famiglia omosessuale coppia gay lesbica

IN ITALIA OGNI GIORNO QUALCUNO SI SVEGLIA E REGISTRA I FIGLI DELLE COPPIE OMOGENITORIALI COME JE PARE – IL TRIBUNALE DEI MINORI DI VENEZIA HA DATO IL VIA LIBERA ALL’ADOZIONE DI UNA BIMBA DI UN ANNO E MEZZO NATA DALL’UNIONE DI DUE DONNE: LA MADRE NON BIOLOGICA FIGURERÀ COME “PADRE” ALL'ANAGRAFE DEL COMUNE – IN VENETO DA UN ANNO E MEZZO 39 COPPIE CHIEDONO L'ISCRIZIONE ALL'ANAGRAFE DI PADOVA DEI FIGLI CON CERTIFICATI CHE RIPORTANO ANCHE IL NOME DEL GENITORE NON BIOLOGICO, MA…

Estratto dell’articolo di R.I. per "il Messaggero"

 

coppia omosessuale

 «Andrea ha da oggi due mamme». Ad annunciarlo è colei che l'ha partorita. Il Tribunale dei minori di Venezia ha accolto, dando così il via libera, all'adozione di una bimba di un anno e mezzo da parte di due donne. La madre non biologica figurerà come «padre» all'anagrafe del comune di Silea (in provincia di Treviso), dove la coppia vive. Effetto del decreto Salvini del 2019, che prevede l'uso delle parole «padre» e «madre» sul documento dei minorenni, invece della dicitura «genitore 1» e «genitore 2». Come riporta "Il Corriere del Veneto", la piccola è nata all'ospedale di Treviso dopo la procreazione medicalmente assistita affrontata in una clinica di Copenaghen da Elena Toffolo, psicologa 41enne, e dalla moglie Francesca Mostosi, impiegata di 44 anni che ha donato gli ovuli.

coppia lesbica con figlio 3

 

«Andrea, finalmente, sarà tutelata, anche se, nel suo documento di identità elettronica solo io sarò la madre. Mia moglie - scrive Elena su Instagram - potrà figurare come padre o non esserci affatto. Siamo felici per questa sentenza. Ci dispiace, però, che noi famiglie omogenitoriali e la nostra prole siano discriminati, e dobbiamo fare richiesta per avere dei diritti (e i doveri) che ci spetta».

coppia lesbica con figlio 6

 

Le due donne sono unite civilmente dal 2018 (anche se stanno insieme da quasi 20 anni) proprio nel municipio di Silea, che ha accolto l'arrivo della loro bimba Andrea - il 15 aprile 2023 - pubblicando messaggi elettronici sui pannelli del paese. «L'unica scappatoia, accolta da un diverso comune veneto per un'altra coppia di donne, è di richiedere per la piccola la carta d'identità cartacea, in cui si può ancora inserire il nome di un genitore o chi ne fa le veci. Il problema - spiega l'avvocato Valentina Pizzol, che segue Toffolo e Mostosi - è che ormai viene concessa solo per motivi urgenti ed eccezionali. L'alternativa è di presentare ricorso contro il decreto Salvini, iter seguito da due madri di Roma, alle quali lo scorso 24 febbraio la Corte d'appello della Capitale ha dato ragione, consentendo loro di firmare come genitore 1 e 2. Ma è un percorso che si aggiunge alle lungaggini burocratiche già responsabili di un limbo discriminatorio penalizzante per i minori».

coppia lesbica con figlio 1

 

La sindaca di Silea, Rossella Cendron, ricorda di avere suggerito alle concittadine di preferire la via dell'adozione, anziché quella della richiesta di un formale atto di nascita, dato che il Comune non ha dimensioni tali da potersi dotare di uno studio legale proprio e strutturato.

Da un anno e mezzo 39 coppie venete stanno lottando per difendere l'iscrizione all'Anagrafe di Padova dei figli con certificati che riportano anche il nome del genitore non biologico.

coppie gay e lesbiche 5

 

Dopo l'impugnazione di questi atti di nascita, avvenuta il 23 marzo 2023 ad opera della Procura di Padova, lo scorso 6 marzo il Tribunale ha dichiarato inammissibile tale ricorso e la relativa richiesta di cancellare il cognome della mamma «intenzionale».

Decisione impugnata dalla stessa Procura e dal ministero dell'Interno davanti alla Corte d'appello di Venezia, che il 10 luglio scorso ha rinviato tutto alla Corte Costituzionale, scegliendo di fissare una nuova udienza per il 23 dicembre. Intanto le coppie coinvolte rifiutano di «adottare figli già nostri».

coppia lesbica con figlio 5

[…]

una coppia lesbica con figlio

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…