grexit tsipras merkel hollande draghi

TORNA LA GREXIT?! - "WALL STREET JOURNAL": TSIPRAS NON HA FATTO ALCUNA RIFORMA, HA SOLO INCASSATO I SOLDI E A CAPODANNO SI RICOMINCIA A BALLARE – PER RIPARTIRE ATENE HA BISOGNO DEI CAPITALI CHE PER ORA GIRANO ALLA LARGA

Simon Nixon per http://www.wsj.com

grexitgrexit

 

In teoria, le prospettive per la Grecia sono molto migliori di quanto si osasse sperare solo pochi mesi fa. Nonostante la situazione di stallo tra Atene e i creditori che ha caratterizzato la prima metà del 2015, ora sembra che l'economia greca si stia stabilizzando e che riuscirà ad evitare il crollo previsto del 2,3% - Atene prevede che l'economia si ridurrà solo dello 0,7% e che nella seconda metà del prossimo anno tornerà la crescita.

merkel tsiprasmerkel tsipras

 

Sulla carta ci son altri segnali incoraggiati. Il danno per il sistema bancario è stato valutato dalla Banca centrale europea in soli 14 miliardi di euro invece di 25 miliardi, e il governo è solo leggermente in ritardo con l'attuazione del programma di salvataggio: dopo le elezioni anticipate di settembre sono state infatti approvati due procedimenti chiave che dovrebbero spianare la strada per una riduzione del debito .

euroeuro

 

Tutto questo in teoria, perché in pratica ci sono molti problemi in vista. Atene si sta già preparando per ridiscutere con i creditori molte delle condizioni che ha accettato ad agosto, comprese le modifiche al sistema pensionistico, la liberalizzazione dei mercati del lavoro e dell'energia, la creazione di un nuovo fondo di privatizzazione e di una revisione della tassazione sugli agricoltori, che godono di privilegia insostenibili per lo Stato.

 

christine lagardechristine lagarde

Atene contesta inoltre il coinvolgimento del Fondo monetario internazionale nelle trattative, in primis perché Christine Lagarde pretende che i risparmi del sistema pensionistico debbano essere raggiunti tagliando le pensioni più alte e non tramite ulteriori tasse che andrebbero a strozzare definitivamente i privati e le prossime generazioni.

 

state calmi e celebrate la grexitstate calmi e celebrate la grexit

L’inizio del prossimo anno si prospetta quindi turbolento e il rischio di incappare in una nuova crisi dipenderà molto dalla capacità di Tsipras di tenere insieme la sua coalizione. La maggioranza ha già perso due seggi dall’inizio delle elezioni – ne rimangono 3 di vantaggio - e ora si ipotizza l’ingresso nella maggioranza di un piccolo partito centrista con nove parlamentari, che tuttavia potrebbero andare a costituire un ulteriore fronte interno.

 

sparta contro merkelsparta contro merkelbancomat grexitbancomat grexitalexis tsiprasalexis tsiprasmerkelmerkeltsipras renzi merkeltsipras renzi merkel

Anche se Atene e i creditori stanno facendo di tutto per venirsi incontro, il futuro della Grecia dipende da molto di più che un accordo: Atene ha bisogno di attirare di nuovo gli investitori che sono fuggiti durante la crisi e per farlo ha bisogno di dimostrare che può adempiere le sue promesse e garantire la stabilità politica.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…