della comunità musulmana.  

 

Alcuni esponenti della comunità indù hanno detto al Times che molti responsabili “sono anche i nuovi immigrati arrivati dall’India, più radicali rispetto alla comunità induista che da decenni convive con quella musulmana e altre fedi e culture a Leicester. 

 

scontri a leicester tra musulmani e induisti17

Non solo: la crisi economica e il Covid avrebbero "alienato i più giovani delle comunità”, ha detto al Guardian la deputata della circoscrizione locale, Claudia Webbe, “ci sono sempre meno incontri interconfessionali e per molti gli unici luoghi comuni sono stati negli ultimi mesi nei luoghi di culto o in congregazioni di predicatori”, talvolta radicali, “servono più fondi pubblici per i progetti sociali”, esorta la parlamentare. Di certo, il caso di Leicester ha spaventato il Paese e ha reinfocolato le narrative degli estremisti di destra e xenofobi, che sono tornati a criticare il modello multiculturale inglese. 

 

 

 

scontri a leicester tra musulmani e induisti6scontri a leicester tra musulmani e induisti1scontri a leicester tra musulmani e induisti2scontri a leicester tra musulmani e induisti10scontri a leicester tra musulmani e induisti11

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…