“TIZIANA NON SI È IMPICCATA, FU STROZZATA” - LA CONSULENZA BOMBA DI MARIANO CINGOLANI, MEDICO LEGALE E CONSULENTE DELLA FAMIGLIA CANTONE, CHE A “OGGI” SPIEGA: “C’ERANO DUE SEGNI SUL COLLO DI TIZIANA RICONDUCIBILI A TEMPI E MODALITÀ DISTINTE: UNO ATTRIBUIBILE A UNO STRANGOLAMENTO, MENTRE L’ALTRO A UN IMPICCAMENTO CHE NE SIMULASSE IL SUICIDIO. ANCHE DOPO CINQUE ANNI SERVE UN ESAME ISTOLOGICO PER…”
Da "Oggi"
Mariano Cingolani, ordinario di Medicina Legale all’Università di Macerata e consulente della famiglia di Tiziana Cantone, spiega a OGGI, in edicola da domani, perché si è convinto che la ragazza sei anni fa non si impiccò ma fu strozzata.
«Ho detto alla madre che dalle immagini fotografiche che mi sono state fornite, c’erano due segni sul collo della povera Tiziana riconducibili a tempi e modalità distinte. Uno attribuibile a uno strangolamento realizzato da qualcuno che ha voluto mettere fine alla vita di sua figlia, mentre l’altro a un impiccamento che ne simulasse il suicidio. Ne è rimasta toccata e sorpresa», dice il medico legale.
Dopo la riesumazione del cadavere fatta a giugno per effettuare l’autopsia non svolta all’epoca dei fatti, il parere pro veritate del professor Cingolani è stato consegnato alla Procura e per avere riscontri su suddetto parere basterebbe un esame istologico sui tessuti: «È possibile anche a distanza di anni valutare la vitalità delle lesioni attraverso dei test istochimici, ovvero stabilire se una lesione è stata inferta quando il corpo era ancora in vita oppure no. La letteratura scientifica ha mostrato che questi test è possibile farli anche dopo dieci anni ottenendo risultati pressoché certi», spiega a OGGI Cingolani.
COPERTINA OGGI 2-9 SETTEMBRE 2021
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