CORNUTI E FELICI – TRADIRE FA BENE, PAROLA DI SESSUOLOGA. PARLA ESTHER PEREL, AUTRICE DI “COSÌ FAN TUTTI”: FARE LE CORNA “È VITALE, TI DA ENERGIA, TI FA SENTIRE NUOVO E RINATO. È UN ANTIDOTO ALLA MORTE” – “LA FEDELTÀ È FORTEMENTE IN CONTRASTO CON QUELLO CHE OFFRE LA SOCIETÀ DEI CONSUMI. NELL’ATTIMO IN CUI CAPISCI CHE STAI PERDENDO QUALCOSA, QUELLO È IL MOMENTO DI..."
Laura Laurenzi per “il Venerdì di Repubblica”
Un bel tradimento vi rimetterà in sesto, può essere la spinta per ritrovare un nuova armonia. Tradimento, amore, desiderio possono essere vissuti con un approccio intelligente e non convenzionale.
La monogamia non ha niente a che fare con l' amore, e l' infedeltà può essere un atto di libertà, di ribellione, di rivalsa, di vendetta. Il brivido dell' emozione proibita ancora oggi fa girare il mondo, tanto vale allora incanalarlo nel verso giusto.
È quanto sostiene e argomenta per 410 pagine nel suo libro Così fan tutti, sottotitolo Ripensare l' infedeltà (Solferino, euro 19), la sessuologa e psicoterapeuta Esther Perel, cresciuta ad Anversa, laureata a Gerusalemme, operativa a New York.
Riparatrice di coppie in crisi con un portfolio di casi collezionati in una ventina di Paesi diversi, esplora tutte le sfumature dell' adulterio. Che va, appunto, «ripensato». Sorridente, vivace, sguardo mobilissimo, è la signora dei grandi numeri: i suoi due talk ai Ted hanno superato i 20 milioni di visualizzazioni, i suoi follower su Instagram sono oltre 92 mila.
Il primo settembre sarà a Sarzana ospite del Festival della mente, dove parlerà non di nomadismo sessuale ma di rapporti umani e di «come dobbiamo modificare, aggiornare e reinventare tutte le regole», ci annuncia.
Perché a tradire è anche la gente felice, ovvero quegli uomini e quelle donne che dicono di essere innamorati del loro partner?
«Sono persone che desiderano quello che non hanno senza sapere esattamente cosa, persone che non vogliono avere rimpianti. D' altra parte oggi si vive il doppio degli anni che vivevano i nostri antenati un secolo fa».
Cosa intende quando dice che il tradimento può essere trasformato in una grande occasione?
«È un momento cruciale in cui si può ridefinire la relazione. Io ho cercato di strappare l' infedeltà da quella buia e stretta prigione in cui veniva tenuta chiusa. L' infedeltà può riaccendere il desiderio e restaurare la fiducia. È un nuovo inizio, può riconciliare. Nell' attimo stesso in cui capisci che stai perdendo qualcosa, quello è il momento in cui puoi tornare a investirci sopra».
C' è la sensazione che si vada verso il tradimento light, che non provoca sensi di colpa.
«È vero esattamente il contrario. Se prima il tradimento era molto doloroso ora è addirittura traumatico per chi lo subisce in una società capitalista in cui la ricerca della felicità è al centro delle aspirazioni di tutti.
Quando ci si sposa si è convinti di aver trovato la persona giusta su cui investire ogni cosa. Proprio per questo mai come oggi scoprire di essere traditi ci fa crollare il mondo addosso».
Ci sono culture, come quelle latine, più indulgenti nei confronti dei tradimenti coniugali e altre, quelle anglosassoni, più intransigenti. Da che dipende?
«Non ne farei una questione di mondo anglosassone contro Paesi latini, ma piuttosto di religione. I protestanti sono meno indulgenti, i cattolici più realisti. Per questi ultimi la distinzione è molto netta: da una parte c' è l' amore e la passione e da un' altra parte, ben separata, c' è la famiglia. Non tentano di integrare le due cose. Parlare di matrimonio passionale è una contraddizione in termini».
Cosa intende quando definisce il tradimento un antidoto contro la morte?
