ultras inter milan curva nord sud san siro

TRUCI A SAN SIRO - LA STORIA DELLE CURVE DI INTER E MILAN È PIENA DI EPISODI CHE RACCONTANO LA DIMENSIONE CRIMINALE DEGLI ULTRAS MILANESI, TRA OMICIDI, MINACCE, PESTAGGI E AFFARI CON LA MALAVITA - A SCATENARE LA TEMPESTA È STATO L'OMICIDIO DI DANIELE BELARDINELLI, MORTO DURANTE UN AGGUATO TRA TIFOSI PRIMA DI INTER-NAPOLI NEL 2018 - L'OMICIDIO DI VITTORIO BOIOCCHI, IL "NUOVO CORSO" DEL TRIO BERETTA-FERDICO-BELLOCCO E LA "PAX" TRA CURVA NORD E CURVA SUD, PER FAVORIRE GLI AFFARI ILLECITI INTORNO A SAN SIRO, CHE RISCHIAVA DI SALTARE PER IL CORO DI DIMARCO DOPO IL DERBY DI CHAMPIONS, FINO ALL'ASSASSINIO DEL RAM-POLLO DELLA 'NDRANGHETA DA PARTE DI ANDREA BERETTA…

Estratto dell'articolo di Cesare Giuzzi per www.corriere.it

ultras inter

 

È la notte di Santo Stefano del 2018. A San Siro va in scena Inter-Napoli. […] Prima del match un centinaio di ultrà nerazzurri tende un agguato in via Novara a una carovana di tifosi napoletani che arriva dalla Tangenziale. Gli interisti escono dai giardini con roncole, scalpelli da muratore, mazze, coltelli. I biancoazzurri scendono e rispondono con coltelli, spranghe, cinture. […]

 

ultras milan

Ancora prima che finisca la battaglia alcuni nerazzurri smettono di combattere (lo faranno per un attimo anche i napoletani) per soccorrere uno di loro che è sull’asfalto e non si muove. Si chiama Daniele Belardinelli, ha 35 anni, è un tifoso varesino dell’Inter. Sono gli stessi ultrà nerazzurri a sollevarlo e caricarlo in un’auto che sgomma verso il San Carlo.

 

daniele belardinelli

Lo scaricano all’ingresso del pronto soccorso: «Dede» parla ancora ma ha il bacino a pezzi, le gambe penzolano, ferite e lesioni interne gravissime. Non uscirà mai dalla sala operatoria. Le indagini dimostreranno che è stato investito e travolto da una Renault Kadjar presa a noleggio da alcuni napoletani. La procura ipotizza l’omicidio volontario, ma alla fine l’accusa al processo non regge. Quel che succede la notte di Santo Stefano del 2018 è però uno spartiacque.

nino ciccarelli

 

Ultrà interisti vengono arrestati uno dopo l’altro, finisce dentro anche lo storico fondatore dei Viking Nino Ciccarelli, rimasto ferito. Ma i capi del direttivo che in quel momento regge la Curva Nord si salvano […] in pochi avevano capito quanto grande sarebbe stata la tempesta.

 

enzo anghinelli

DROGA E ULTRÀ

Dalla notte dei coltelli alla mattina degli spari. Quelli esplosi nel traffico di via Cadore il 12 aprile 2019 da due misteriosi uomini in scooter. La vittima designata è Enzo Anghinelli, 46 anni, narcotrafficante di lungo corso e, soprattutto, ultrà del Milan. […] Sopravvive miracolosamente nonostante un proiettile lo colpisca, da pochi metri, alla testa. […] Le indagini sono ancora a un punto morto, ma da subito i poliziotti della Mobile lavorano a una pista che unisce due questioni apparentemente slegate: droga e mondo ultrà. […]

 

 Anche se erano già diverse le inchieste che vedevano coinvolti narcos che la domenica indossavano i panni dei tifosi sugli spalti della Sud o della Nord. […] era come se il mondo del tifo organizzato venisse considerato roba di «serie b» nell’ambito criminale.

