nave britannia

VANITY BORIS - MANCO IL TEMPO DI SALPARE CHE IL PROGETTO DEL NUOVO YACHT REALE “BRITANNIA” SI È ARENATO: NESSUNO VUOLE ACCOLLARSI L’ESBORSO DI 200 MILIONI DI STERLINE PER IL VASCELLO CHE DOVRÀ SOLCARE I MARI PER PROMUOVERE LA GLOBAL BRITAIN ORMAI LIBERA DALLA ZAVORRA EUROPEA - MA NON È SOLO UNA QUESTIONE DI SOLDI. È IL PROGETTO STESSO CHE FA STORCERE IL NASO A MOLTI: PER MOLTI SI TRATTA DELL’ULTIMA "STUPIDA SCIOCCHEZZA POPULISTA" VOLUTA DA JOHNSON…

Luigi Ippolito per "www.corriere.it"

 

nave britannia 2

La nave ammiraglia della Brexit è già finita in cattive acque: e non hanno neppure cominciato a costruirla. Il nuovo yacht reale «Britannia» è forse il progetto più caro a Boris Johnson: un vascello che dovrà solcare i mari per promuovere la Global Britain, ormai libera dalla zavorra europea.

 

Insomma, una vetrina della Brexit, affidata a una nave erede di quel «Britannia» che era stato ritirato dal servizio nel 1997 e che aveva visto più volte a bordo la regina Elisabetta e i membri della famiglia reale.

boris johnson

 

Ma la vanità costa: in questo caso 200 milioni sterline (quasi 250 milioni di euro): e nel governo nessuno intende accollarsi l’esborso. Downing Street avrebbe voluto che a pagare il conto fosse il ministero della Difesa, ma i militari hanno fatto filtrare tutto il loro malumore, visto che sono già alle prese con difficili tagli di bilancio; il ministero del Tesoro si tiene alla larga e anche l’ipotesi di usare i fondi della cooperazione internazionale ha avuto vita breve, dato che pure quelli sono stati già ridimensionati.

 

Ma non è solo una questione di soldi: è il progetto stesso che fa storcere il naso a molti. L’ex Cancelliere dello Scacchiere Ken Clarke, che ora siede alla Camera dei Lord per i conservatori ma è uno strenuo critico di Johnson e della Brexit, ha bollato il nuovo «Britannia» come una «stupida sciocchezza populista»: a Downing Street, ha detto alla Bbc, «credono che sventolare la Union Jack e mandare yacht e portaerei in giro per il mondo faccia vedere che grande potenza che siamo».

nave britannia 3

 

E il contrammiraglio a riposo Chris Parry ha paragonato il vascello, di cui il governo ha diffuso dei disegni, alla barca di un oligarca russo: «Non andrei in mare in quella roba», ha chiosato. Il progettista di transatlantici Stephen Payen è stato ancora più caustico: il «Britannia» gli ricorda «un peschereccio degli anni 50».

 

Boris Johnson

Anche il nome è stato oggetto di controversia: inizialmente Boris avrebbe voluto intitolarlo al principe Filippo, ma Buckingham Palace ha prontamente silurato l’idea. La costruzione della nave ammiraglia della Brexit dovrebbe cominciare l’anno prossimo e lo yacht entrerebbe in servizio fra quattro anni: «Sarà il primo vascello di questo tipo al mondo — ha vantato Johnson — e rifletterà il fiorente status del Regno Unito quale grande, indipendente nazione marittima commerciale».

 

Boris Johnson

Il nuovo yacht, che dovrebbe restare in servizio per trent’anni, verrà usato per ospitare negoziati commerciali di alto livello e fiere espositive, girando il mondo per promuovere gli interessi britannici. Secondo Downing Street, un tipico viaggio del nuovo «Britannia» potrebbe includere l’attracco in un porto di un Paese in cui il primo ministro si trova in visita, in modo da ospitare discussioni parallele fra imprenditori locali e britannici, oppure alloggiare fiere per vendere prodotti britannici nei mercati emergenti, o offrire una sede per summit ministeriali.

Boris Johnsonboris johnson top gear 2Boris Johnson

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