massimo galli alberto zangrillo porta a porta

“TROPPA EUFORIA SUI DATI” – LA COMUNITÀ SCIENTIFICA NON RIESCE A TROVARE UN DATO SU CUI ESSERE D'ACCORDO - LE SOCIETÀ SCIENTIFICHE DICHIARANO GUERRA ALL’ANESTESISTA DEL SAN RAFFAELE, ALBERTO ZANGRILLO, COLPEVOLE DI AVER SPRUZZATO NELL’ARIA UN’ONDATA DI OTTIMISMO: “NON C’È BASE SCIENTIFICA PER AFFERMARE CHE IL RISCHIO PANDEMICO SIA CONCLUSO. IN REALTÀ È IN ATTO UN SECONDO CICLO…”

Da "Il Giornale"

 

zangrillo

Le società scientifiche tirano il freno mano e cercano di ristabilire la verità sulla pandemia. Ben consapevoli che i ricercatori non possano più continuare con il botta-e-risposta su una questione così delicata.

 

Sperano tuttavia che la loro diventi la posizione prevalente rispetto a quella sostenuta dal «manifesto dell'ottimismo» promosso dall'anestesista del San Raffaele Alberto Zangrillo e sottoscritto da Giuseppe Remuzzi, Giorgio Palù, Luciano Gattinoni e altri scienziati. Altro che ottimismo, sostengono le associazioni scientifiche capitanate da Massimo Galli, Marcello Tavio, Massimo Andreoni, Giovanni Di Perri, Claudio Maria Mastroianni e Carlo Federico Perno.

 

massimo galli e alberto zangrillo porta a porta 1

«Affermare che il rischio pandemico abbia cessato di esistere non ha nessuna base scientifica, può essere causa di disorientamento e indurre una parte della popolazione a non rispettare le indicazioni di contenimento che invece devono essere mantenute» insorgono. Il documento è firmato da Simit (infettivologi), Siaarti (anestesisti rianimatori), Simg (medici di famiglia), Sid (diabetologi) e Sigot (geriatri). «È solo grazie alle misure di contenimento adottate con il lockdown che è stato possibile arrestare la progressione dell'ondata epidemica» scrivono.

 

coronavirus val seriana

Come a dire: non facciamoci abbindolare da false illusioni, il virus è solo sotto traccia ma c'è. Non esistono diverse tipologie del virus, sostengono gli infettivologi. Il ceppo virale, implicato tanto nei casi mortali quanto in quelli di modesto significato clinico, è stato sostanzialmente lo stesso, con le variazioni nel genoma che sono attese in un virus a Rna, ma che non sono tali da giustificare una differente virulenza di un ceppo rispetto agli altri. Inoltre, dagli studi non emergono differenze significative nei ceppi virali presenti in Italia.

 

analisi coronavirus

«I numeri fanno pensare a una conclusione della pandemia. In realtà è in atto un secondo ciclo endemico, caratterizzato da modalità di manifestazione differenti da prima» evidenzia Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale. «Non vi è alcuna evidenza scientifica che vi sia stato un cambiamento nella natura del virus.

 

Noi oggi vediamo una minore incidenza di contagi e un numero più basso di persone così gravi da ricorrere all'ospedale grazie a tutte le misure prese in questi mesi» commenta Filippo Fimognari, presidente Sigot. Zangrillo si indigna e ribadisce la sua posizione: «Sono previsioni senza senso che disegnano uno scenario apocalittico, molte persone sono spaventate a casa.

 

ANDREA CRISANTI

Tutti gli indicatori stanno volgendo al bello. Per adattarsi all'ospite, il virus in qualche modo si è modificato e ha perso la sua capacità di replicarsi come qualche mese fa. I tamponi che noi stiamo osservando ci fanno vedere che la carica non è in grado di produrre la patologia». La posizione del direttore di Anestesia al San Raffaele non trova d'accordo nemmeno il virologo Andrea Crisanti, responsabile della Microbiologia all'università di Padova.

 

Che, anzi, lo bacchetta in tv: «Troppa euforia, ho grandissima stima di Zangrillo ma spero che tra due mesi non debba pentirsi di aver indotto atteggiamenti poco coerenti». Massimo Clementi gli risponde con una stoccata: «Crisanti si è sempre occupato di malaria». I numeri di ottobre e novembre diranno chi ha ragione.

zangrillozangrilloZANGRILLO PARLA DI BERLUSCONIcrisantiANDREA CRISANTIzangrillo

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...