franco caravita

 

ZIO VITTORIO VUOLE COMANDARE

Il salto successivo è solo di qualche mese. È la metà di settembre dello stesso anno. Al Meazza si gioca Inter-Udinese. Quel che succede sugli spalti però sfugge all’occhio di molti. Una «scazzottata» tra l’ex capo della Curva Nord interista, e storico rappresentante del tifo nerazzurro, Franco Caravita e Vittorio Boiocchi, 66 anni, uscito di galera dopo 26 anni per rapine e narcotraffico. Tutto parte quando un pezzo della Nord intona un coro per lo «Zio» Boiocchi. Nelle dinamiche del tifo organizzato è una sorta di «golpe» perché sugli spalti si canta all’unisono. […]

VITTORIO BOIOCCHI FRANCO CARAVITA

 

Per chi capisce di stadio è un segnale chiaro: Zio Vittorio è tornato a San Siro per comandare. In realtà lo ha fatto anche nei mesi precedenti, ma in sordina. Dopo la scazzottata, Boiocchi si sente male e viene ricoverato d’urgenza al Monzino. Il giorno dopo Caravita e Boiocchi rispondono a chi aveva pubblicato la notizia con una foto insieme, nel letto d’ospedale, con il dito medio alzato. […]

 

salvini luca lucci

IL CAPO E IL MINISTRO

Per raccontare quel che davvero succede nelle curve milanesi però bisogna fare un salto indietro. Al dicembre 2018 e a una stretta di mano tra l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini e un tizio pelato, con i muscoli da peso massimo, e al collo un pass con la scritta Curva Sud. Siamo all’Arena civica e va in scena la festa del tifo organizzato rossonero. Il tizio che stringe la mano e sorride a Salvini, è Luca Lucci capo assoluto della Sud. È uscito da poco di galera, è stato arrestato a giugno per droga. A settembre patteggia un anno e mezzo ed è libero.

 

giancarlo lombardi

[…] Nonostante un secondo arresto per droga a fine dicembre 2021, la confisca di soldi e patrimoni, la leadership del «Toro» non sarà minimamente scalfita in questi anni. Del resto Lucci ha sulla testa la mano di Sandokan, quel Giancarlo Lombardi coinvolto nella storia dell’estorsione al Milan di Galliani nel 2007. Anche in quel caso volarono botte e pallottole tra ultrà della stessa fede. E Sandokan sarà anche l’artefice della scalata alla Sud che porterà alla scomparsa della storica «Fossa dei Leoni» e alla nascita della curva unica al secondo anello blu. […]

vittorio boiocchi

 

LA CURVA VIRTUALE

Sull’altra sponda del Naviglio le acque sono ancora più agitate. La pandemia nel 2020 ferma anche il calcio. […] Da un lato il Covid contribuisce a raffreddare i venti di guerra, ma dall’altro agita ancora di più gli animi. Perché senza stadio non si guadagna e gli ultrà restano all’asciutto. […] In quel momento in sella alla curva «virtuale», perché rimasta senza spalti, c’è proprio Vittorio Boiocchi.

 

renato bosetti

Nel 2019 dopo quella scazzottata ha preso ufficialmente lo scettro della Nord, ha cambiato il direttivo e fatto entrare uomini di fiducia come Andrea Beretta e il fido Renato Bosetti, nomi storici della curva. A Bosetti viene affidato il compito di occuparsi dei biglietti e degli ingressi. Lo «Zio» Boiocchi viene intercettato mentre parla al telefono con i rappresentanti della società nerazzurra con modi bruschi e minacce per niente velate. Renatone Bosetti, invece, viene ripreso dalle telecamere mentre «catechizza» alcuni steward dello stadio per far entrare tifosi senza biglietto.

