maria chiara gavioli massimiliano allegri

TROVATA MORTA MARIA CHIARA GAVIOLI, ERA L’EX DI ALLEGRI - AVEVA 47 ANNI E LASCIA DUE FIGLI: MODELLA, IMPRENDITRICE E PRESENZA FISSA NEI SALOTTI BUONI E NELLE CRONACHE MONDANE, STAVA MALE DA TEMPO ED È STATA STRONCATA DA UN MALORE IMPROVVISO, FORSE UN INFARTO - FU COINVOLTA DA VICENDE GIUDIZIARIE CHE HANNO RIGUARDATO L'AZIENDA DEL FRATELLO ED EBBE UNA RELAZIONE CON L'ALLENATORE DELLA JUVE QUANDO ANCORA LUI GIOCAVA - IL CADAVERE È STATO SCOPERTO A TREVISO DALLA DOMESTICA, ACCANTO AD ALCUNI FARMACI...

Denis Barea e Nicola Rotari per www.corriere.it

 

maria chiara gavioli 4

Villa Chiarle, in via Morandi a Mogliano Veneto. Una dimora storica, una villa veneta oggi decadente, quasi trasandata, trascurata. È tra queste nobili mura che nel primo pomeriggio di mercoledì si è conclusa tristemente la vicenda umana dell’imprenditrice Maria Chiara Gavioli, stroncata ad appena 47 anni da un malore improvviso, probabilmente un infarto.

 

La donna, conosciuta alle cronache per le vicende giudiziarie che hanno riguardato anche e soprattutto il fratello Stefano, era da tempo malata. Chi la conosceva bene la vedeva ormai poco in giro, era sempre più magra e provata: da tempo non era più la donna brillante che in tanti avevano conosciuto, amante della bella vita, immancabile nei salotti buoni della Marca e del Veneziano, spesso ammiccante sui profili social.

 

maria chiara gavioli 5

Maria Chiara Gavioli è nota anche nel mondo delle cronache mondane, la relazione più nota è stata senz’altro quella con l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, conosciuto dalla donna quando era ancora giocatore.

 

Il ritrovamento del corpo

A trovare il suo corpo privo di vita è stata la collaboratrice domestica che presta servizio nella villa. La 47enne era distesa a terra. A pochi passi da lei alcune confezioni di farmaci. La colf ha subito lanciato l’allarme ma per Maria Chiara Gavioli non c’era nulla da fare: il personale sanitario del Suem 118 non ha potuto far altro che constatarne la morte per arresto cardiocircolatorio.

 

maria chiara gavioli 6

Le circostanze inducono però prudenza, e per questo motivo sono intervenuti i carabinieri della stazione di Mogliano Veneto e il medico legale. Quest’ultimo non ha avuto dubbi circa le cause del decesso: è stata una morte naturale.

 

Per questo motivo la procura di Treviso ha fin da subito messo a disposizione della famiglia la salma della donna, madre di due figli. Il funerale potrebbe già essere fissato nelle prossime ore.

 

maria chiara gavioli 2

Il crac Enerambiente

Maria Chiara Gavioli era finita invischiata nel 2012 nel crac della Enerambiente, la società gestita dal fratello Stefano che si occupò della raccolta e del trasporto dei rifiuti a Napoli tra il 2010 e il 2011.

 

La Gavioli era accusata di bancarotta per distrazione, finendo anche in carcere, ma nel luglio del 2012 il ricorso presentato al tribunale del Riesame di Napoli da Fabio Crea, che era allora il suo avvocato, fu accolto e la donna riguadagnò la libertà.

 

maria chiara gavioli 1

«Ero nel Cda a mia insaputa. Non ero nemmeno a conoscenza dell’esistenza di Enerambiente» disse al gip del capoluogo partenopeo, sottolineando di non essersene mai occupata, di non aver mai utilizzato denaro della società e soprattutto di non aver mai distratto beni dalle casse dell’azienda di famiglia.

 

In più, raccontando del rapporto conflittuale con il 64enne fratello Stefano, aveva sottolineato come il denaro da lei utilizzato era di proprietà personale derivante dalla sua attività di modella, e quando le spese da sostenere erano superiori alle sue possibilità chiedeva aiuto ai genitori.

 

maria chiara gavioli 3

Il rinvio a giudizio

Nel giugno del 2021 però il sostituto procuratore di Venezia (dove il processo venne trasferito per competenza) Roberto Terzo ha formulato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti della ex modella.

 

Con lei veniva chiesto il processo anche per venti persone, diciannove delle quali accusate di bancarotta fraudolenta, tra cui il fratello. Le accuse formulate dal pm lagunare erano di distrazione, occultamento, dissipazione del patrimonio aziendale a danno dei creditori.

 

maria chiara gavioli 7

Enerambiente fallì con un passivo di 106 milioni. L’attività criminosa sarebbe avvenuta attraverso l’emissione di false fatture e ingenti somme sarebbero state usate per spese personali e mutui di Stefano Gavioli, oppure per coprire debiti di altre società.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…