donna fermata a venezia con 790mila euro in contanti in valigia

CONTANTI SALUTI - UNA DONNA CINESE VIENE FERMATA ALL'AEROPORTO "MARCO POLO" DI VENEZIA CON 790MILA EURO IN CONTANTI NASCOSTI NEI BAGAGLI - LA SIGNORA DIRETTA ERA DIRETTA A HONG KONG E NON HA SAPUTO MOTIVARE IL PERCHÉ DI TUTTI QUEI SOLDI, CHE PERALTRO STAVANO PER ESSERE IMBARCATI NELLA STIVA DELL’AEREO - SECONDO LE INDAGINI AVVIATE DALLA PROCURA PERÒ QUEI SOLDI ERANO…

 

 

donna fermata a venezia con 790mila euro in contanti in valigia 2

Nicola Munaro per www.ilgazzettino.it

 

L'ipotesi è che pronti a finire nella stiva di un aereo diretto a Hong Kong, nascosti in una valigia, ci fossero i soldi ottenuti dalla vendita di un immobile, forse una fabbrica.  È questo lo sviluppo d'indagine su cui sta lavorando il sostituto procuratore di Venezia, Stefano Buccini, dopo il sequestro di 790mila euro da parte dei funzionari dell'Ufficio delle Dogane dell'aeroporto Marco Polo di Tessera, in collaborazione con la Guardia di Finanza. Durante i consueti controlli dei passeggeri infatti erano stati scoperti e sequestrati 790mila euro nascosti all'interno di bagagli di una passeggera di nazionalità cinese.

 

aeroporto marco polo venezia 3

Denaro che la donna stava per imbarcare nella stiva di un aereo pronto a lasciare Venezia e diretto a Oriente. La donna, segnalata in procura, da qui il via all'inchiesta condotta dal pm Buccini, lì per lì non ha saputo spiegare la presenza di una tale somma di denaro nella propria valigia.

 

L'IPOTESI DELLA VENDITA

donna fermata a venezia con 790mila euro in contanti in valigia 1

Gli sviluppi dell'inchiesta condotta in procura hanno portato però gli inquirenti a ipotizzare che la donna fosse ben informata su cosa stesse trasportando. Secondo i primi risvolti dell'indagine quei soldi da far volare a Hong Kong erano infatti il frutto di una vendita illecita di un immobile, molto probabilmente un capannone che lei - o qualcuno a lei vicino - aveva ceduto ricevendone il pagamento in contanti.

aeroporto marco polo venezia2

 

Un particolare, quello del contante, tipico della politica di fare affari portata avanti dai commercianti cinesi. Che spesso vendono e comprano immobili - tanto a Venezia, quanto in provincia - pagandoli cash e poi portandoli all'estero, nei paesi d'origine.

 

donna fermata a venezia con 790mila euro in contanti in valigia

Per verificare l'oggetto della presunta compravendita, la procura proverà a verificare tutti i vari passaggi di proprietà avvenuti nelle ultime settimane, nel tentativo di individuare un punto d'inizio della storia venuta a galla sul finire della scorsa settimana con il controllo alla passeggera cinese e la scoperta di quasi 800mila euro pronti a lasciare Venezia nella stiva di un aereo.

aeroporto marco polo venezia 1

 

I PRECEDENTI

Il sequestro della scorsa settimana, seppur di ingente valore, non è il primo. Come non sarebbe il primo caso di un tentativo di portare fuori dai confini nazionali del denaro evadendo così tasse e controlli.

aeroporto marco polo venezia

 

In passato, infatti, si erano verificati altri sequestri di contanti a viaggiatori cui era stata contestata l'illecita esportazione di valuta all'estero. Anche in quei casi tutto era iniziato con un sequestro alla frontiera. Come per i 790mila euro.

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…