«Tradire è vitale, ti dà energia, ti fa sentire nuovo, rinato. Infrangere le regole ti dà un brivido di libertà; trasgredire ti fa sentire autonomo, non più in trappola; rompere la routine moltiplica prospettive e possibilità. Sì, è un antidoto alla morte».
Insomma, tradire fa bene.
«Non dico questo. Ho detto che il tradimento va ripensato e apprezzato per quello che può comportare. Dobbiamo rivedere i nostri pregiudizi per comprendere l' infedeltà. E per superarla».
Subito dopo il secondo divorzio, Scarlett Johansson ha dichiarato di essere contraria alla monogamia perché la ritiene contro natura. Qual è la sua opinione?
«Più voci ci sono su questo argomento e meglio è. La fedeltà oggi è fortemente in contrasto con tutto quello che offre la società dei consumi. Ciò che noi possiamo dire della monogamia oggi è paragonabile a quello che si diceva della verginità 50 anni fa, è la continuazione di quella medesima conversazione.
Che cosa sarebbe successo mezzo secolo fa a una donna che avesse raccontato di avere avuto rapporti prematrimoniali? Era una cosa semplicemente impensabile. Questo ci fa capire quanto i confini siano stati spostati. La monogamia una volta significava una sola persona nella vita, oggi significa una sola persona alla volta».
E quello che dice Scarlett Johansson?
«Ha licenza di dire quello che pensa perché è meno vulnerabile di altre donne.
D' altra parte nessuno di noi ha mai sostenuto il contrario: la monogamia in effetti è contro natura, è una convenzione sociale imposta alla donne.
L' infedeltà è stata nei secoli un privilegio del maschio, le cose sono lievemente cambiate con l' arrivo della contraccezione. Ci sono ancora nove Paesi nel mondo in cui una donna può essere lapidata e uccisa solo se sospettata di tradire il marito».
È vero che sta aumentando il numero delle donne italiane che tradiscono?
«Assolutamente sì, come del resto accade in tutti i Paesi occidentali in cui sempre più donne hanno raggiunto l' indipendenza economica. D' altra parte l' Italia è ancora legata alla Chiesa, ed è anche uno dei Paesi in cui il divorzio è diventato legge più tardi.
In America, invece, continuo a domandarmi come mai l' infedeltà resti una questione così centrale e il divorzio non l' abbia resa obsoleta».
Il sexting, ovvero l' inviarsi frasi e foto sessualmente molto esplicite, e le chat di appuntamenti lei li considera l' anticamera del tradimento o solo un modo per passare il tempo?
«Un passatempo? Amo molto il cinismo dei giornalisti italiani! È proprio la promiscuità e una certa disinvoltura nei rapporti a rendere l' esclusività tanto più importante. Quando pensi di avere finalmente incontrato la persona giusta cui scegli di dedicarti, ogni ombra di preludio al tradimento è drammatica».
Lei ha paragonato il tradimento coniugale al cancro, non è un confronto un po' troppo forte?
«Sono eventi paragonabili nel senso che anche una malattia grave, proprio come un tradimento, ti dà un dolore enorme ma insieme aumenta anche la tua autoconsapevolezza, ti fa maturare e scoprire te stesso».
Lei spesso dà questo consiglio: se scoprite di essere traditi non mettetevi tanto a indagare. Meglio far finta di niente?
«Ma no, intendo dire: non andate a caccia di dettagli perché vi faranno soltanto soffrire di più.
Cosa cambia sapere se il vostro partner ha avuto quattro orgasmi oppure ne ha avuti dieci? Più dettagli hai più soffri e più ti è difficile perdonare».
Non crede che quando c' è un tradimento la colpa non è soltanto di chi tradisce, ma in parte anche di chi si lascia tradire?
«Sì, può esserci complicità anche in questo, però dipende. Le relazioni sono universi complicati».
C' è un vaccino contro il tradimento?
«Direi proprio di no. Si può solo sperare di trovarsi in una relazione dove puoi respirare e dove non ti senti in trappola».
Il suo libro precedente, L' intelligenza erotica, è stato tradotto in 27 lingue e anche Così fan tutti si avvia a essere un caso. Crede che il presidente Trump abbia intenzione di leggerlo?
«No, sinceramente lo escludo, per due motivi: sia perché credo che sia già comunque molto ferrato sull' argomento e soprattutto, ne sono certa, perché penso ritenga di non avere nulla da imparare da una donna».