 

L'INCHINO AL BOSS UCCISO

gli ultras fanno evacuare la curva nord di san siro 2

[…] Il 2022 è anche l’anno del più grave fatto di cronaca che abbia mai fino ad allora coinvolto il tifo organizzato milanese. […] La sera di sabato 29 ottobre poco prima di Inter-Sampdoria due killer in moto sparano e uccidono Vittorio Boiocchi sotto casa, a Figino. Sono le 19.45 e il 69enne è appena stato riaccompagnato a casa dal Baretto dello stadio perché aveva il divieto di assistere alla partita. […] Quel delitto è ancora insoluto dopo due anni.

 

gli ultras fanno evacuare la curva nord di san siro 3

Quando la partita inizia la curva non canta. L’atmosfera nel Meazza è irreale. Nessuno, oltre agli ultrà (e alla polizia), capisce la portata di quel che è appena accaduto. All’inizio del secondo tempo […] gli ultrà lasciano lo stadio e danno ordine di liberare tutto il settore. […] La cacciata dei tifosi somiglia a un inchino al «boss». E di fatto lo è.

 

andrea beretta

GLI AFFARI CRESCONO

Sepolto Boiocchi la curva non può restare senza capo. Come erede viene scelto Andrea Beretta: picchiatore, violento, ultrà senza paura. Però Beretta è daspato, […] nel luglio 2022 è stato coinvolto nella brutale aggressione a un venditore ambulante (vicenda chiusa di recente con una multa di quasi 4 mila euro). Così in balaustra «Berro» sceglie il suo alter ego in Marco Ferdico. […] ha fatto qualche anno di carcere per droga, ma è sveglio, sa usare i social e sa parlare davanti a un microfono. Con il duo Beretta-Ferdico la Nord fa crescere esponenzialmente le sue entrate per il merchandising. I rapporti con i «cugini» milanisti sono sempre più spesso. […]

 

Beretta decide di ricalcare la strada di Lombardi-Lucci e riunisce gli ultrà sotto all’unico striscione «Curva Nord Milano». È una rivoluzione perché sparisce il potere dei singoli gruppi e il nuovo direttivo diventa una sorta di cda aziendale dove contano le idee, i contatti, gli sponsor (criminali)e non più solo gli anni passati a menare le mani in giro per l’Europa. In diversi non condividono la decisione e scelgono di farsi da parte. […]

marco ferdico

 

Il fatto che molti nomi storici decidano però di non contrastare le nuove idee del direttivo e uscire di scena, la dice lunga sul «peso criminale» che ormai circonda gli ambienti del tifo. Del resto da un po’ Ferdico si fa vedere con […] Antonio Bellocco, nipote del capocosca di San Ferdinando, Umberto. Ufficialmente è venuto a Milano, dopo una condanna per mafia, per «farsi una nuova vita». In realtà, con la circospezione che contraddistingue l’agire delle mafie, si fa vedere sempre più spesso allo stadio. […]

federico dimarco

 

IL CORO VIETATO

L’Inter intanto sfiora l’impresa in Champions con il sogno che si spegne solo in finale a Istanbul. Ma nel doppio derby di coppa vinto dagli interisti va in scena l’ennesimo capitolo della «follia» ultrà. Durante i festeggiamenti in campo, il nerazzurro Federico Dimarco[…] intona cori al microfono. Uno di questi scuote gli equilibri tra gli ultrà rossoneri e nerazzurri: Dimarco canta uno sfottò ai milanisti che nel frattempo - così dirà la Nord — era stato cancellato in nome del patto di non belligeranza che va avanti da metà anni Ottanta.

 

striscione dei tifosi milanisti contro federico dimarco

Poche ore dopo i rossoneri piazzano uno striscione sotto casa del giocatore: «Pensa a giocare o la lingua ti facciamo ingoiare». Ferdico, il portavoce nerazzurro, posta un video sui social dove dice che «Dimarco non sapeva del coro ormai cambiato e si è “scusato” con la curva rossonera». […] Per molti è il segnale che dietro la «pax» tra le due curve si nascondono interessi ben più grandi del tifo e del pallone.

