gian antonio stella funivia stresa mottarone

“TROPPO FACILE PARLARE DI UNA TRAGICA FATALITÀ” - GIAN ANTONIO STELLA: “COSA È SUCCESSO ALLA FUNIVIA DEL MOTTARONE? POCHI ANNI FA, FORSE, LA COLPA SAREBBE STATA SCARICATA SUBITO SULLA CATTIVA MANUTENZIONE. BASTI RILEGGERE QUALCHE MESSAGGIO D'INQUIETUDINE SU TRIPADVISOR: "L'IMPIANTO E' EFFETTIVAMENTE VECCHIOTTO E NON GENERA FIDUCIA" - ''QUELLE FAMIGLIE TRADITE DA UNA FUNE CHE NON SI DOVEVA ROMPERE HANNO DIRITTO AD AVERE GIUSTIZIA. E TROPPE VOLTE ALTRE FAMIGLIE NON L'HANNO AVUTA''

GIAN ANTONIO STELLA

Gian Antonio Stella per il "Corriere della Sera”

 

Il destino? Mah... Troppo facile, in casi come questi, parlare di una tragica fatalità. Troppe volte queste parole sono state usate per spiegare sciagure che poi, con gli approfondimenti delle indagini e l' emergere di dettagli al momento ignoti, si sarebbero rivelate come causate da responsabilità umane. Certo è che il disastro della cabina della funivia del Mottarone inghiottita ieri mattina dall' abisso ha colpito gli italiani come una coltellata a tradimento.

soccorsi alla funivia stresa mottarone

 

Erano otto mesi che le persone aspettavano finalmente di uscire dall' incubo della pandemia, dei centomila morti della seconda ondata del virus, della scuola a singhiozzo coi ragazzi inchiodati alla Didattica a distanza vissuta come forzati ai remi delle galee, delle saracinesche abbassate, del tormentone dei vaccini e pareva che potessimo infine, davvero, tirare un sospiro di sollievo.

funivia stresa mottarone 7

 

E quello doveva essere lo spirito con cui le famiglie annientate dalla tragedia avevano raggiunto ieri mattina Stresa, sul Lago Maggiore, per salire con la funivia in cima al Mottarone, da quasi un secolo e mezzo una delle mete più amate dai milanesi, e spaziare con lo sguardo intorno dal Monte Rosa ai sette laghi fino ad aguzzar la vista verso la piana dove, nelle giornate più limpide, dicono si intravveda il Po.

incidente funivia stresa mottarone

 

Finalmente una gita. Finalmente un cielo senza nuvoloni, né atmosferici né metaforici. Finalmente, tra qualche incertezza, il sole. La partenza. Le risate dei bambini. La fretta di arrivare lassù. Poi possiamo solo immaginare. Un sussulto. Uno schiocco. Il respiro fermato. La scudisciata del cavo spezzato. Il precipizio. Il vuoto.

cermis

 

Pochi istanti ed è tutto finito. Laggiù, fra gli alberi. Centinaia di metri più sotto. Dove alle due del pomeriggio i vigili del fuoco arrivati tra mille difficoltà sul posto scattano la prima fotografia. Con il sole che batte sulla carcassa rossa e bianca della cabina riversa tra gli alberi.

 

incidente funivia stresa mottarone 2

E restiamo tutti lì, appesi all' interrogativo: cosa è successo? Quella volta del Cermis, nel '98, venti morti, si seppe: un aereo dei marines della base americana di Aviano, che volava troppo basso, aveva tranciato un cavo della funivia.

 

incidente funivia stresa mottarone 4

E così quindici anni fa, quando un elicottero che portava in alta quota sulle Alpi tirolesi una trave di cemento ai confini tra l' Austria e l' Italia dove era stato ritrovato Ötzi, la celebre Mummia del Similaun ora esposta a Bolzano, perse il carico piombando sulla funivia che solcava il ghiacciaio uccidendo nove persone tra le quali tre bambini. Orrori inaccettabili. Ma era comunque meglio sapere chi portava la responsabilità dei lutti.

 

Leitner VIPITENO

Oggi? Pochi anni fa, forse, la colpa sarebbe stata scaricata subito sulla cattiva manutenzione. Basti rileggere qualche messaggio, d' entusiasmo e inquietudine, su TripAdvisor: «Conosco il Mottarone da quando ero bambina e ci andavo a sciare con la mia famiglia... Il posto è veramente bello con vista sui laghi della zona... Ho saputo che probabilmente quest' anno verranno fatte delle opere di ristrutturazione dell' impianto che effettivamente è vecchiotto e non genera fiducia...».

 

cermis

Dal 2014 al 2016, però, la revisione straordinaria finanziata dalla Regione Piemonte, dal Comune di Stresa, dalla società Funivia del Mottarone, risulta essere stata fatta. E affidata alla Leitner, la società di Vipiteno che, fondata alla fine dell' 800 per costruire macchine agricole, è diventata via via la prima al mondo nelle tecnologie invernali e sugli impianti a fune di ogni genere.

 

Ne ha costruiti dodicimila, sparsi per il pianeta. Dalle montagne di tutti i continenti alle «metro» volanti tra i grattacieli di Hong Kong o la Paz, New York o Mexico Ciudad.

 

Leitner VIPITENO

L' accertamento di una qualche responsabilità nel caso di ieri sul Mottarone, per quanto l' impianto sopra Stresa fosse stato costruito cinquant' anni fa con un progetto oggi probabilmente improponibile per sostituire l' antico trenino a cremagliera, potrebbe avere effetti pesanti su una delle realtà fino a ieri considerata un gioiello dell' imprenditoria italiana.

 

Mai come oggi, insomma, è indispensabile arrivare quanto prima a capire bene cosa è successo. E quali sono eventuali colpe e colpevoli. Non ci possiamo permettere in un momento così, in cui questa tragedia pugnala un Paese che tenta di ripartire e riacquistare fiducia, che un' altra inchiesta evapori in nuvolaglie di perizie, controperizie, ricorsi, controricorsi...

 

incidente funivia stresa mottarone 1

Quelle famiglie tradite da una fune che non si doveva rompere hanno diritto ad avere giustizia. E troppe volte altre famiglie non l' hanno avuta.

ALESSANDRO MERLO E SILVIA MALNATI carro funebre funivia stresa mottarone 1alessandro merlo e silvia malnati angelo vito gasparro roberta pistolatoLeitner VIPITENO 1Cristiano L'Altrella elisabetta persanini vittorio zorloni tal peleg amit biran e i figli tom e eitanincidente funivia stresa mottarone serena cosentino mohammed reza shahisavandi funivia stresa mottarone 9incidente funivia stresa mottarone 5incidente funivia stresa mottarone 2incidente funivia stresa mottaroneincidente funivia stresa mottarone 3Funivia stresa mottarone 6

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