MARTIRE PER AMORE - A MINERVINO DI LECCE LA 29ENNE SONIA DI MAGGIO E’ STATA UCCISA A COLTELLATE IN STRADA DALL’EX FIDANZATO CHE VOLEVA COLPIRE ANCHE L'ATTUALE COMPAGNO - LEI GLI HA FATTO SCUDO CON IL PROPRIO CORPO ED E’ STATA RAGGIUNTA DA DIVERSI FENDENTI, MORENDO DISSANGUATA – L’EX NON ACCETTAVA LA FINE DELLA LORO RELAZIONE E PIU’ VOLTE AVEVA MINACCIATO: “FACCIO UNA STRAGE, VI AMMAZZO A TUTTI E DUE”
Valeria D'Autilia per "la Stampa"
Accoltellata in strada, mentre era con il suo compagno. Sonia Di Maggio è morta così, uccisa da fendenti al petto, al collo e all'addome. E si cerca un uomo, sarebbe il suo ex. Forse lui voleva colpire anche l'attuale fidanzato e lei gli avrebbe fatto scudo con il proprio corpo.
È accaduto nel Salento, a Specchia Gallone, frazione di Minervino di Lecce, dove viveva da qualche mese la 29enne, originaria di Rimini. La coppia stava tornando a casa, ieri pomeriggio, dopo un'uscita per alcuni acquisti. Sembra che ad attenderli ci fosse l'aggressore, armato. Non avrebbe accettato la fine della loro relazione. «Ti ammazzo» avrebbe urlato contro la donna. Le minacce, la lite, poi il gesto estremo e quelle coltellate mortali che non le hanno lasciato scampo. All'arrivo dei soccorritori, il corpo era in una pozza di sangue e lei era già morta. Il femminicidio, in via Pascoli.
Gli investigatori seguirebbero la pista del movente passionale per mano dell'ex compagno, di origini campane, tornato da poco nel Salento. Immediata la caccia all'uomo che sarebbe fuggito a piedi. Sonia, da qualche settimana, abitava a casa del fidanzato Francesco, un carpentiere del posto suo coetaneo. La loro relazione era iniziata un paio di mesi fa e lei aveva lasciato il suo ex. Quello di ieri sarebbe stato un vero e proprio agguato. La coppia sarebbe stata sorpresa alle spalle, all'improvviso, di rientro dalla spesa al supermercato.
Questo secondo la testimonianza di Francesco, presente in quegli attimi di follia, mentre la sua fidanzata veniva colpita, perdendo i sensi quasi subito. Troppo profondi quei tagli in varie parti del corpo. Inutili i tentativi di salvarle la vita: è morta dissanguata in poco tempo. Sul posto, gli agenti del commissariato di Otranto e i carabinieri della compagnia di Maglie. Investigatori sulle tracce del presunto killer che avrebbe più volte minacciato di morte la ragazza e l'attuale compagno.
Una serie di messaggi, pieni di rabbia, da parte sua, che non aveva accettato la fine della loro storia. «Lei ha fatto da copertura a mio figlio» ha raccontato la madre di Francesco, ricostruendo quegli istanti drammatici quando lui ha lanciato l'allarme e chiamato il 118. «Mamma corri, Sonia sta sanguinando». E lei si è precipitata sul posto, insieme all'altro figlio. È il secondo femminicidio in Puglia in una settimana. Lo scorso 26 gennaio, la morte ad Orta Nova- nel foggiano- di Tiziana Gentile. Aveva 48 anni e per gli investigatori è stata accoltellata in casa da un amico di famiglia. Il presunto autore, un bracciante agricolo del posto, è in carcere e si dice innocente. Quando i carabinieri l'hanno bloccato, aveva le mani insanguinate e diverse escoriazioni.