GRANDE È LA CONFUSIONE INTORNO AL SENO – TUTTI I RISCHI DELLE PROTESI: TRA MATERIALI SCADENTI E ROTTURA, LE DONNE SI FANNO DOMANDE E CERCANO LE RISPOSTE SU INTERNET – IN ALCUNI CASI SONO SUPERBUFALE (COME L’ESPLOSIONE DEL SENO RIFATTO IN AEREO), IN ALTRI INVECE…
Estratto dell’articolo di Agnese Ferrara per la Repubblica
Dovrei mettere le protesi? Di che tipo? Quanto dureranno? Sono sicure? Ci sono alternative? Queste le domande più frequenti che si fanno le donne che devono ricostruire il seno dopo un tumore, oppure se ci sono difetti congeniti o magari perché sognano un décolleté più evidente.
L' intervento è tra i più collaudati, e gli impianti sono di nuova generazione (…), ma i timori restano, anche per colpa di alcuni scandali e allarmi (…). Ed è recente il sospetto che gli impianti mammari siano correlati con la comparsa di un raro tumore del sangue, il linfoma anaplastico a grandi cellule ( Alcl). (…)
Le donne cercano le risposte su internet, ed è dal web che la Food and Drug Administration, l' ente di controllo statunitense su farmaci e dispositivi medici, ha deciso di rispondere alle loro domande pubblicando un dossier sul proprio sito istituzionale. Ci sono dettagli sulla sicurezza, sui rischi e sulle complicanze riferiti a ogni tipologia di protesi mammaria approvata negli Stati Uniti. L' ente americano riferisce anche il sospetto che possa esistere una correlazione, seppure rara, fra protesi mammarie e linfoma Alcl: «Il legame desta sospetti perché generalmente questa neoplasia non è tipica della mammella » , si legge nel documento.
Come spiega Marzia Salgarello, responsabile del dipartimento di chirurgia plastica e ricostruttiva del Policlinico Gemelli di Roma. Che aggiunge: «La correlazione fra linfoma Alcl e impianti mammari è stata riscontrata in così pochi casi che oggi non possiamo ancora dare risposte certe sul legame. (…)». Linfoma a parte, comunque, aggiunge la chirurga: « Le tecniche operatorie e i livelli di sicurezza dell' intervento di mastoplastica additiva sono profondamente migliorati negli ultimi 15 anni, anche grazie a linee guida internazionali seguite da tutti gli specialisti.
Il rischio più comune è ancora la contrattura capsulare che si verifica in media nel 10% degli impianti, ma il fenomeno si riduce fino all' 1-2% usando i modelli ricoperti di poliuretano. Di impianti mammari in Italia si parla poco, spesso solo in occasione di scandali e purtroppo non esiste neanche un registro nazionale sulle protesi, nonostante se ne discuta da anni » .
Altri rischi legati all' intervento sono il rischio di contrarre infezioni, l' indolenzimento del seno e la rottura delle protesi (che può accadere anche senza dare sintomi). Con che frequenza tutto questo accada nel nostro paese non è noto.
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La consapevolezza femminile sulla mastoplastica additiva ha alti e bassi e l' informazione è più completa e capillare quando associata alla cura del tumore al seno, perché rientra nei protocolli seguiti dai team oncologici ospedalieri che organizzano riunioni informative con le pazienti; quando invece si tratta di operazioni estetiche c' è confusione e persistono molti luoghi comuni. Come la superbufala delle protesi mammarie che possano scoppiare in aereo, una fake ideata da una soubrette a caccia di notorietà nel lontano 1997. (…)
cocaina nelle protesi del senoprotesi seno 4
protesi senoI DIPENDENTI DELLA FABBRICA DI PROTESI AL SENO DIFETTOSE