MENO SIAMO, PEGGIO STIAMO - TOCCATO IL NUOVO RECORD NEGATIVO DELLA DENATALITÀ, UNA DECRESCITA INARRESTABILE INIZIATA NEL 2008 - NEL 2017 SONO STATI ISCRITTI ALL'ANAGRAFE PER NASCITA SOLTANTO 458.151 BAMBINI - E' IL MINIMO STORICO DALL'UNITÀ D'ITALIA
Franca Giansoldati per www.ilmessaggero.it
Toccato il nuovo record negativo della denatalità, una decrescita inarrestabile iniziata nel 2008. Nel 2017 sono stati iscritti all'anagrafe per nascita solo 458.151 bambini. E' il minimo storico dall'Unità d'Italia. La diminuzione delle nascite è di oltre 15 mila rispetto al 2016 (-3,2%) e quasi di 120 mila negli ultimi nove anni. Il calo si registra in tutte le ripartizioni ma è più accentuato al Centro (-5,3% rispetto all'anno precedente). Lo riferisce l'Istat.
Immediata la reazione del Forum delle Associazioni Famigliari. «L’Italia sta morendo. Che cosa stiamo aspettando? Il tema demografico non è uno dei tanti argomenti politici, è la priorità assoluta. Anche quest’oggi l’Istat ha diramato un bollettino di guerra: ancora 15mila bambini nati in meno, nuovo record negativo storico dall’Unità d’Italia. Chiediamo con forza e preoccupazione una risposta immediata del nuovo Governo» ha detto il presidente della associazione cattolica Gigi De Palo, commentando gli ultimi dati Istat sulla popolazione italiana.
CULLA VUOTA CALO DELLE NASCITE
«Non è più tempo di polemiche, né di analisi o commenti. Serve un’azione politica immediata, forte e netta per rilanciare le nascite e la fiducia delle famiglie. Dopo che il Forum ha presentato un Patto per la Natalità, occorre che tutta la politica si unisca alla società civile, alle imprese, alle banche, ai media. Ma per risolvere la situazione, bisogna fare in fretta, subito. Urge una riforma fiscale seria che metta le famiglie al centro e un piano ‘Marshall’ per la natalità» conclude De Palo.