aya biran shmuel peleg eitan

EITAN TORNA IN ITALIA! - IL TRIBUNALE DELLA FAMIGLIA DI TEL AVIV HA DECISO: IL BAMBINO DI SEI ANNI, UNICO SOPRAVVISSUTO ALLA TRAGEDIA, LASCERÀ ISRAELE PER TORNARE DALLA ZIA PATERNA. “L’ITALIA È IL SUO AMBIENTE DI VITA ABITUALE. HA LEGAMI PIÙ FORTI E SI SENTE PIÙ A SUO AGIO CON LA SUA FAMIGLIA ITALIANA” - SHMUEL PELEG, IL NONNO CHE L’AVEVA PORTATO IN ISRAELE SENZA COPERTURA GIURIDICA, DOVRÀ PAGARE LE SPESE PROCESSUALI…

Da www.adnkronos.com

 

Schmuel Peleg entra in tribunale

Eitan Biran lascerà Israele e tornerà in Italia dalla zia. Il bambino di sei anni, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, è al centro di una contesa giudiziaria tra la famiglia materna e quella paterna. Questa la decisione del tribunale della Famiglia di Tel Aviv, secondo quanto riferito dal Jerusalem Post.

 

Aya Biran entra in tribunale

Shmuel Peleg, nonno di Eitan, dovrà pagare 70mila Shekel (circa 18mila euro) di spese processuali, come ha stabilito il tribunale nell'ambito della sentenza.

 

Eitan, secondo il tribunale, ha "legami più forti e si sente più a suo agio con la sua famiglia italiana e l'ambiente circostante di quanto non ne abbia con la sua famiglia israeliana e l'ambiente circostante". Secondo il giudice, riporta il sito del Jerusalem Post, il nonno del bambino ha violato la Convenzione dell'Aja portando in Israele il bambino senza copertura giuridica. Il tribunale ha anche sottolineato come l'Italia sia per Eitan "il suo ambiente di vita abituale".

 

LA FAMIGLIA DISTRUTTA SULLA FUNIVIA

LA ZIA - ''Grande contentezza'' è stata espressa da Aya Biran, la zia paterna di Eitan. Lo dichiara ad Adnkronos l'avvocato Cristina Pagni, uno dei legali di Aya Biran, che insieme alla collega Grazia Cesaro esprime ''contentezza per l'esito favorevole in Israele che conferma che la Convenzione dell'Aja è stata applicata in maniera corretta e secondo le sue finalità''.

 

SHMUEL PELEG EITAN

Pagni ha appreso la notizia dalla sua assistita, che le ha descritto un ''momento di gioia'' per la decisione del tribunale che permetterà al nipote di rientrare in provincia di Pavia. Anche la zia ha espresso soddisfazione per ''l'applicazione della Convenzione dell'Aja in maniera corretta''.

tal e gali pelegeitanzia paterna eitanLA ZIA DI EITANUn pelouche per Eitanil piccolo eitaneitan unico sopravvissuto del mottaronela famiglia di eitan 2i genitori di eitanla famiglia di eitan 1la famiglia di eitan 4la famiglia di eitan 3la famiglia di eitan 5gali peleg 3striscioni per eitaneitanSHMUEL E TAL PELEGEtty Peleg, la nonna materna di eitannonno eitanShmuel Peleg, nonno di Eitan Biran, Shmuel Peleg

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…