stalking condominiale -1

VICINI DA INCUBO - UN'INTERA FAMIGLIA È FINITA A PROCESSO PER STALKING CONDOMINIALE: AVREBBE RESO LA VITA IMPOSSIBILE A UNA COPPIA CHE ABITA NELLO STESSO STABILE, CON MUSICA SPARATA AD ALTO VOLUME DI GIORNO E NOTTE, RUMORI FATTI CON PENTOLE E UTENSILI E RIFIUTI ED ESCREMENTI BUTTATI SUL BALCONE - LE VITTIME SAREBBERO STATE "MINACCIATE E MOLESTATE" PER ANNI DAI VICINI, CHE GLI AVREBBERO CAUSATO "UN PERDURANTE STATO DI ANSIA E DI PAURA" 

Michela Allegri per “il Messaggero”

 

stalking condominiale

Musica a volume assordante, di giorno e di notte, fino alle prime ore del mattino. Ma anche rumori metallici fatti probabilmente con pentole e utensili, solo per disturbare gli altri condomini. E ancora: rifiuti ed escrementi buttati sul balcone dei vicini di casa. Un gesto di vendetta in risposta alle proteste e alle lamentele per quegli atteggiamenti incivili che rendevano difficile trascorrere le giornate in modo sereno. Per gli inquirenti non ci sono dubbi: si tratta di stalking condominiale.

 

rumori dei vicini di casa

E proprio con l'accusa di atti persecutori un'intera famiglia, residente in un palazzo in zona Eur, è stata rinviata a giudizio. Sul banco degli imputati ci sono Gampiero P., Patrizia B. e Gabriele P., padre, madre e figlio ventenne. Per l'accusa, dal 2017 a oggi avrebbero reso la vita letteralmente impossibile a una coppia che abita nello stesso stabile e che ha un bambino di 10 anni. Il gup ha accolto la ricostruzione della Procura e ha stabilito che a decidere sul caso sia il giudice ordinario.

 

I FATTI

stalking nel condominio

Ma ecco i fatti. Secondo i magistrati, le vessazioni sarebbero iniziate nel 2017, dopo le prime proteste avanzate dalle vittime a causa della musica tenuta a volume troppo alto, sia di giorno che durante tutta la notte, fino all'alba. Dormire era diventato impossibile, così come riposarsi nel pomeriggio, nelle ore di pausa dal lavoro. Il bambino delle vittime, inoltre, faceva fatica a concentrarsi quando faceva i compiti ed era esasperato. Gli imputati avrebbero reagito alle lamentele nel peggiore dei modi: diventando ancora più fastidiosi e iniziando ad assumere toni minacciosi e provocatori.

paura dei vicini

 

LA PAURA

In un'occasione, la vicina di casa - si legge nel capo di imputazione - sarebbe stata seguita mentre era in macchina e stava accompagnando il figlio a scuola. Per paura sarebbe stata costretta a cambiare strada e a modificare i percorsi abituali. I dispetti erano i più vari: dopo le lamentele, gli imputati avrebbero riempito di rifiuti il balcone dei vicini, buttandoci anche escrementi. E non è tutto. Madre, padre e figlio accusati di stalking avrebbero tranciato i fili del citofono dell'appartamento delle persone offese, in modo da creare un ulteriore disagio.

 

STALKING 2

 Nel capo di imputazione il pubblico ministero Silvia Sereni sottolinea anche che, sempre per vendicarsi, gli imputati avrebbero «provocato continui rumori con oggetti di metallo in orario pomeridiano, tali da impedire il riposo». Le vittime sarebbero state «minacciate e molestate» per anni. E questo stile di vita avrebbe cagionato loro «un perdurante stato di ansia e di paura» e anche un «fondato timore per l'incolumità» dalla famiglia.

 

stalking condominiale 6

LA DENUNCIA

Cercare di risolvere di persona, con il dialogo, sembrava impossibile: il pianerottolo del condominio ormai si era trasformato in una sorta di ring, con insulti e minacce più o meno velate. Così, le vittime hanno deciso di sporgere denuncia, incaricando l'avvocato Eugenio Pini.

 

stalking condominiale 2

«Nel 2011 la Corte di Cassazione ha elaborato la fattispecie dello stalking condominiale - ha dichiarato il penalista - il reato si configura in presenza di una condotta persecutoria contestualizzata nell'ambito dei rapporti condominiali, e in presenza di atti lesivi continuati nel tempo che inducono nel condomino che li subisce un disagio psichico, fisico ed un ragionevole senso di timore tale da condizionarne la vita di tutti i giorni. Ritengo che la giurisprudenza abbia correttamente ritenuto di dover tutelare la serenità domestica dei condomini». Ora, gli imputati si dovranno difendere dalle contestazioni a processo.

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…