CHE GLI IMMIGRATI SI ATTACCHINO AL TRUMP! – “THE DONALD” VUOLE ABOLIRE LO IUS SOLI, IL PRINCIPIO PER CUI CHIUNQUE NASCA SUL TERRITORIO AMERICANO È AUTOMATICAMENTE CONSIDERATO CITTADINO STATUNITENSE: “È UNA PRATICA RIDICOLA” – IL PROBLEMA È CHE PER CANCELLARE LA “BIRTHRIGHT CITIZENSHIP”, IN VIGORE DAL 1868, IL TYCOON DEVE MODIFICARE LA COSTITUZIONE. COSA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA QUALIFICATA IN CONGRESSO, CHE I REPUBBLICANI NON HANNO, E POI IL VOTO FAVOREVOLE DI TRE QUARTI DEI 50 STATI AMERICANI…
Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per www.repubblica.it
https://www.repubblica.it/esteri/2024/12/09/news/trump_ius_soli_usa_abrogazione-423865330/
DONALD TRUMP INTERVISTATO DALLA NBC
Chi nasce negli Stati Uniti non diventerà più automaticamente cittadino. È quello che vuole fare Trump, se riuscirà ad aggirare la Costituzione, mettendo fine alla pratica della "birthright citizenship". Lo ha confermato lui stesso, dopo le anticipazioni pubblicate dai media, durante l’intervista trasmessa domenica dalla Nbc.
Trump è molto motivato su questo tema, non solo perché lo considera parte del proprio piano di limitare l’immigrazione, ma anche perché la sua carriera politica era cominciata mettendo in dubbio che Barack Obama fosse davvero un cittadino americano. Poi la questione della nazionalità acquisita nascendo sul territorio è legata anche ai viaggi delle madri che vengono a partorire negli Usa, dalla Cina e da altri paesi, in modo da ottenere il passaporto per i loro figli e i benefici connessi.
Il problema è che la "birthright citizenship" è stata stabilita nel 1868 dal Quattordicesimo emendamento della Costituzione, secondo cui "tutte le persone nate o naturalizzate negli Stati Uniti, e soggetti alla loro giurisdizione, sono cittadini degli Stati Uniti". Per cancellare questa pratica dunque bisognerebbe modificare la Costituzione, cosa che richiede una maggioranza qualificata in Congresso che i repubblicani non hanno, e poi il voto favorevole di tre quarti dei 50 stati americani.
Trump però non molla: "Dobbiamo finire questa pratica. È ridicola". Alla Nbc ha detto che voleva farlo per decreto durante il primo mandato, ma poi il Covid aveva imposto altre priorità. Ora intende riprovarci, con un decreto. E se non basterà, cercando di cambiare la Costituzione: "Se necessario, torneremo dal popolo per chiedere di farlo". […]
Nell’intervista Trump […] ha ribadito l’intenzione di ordinare "la più grande deportazione di immigrati illegali nella storia del nostro paese", cominciando però dai criminali. Ha minacciato anche di perseguire i suoi avversari politici per via giudiziaria. […]