 

Siamo nella stagione 2023-2024. L’Inter di Inzaghi si regala una cavalcata scudetto senza precedenti, con tanto di derby decisivo contro i cugini il 22 aprile 2024. Poco prima il duo Ferdico-Beretta decide di rompere il silenzio che ha sempre contraddistinto i rapporti tra ultrà e stampa e in nome «della nuova svolta non violenta della Nord» accetta di parlare in una lunga intervista al Corriere (Lucci invece non accetterà mai l’invito). I due capi ultrà negano l’importanza dei legami con personaggi mafiosi e malavitosi. Per Ferdico, Bellocco è «solo un amico che ha pagato il suo debito». Dicono che la Curva ormai «si gestisce come un’azienda», spende, incassa, fa fatture. Tutto nella legalità. […]

 

Islam Hagag Christian Rosiello FEDEZ

SELFIE, BOTTE E COLTELLATE

La paura di finire in carcere però non frena gli affari. Anzi, gli ultrà non nascondo più il volto davanti alle telecamere. […] Il caso degli ultrà-influencer esplode ad aprile 2024 con il pestaggio di Fedez (e ultrà guardaspalle) al personal trainer Iovino. Bodyguard personale del cantante è Christian Rosiello, membro del direttivo della Sud e volto storico in balaustra al fianco del fratello di Lucci. Con loro nelle foto sui social si vede Islam Hagag, detto Alex Cologno, altro ultrà vicinissimo ai Lucci.

alessandro sticco

 

Proprio lui sarà arrestato a maggio insieme ad Alessandro Sticco, detto Shrek, per un pestaggio a un tifoso (milanista) fuori da San Siro dopo Milan-Cagliari. […] Altri picchiatori rossoneri vengono immortalati nelle telecamere di sorveglianza a Motta Visconti, comune al confine con la provincia di Pavia, durante un brutale pestaggio a un ragazzo avvenuto ai primi di aprile. Sembra che alla base ci sia una storia di droga. Ma anche di traffici allo stadio. Roba grossa, tanto da menare le mani in gruppo nonostante il timore di indagini in corso.

antonio bellocco

 

Il finale di questa cronologia è noto. Si arriva alla mattina di mercoledì 4 settembre fuori dalla palestra «Testudo» di Cernusco sul Naviglio. Beretta e Bellocco arrivano al duello finale. «Cos’è questa storia che mi vuoi ammazzare?», dice Berro al rampollo calabrese. Poi lo sparo e le coltellate (moltissime) che uccidono Bellocco e fanno emergere un iceberg che in molti fingevano di non vedere. «Dividevamo per tre, io, Ferdico e Bellocco», dirà Beretta una volta arrestato. Ma quella spartizione dei soldi non andava più bene e Bellocco (e la sua famiglia di ‘ndrangheta) chiedevano sempre di più. […]

 

 

 

 

 

 

 

Articoli correlati

LE INTERCETTAZIONI TRA FEDEZ E LUCA LUCCI, CAPO ULTRAS MILANISTA ARRESTATO NEL BLITZ...

INTER E MILAN RISCHIANO L\'AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA SE NON RIUSCISSERO A DIMOSTRARE DI...

TRA I CAPI ULTRAS DEL MILAN FINITI IN MANETTE CI SONO I BODYGUARD DI FEDEZ CHE...

'CI SERVONO 200 BIGLIETTI IN PIU'- LE RICHIESTE DEL LEADER DELLA CURVA DELL\'INTER FERDICO A INZAGHI

IL GIP DI MILANO: \'L\'INTER SI TROVA IN UNA SITUAZIONE DI SUDDITANZA NEI CONFRONTI DEGLI ESPONENTI...

L'INTER C'ENTRA ECCOME NEL CASO ULTRA' - I VERTICI DELLA CURVA NERAZZURRA, TRA CUI MARCO FERDICO...

salvini luca lucciluca lucci capo ultras del milan ai funerali di fabrizio piscitelliluca lucci salvinifedez Christian Rosiello pestaggio di cristiano iovinoChristian Rosiello Fedez con gli ultras Christian Rosiello e Islam Hagag detto Alex Colognomarco ferdicoluca lucciluca luccidaniele belardinelli

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...