UN TRAV PER TRUMP! - SI FA CHIAMARE “LADY MAGA”, E’ UNA DRAG QUEEN AMERICANA E SUPER TRUMPIANA, CHE IN REALTÀ SI CHIAMA RYAN WOODS, ED È UN OMONE ALTO 1 METRO E 90 - BARBARA COSTA: “E’ GAY DICHIARATO E, AI COMIZI DI TRUMP, SI VESTE DA COLORATA FATINA, MAKE UP MARCATO, E TACCHI MAI SOTTO I 10 CM. RYAN È UN EX ASSISTENTE DI VOLO CHE HA PERSO IL SUO LAVORO DOPO LA RIVOLTA DEL 6 GENNAIO 2021, QUANDO FACINOROSI FAN TRUMPIANI HANNO ASSALTATO IL CAMPIDOGLIO, CERTI CHE LA VITTORIA DI BIDEN SU TRUMP FOSSE FRUTTO DI FRODE. SEBBENE ANCHE LUI SI TROVASSE A WASHINGTON, QUEL GIORNO…”
Barbara Costa per Dagospia
“La prima volta che sono andato a un raduno pro Trump, vestito così, avevo paura. Pensavo mi avrebbero offeso, deriso, o che non mi avrebbero proprio fatto entrare. Invece, appena sono arrivato, una signora mi si è avvicinata e mi ha detto che ero favolosa! Mi ha chiesto un selfie, e dietro di lei molti altri. Mi hanno portato in trionfo, applaudito, e lasciato dire tutto ciò che volevo”.
Parla così Lady MAGA, drag queen americano e super trumpiano. Lady Maga in realtà si chiama Ryan Woods, ed è un omone alto 1 metro e 90 per 87 kg, gay dichiarato, che, ai comizi di Trump, si veste da colorata fatina, “un tocco di Rossella O’Hara, un pizzico di Maria Antonietta, e tanto Elsa di Frozen”, con in più una fascia da reginetta, una lunga chioma bionda “perfettamente boccolata”, un make up marcato, e tacchi “mai sotto i 10 cm!”.
Così combinato Lady MAGA in queste elezioni (e nelle precedenti) si è fatto tutti i comizi e le marce pro Trump del suo Stato, lo Utah, più molti altri negli Stati Uniti. E tutto di tasca sua. Lui non è supportato da nessuno, se non dal suo impeto irresistibile per Donald Trump (ma che gli farà mai, Trump, a ′ste donne, e uomini, drag, e gay!?).
Lady MAGA è un uomo la cui vera età è proibito rivelare – siamo sui 35? – ed è un ex elettore democratico. Lui è cresciuto in una religiosissima famiglia mormona, contraria ai gay e ai non etero tutti, che l’ha fatto "curare" per "guarirlo" dalla sua "tendenza" a vestirsi coi vestiti delle sorelle, e a giocare con le loro Barbie. Ryan ha fatto coming out a 22 anni dopo essere stato fidanzato per anni con la sua migliore amica, dandole un doppio shock dopo che pure il di lei padre si era rivelato gay. Ryan non è diventato subito Lady MAGA.
Lui fino al 2019 è stato “Ryanna Woods”, esibendosi in sfavillanti show drag: il suo pezzo forte era interpretare Britney Spears (nota repubblicana). Alle elezioni 2020, Ryan è mutato in Lady MAGA, s’è proclamato “felice maschio alfa gay e trumpiano”, venendo subito disconosciuto da chi, prima, gli si diceva amico.
Ryan è un ex assistente di volo cha ha perso il suo lavoro dopo la rivolta del 6 gennaio 2021, quando facinorosi fan trumpiani hanno assaltato il Campidoglio, certi che la vittoria di Biden su Trump fosse frutto di frode. Sebbene anche lui si trovasse a Washington, quel giorno, per un suo spettacolo, Ryan non ha partecipato agli scontri. Ma i suoi datori di lavoro l’hanno licenziato perché “non riflettente i valori della nostra azienda di inclusione e rispetto” (?). Perso il posto, Ryan da Lady MAGA si è buttato h.24 in politica, a sostegno di Trump. E ora gongola la sua soddisfazione.
Le idee politiche di Lady MAGA fanno scoppiare di rabbia tanti progressisti. Lady MAGA non vuole affatto che ci si rivolga a lui al femminile. Ritiene tali riguardi delle stupidaggini. Lady MAGA è una persona e un drag “pudico”. Lui detesta l’erotizzazione drag. Detesta le esibizioni volgari. Ma più di tutto detesta i Gay Pride. Detesta i c*li sculettanti e twerkanti. Lady MAGA è “drag casto per bambini e famiglie”.
Anzi, non si definisce più drag, bensì un “costume artist”, in netto dissenso con la narrazione drag vigente. Lady MAGA è un pro armi (nei suoi travestimenti la sigla NRA è presente). E soprattutto Lady MAGA è contrario ai bloccanti per la pubertà dati ai minori. Secondo lui i minori vanno lasciati stare, farmacologicamente, e dottrinalmente nelle scuole. Vanno lasciati crescere liberi di essere quello che sono. Solo in questo modo, da maggiorenni, possono esser liberi di scegliere da sé e per sé. Senza forzature. Una scelta che, per Lady MAGA, non possono fare da minori, né deve essere fatta dai genitori al posto loro.
Lady MAGA è un patriota, e un altro suo aspetto che sconcerta i suoi oppositori (ve ne sono anche tra i Repubblicani, Lady MAGA in più meeting è stato contestato) è la sua paciosità. Lady MAGA sui social e nella vita reale né urla né attacca né sfotte nessuno. È soave, gentile, non smorfioso ma cortese. Il suo asso nella manica in queste elezioni?
Glitterato ed elegante, è andato ai cortei anti-Israele e pro Hamas a chiedere, educato, come potrebbe uno come lui, gay e fatato, vivere in uno Stato Palestinese dove i non etero sono da Hamas + Islam messi a morte. Senza tagli Lady MAGA ha postato video di risposte analfabete, virali per l’ignoranza di chi, pro Pal, neppure sa la differenza tra Israele e Palestina...
lady maga intervista dimostranti pro pal
I media tradizionali né rispettano né ricambiano l’animo gentile di Lady MAGA: la gran parte degli articoli scritti o parlati che lo riguardano, lo trattano come un disperato. Uno da compatire. Uno che non capisce che se sei gay non puoi essere “favolosamente” trumpiano, né reazionario, né puoi continuare a usare il maschile. Devi essere solo come ti impone chi si crede dalla parte giusta.
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