franco battiato tomba

E TI VENGO A CERCARE. SÌ, MA DOVE? – FRANCESCO MERLO POLEMIZZA CON I PARENTI DI FRANCO BATTIATO PER IL "DIFFICILE CAMMINO DI CHI VOGLIA AVERE UN INCONTRO CON LUI "ALL’OMBRA DE’ CIPRESSI E DENTRO L’URNE": “UNA MIA AMICA, PARTITA DA PARIGI, È ARRIVATA AL CIMITERO DI RIPOSTO PER CERCARLO E NON L’HA TROVATO. AL GUARDIANO, CHE ALLA FINE GLIEL’HA INDICATO, HA OBIETTATO CHE L’ARTISTA “SI CHIAMAVA FRANCO BATTIATO”. E QUELLO: “E SU QUESTA TOMBA COSA VEDE SCRITTO?”. “C’È SCRITTO ‘BATTIATO FRANCESCO’”. E IL GUARDIANO: “APPUNTO”…” - VIDEO

Estratto da “Posta e Risposta – la Repubblica”

 

tomba franco battiato 2

Caro Merlo, sono rimasta malissimo per un titolo e un testo: “ Dubbi sul testamento di Battiato” . Si parla di un foglietto scritto in stampatello e firmato Franco Battiato, ma Battiato si chiamava Francesco. Il testo è del 2018, lo stesso anno in cui il povero Battiato fu giudicato “disorientato” e fu nominato un amministratore di sostegno nel fratello Michele. Mi auguro che i magistrati si occupino di questo penoso caso.

Margherita Smeraldi - Venezia

 

LA RISPOSTA DI FRANCESCO MERLO

Franco Battiato nel 1985. Da SX il fratello Michele - la nipote Grazia Cristina - la madre Grazia - la cognata Graziella

Non ci sono contese sull’eredità di Franco Battiato. Il suo unico fratello, Michele, che fu nominato amministratore di sostegno quando la malattia rese l’artista “disorientato”, sarebbe, in assenza di un testamento, l’erede naturale. Michele Battiato è il padre di Maria Cristina, unica nipote ed erede designata nel foglietto che a lei appare sospetto. Non ci sono conflitti tra padre e figlia, entrambi titolari di una “legittima”, e non ci sono altri eredi naturali conosciuti. Dunque, ripeto: non ci sono contese sull’eredità che deve fare i conti, com’è ovvio, con l’agenzia delle entrate. Spero che questo la rassicuri, casa signora Smeraldi.

 

franco battiato

Parce sepulto? Visto che parliamo di eredità e dunque di memoria e di sepoltura, una piccola ma giusta contesa l’ha sollevata Morgan. È infatti faticoso il cammino di chi voglia avere un incontro con Battiato “all’ombra de’ cipressi e dentro l’urne”. Ho un’amica parigina professoressa di francese, che considera Battiato l’erede di Mallarmé e dei poeti simbolisti. Partita da Parigi, è finalmente arrivata al cimitero di Riposto per cercare l’autore di E ti vengo a cercare e… non l’ha trovato. Al guardiano, che alla fine glie l’ha indicato, ha obiettato che l’artista “si chiamava Franco Battiato”. E quello: “E su questa tomba cosa vede scritto?”.

tomba franco battiato 1

 

“C’è scritto ‘Battiato Francesco’”. E il guardiano: “Appunto”. Forse gli eredi - fratello e nipote - potrebbero rimediare a questa plateale mancanza di rispetto verso un celebre nome che, ovviamente, nel Famedio di Milano è “Franco Battiato”. La mia amica francese non si perse d’animo e andò via canticchiando “ascriverò il mio nome / nell’albo d’oro dei pazzi / sul palcoscenico dell’errore”. È una canzone, che non conoscevo, di Battiato e Pippo Pollina, ispirata, nientemeno, a Joyce.

TESTAMENTO FRANCO BATTIATOfranco battiatoFRANCO BATTIATO CON MORGAN franco battiato la voce del padrone 2franco battiato (2)franco battiato la voce del padrone 5TESTAMENTO FRANCO BATTIATO

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…