VI SIETE MAI DETTI "DEVO IMPARARE AD AMARMI DI PIU'"? LA RELAZIONE CON VOI STESSI È APPAGANTE? I VOSTRI GIORNI SONO LIBERI DA SOFFERENZE OPPURE SIETE COSTANTEMENTE VITTIMA DI DOLORI EMOTIVI? - PER INIZIARE A VOLERSI BENE SI PUO' INIZIARE DA CINQUE SEMPLICI PASSAGGI - ECCO QUALI
“Se non credi in te stesso, chi ci crederà?”
Kobe Bryant
A questo mondo esiste una ed un’unica persona con cui avrai sempre a che fare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ogni singolo momento della tua vita. È la prima persona di cui hai percezione ogni mattina quando ti svegli, e l’ultima che ti accompagna la sera prima che ti addormenti. Hai già capito a chi mi stia riferendo, vero? Proprio così, sto parlando di te.
Molte persone andranno e verranno nella tua vita, ma quella che vedi ogni giorno riflessa nello specchio ci sarà per sempre. Quanto veramente ti adoperi per avere cura di lei sostenendola ed apprezzandola in ogni aspetto della sua essenza? In che misura la relazione con te stesso è appagante e libera da sofferenze e dolori emotivi?
Immagina per un momento di rivolgere al tuo migliore amico le medesime parole che abitualmente usi per riferirti a te stesso: credi ne sarebbe orgoglioso ed appagato? La relazione con te è la base che definisce ed origina la tipologia di qualsiasi altro rapporto.
Ti riporto alcuni esempi per meglio comprendere:
Come puoi educare i tuoi figli al rispetto di sé, se tu per primo manchi di fare altrettanto nei tuoi riguardi? Che tipo di rapporto potrai mai offrire al tuo partner, se non sei in grado di alimentare una relazione virtuosa in primis con te? Quanto è coerente aspettarsi che gli altri si interessino della tua opinione, se tu per primo non ti esprimi e mostri di svilire il tuo contributo? Proprio come nella nostra vita impariamo a camminare, correre e parlare, abbiamo bisogno anche di imparare ad amarci e volerci bene.
Amare se stessi è un’abilità che si costruisce nel tempo, un traguardo frutto di una serie di comportamenti coerenti con il desiderio di dare valore a sé ed alla propria vita. Per te, ho identificato 5 comportamenti comuni da evitare per imparare ad amare se stessi e portare valore e luce alla tua essenza. Vediamoli subito insieme!
#1. SMETTI DI CRITICARTI CONTINUAMENTE
“Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso.“
Confucio
Potrai mai costruire una relazione d’amore e pace con te stesso, se non perdi occasione per criticarti e svilirti? Una volta soddisfatte le necessità primarie di protezione, sopravvivenza e sostentamento, ogni essere umano nutre il bisogno fondamentale di sentirsi amato, accettato, desiderato, compreso e valorizzato.
Ognuno di noi è nutrito dalla possibilità di essere costantemente supportato e sostenuto, e una dose massiccia di critiche non assolve certamente a questa funzione. Le critiche creano chiusura, protezione e difesa…esattamente l’opposto dell’espansione, apertura e fioritura necessari, all’apprezzamento di sé. Smetti di puntare il dito verso te stesso, ed inizia piuttosto a porgerti il braccio. Chiediti: come e cosa posso fare di meglio la prossima volta? E ricorda che il tuo intento è la costruzione di solide basi al tuo interno, e non una loro demolizione.
#2. SMETTI DI VOLER ESSERE PERFETTO
“Accettati come sei in questo momento; una persona imperfetta, mutevole, in crescita e rispettabile.“
Denis Waitley
Indovina un po’: tu (sì, anche tu!) sei un essere umano. Il che significa che non sei né perfetto né invincibile. Commetterai degli errori, ti capiterà di inciampare e cadere, e soprattutto comprenderai come l’unica virtù sia imparare ogni giorno tanto dai tuoi pregi quanto e soprattutto dai tuoi limiti.
Accettarti per quello che sei indipendentemente dai tuoi vizi e virtù, è il primo esercizio d’amore che puoi praticare nei tuoi riguardi. Amare, amare veramente, significa volere bene prescindendo da alcuna condizione. L’amore è un’energia che tutto dona e nulla chiede. Frasi come “ti voglio bene a patto che…” sono richieste e certamente non offerte.
Comincia da te e con te.
Nel momento in cui ti accetti incondizionatamente, liberandoti di qualsiasi pressione ed aspettativa, ti aprirai alla vita vera (che sappiamo bene essere fatta di successi come di sbagli). E sai che va bene, tutto va bene: sei nel tuo percorso di crescita, evoluzione e cambiamento, forte del sostegno di qualcuno (te stesso) orgogliosamente sempre al tuo fianco.
#3. SMETTI DI PARAGONARTI AGLI ALTRI
“Quando sei contento di essere semplicemente te stesso e non fai confronti e non competi, tutti ti rispetteranno.“
Lao Tzu
Non esiste nessuno a questo mondo che sia paragonabile a te. Siamo a nostro modo tutti unici e diversi, ciascuno con il proprio bagaglio di esperienze, conoscenze, emozioni e pensieri. Osservare il prossimo toglierà energia da te e dai tuoi obiettivi, distraendoti dall’unica persona con cui ha senso entrare in competizione: te stesso.
Non hai bisogno di confrontarti con dei perfetti sconosciuti, sarebbe inutile, pretestuoso e poco saggio. L’unica persona rispetto cui è bene tu sia ogni giorno migliore, sei e sarai sempre solo tu. E quanto più dedicherai attenzione al tuo percorso, tanto più massimizzerai le risorse personali per ciò che vuoi ed è importante per te. Quanto più mostrerai di apprezzare il valore della tua unicità, tanto più offrirai stimoli agli altri affinché facciano altrettanto nei tuoi confronti.
#4. SMETTI DI IDENTIFICARTI CON LE TUE CAPACITÀ
“Avere quel senso del proprio valore intrinseco che costituisce il rispetto di sé significa avere potenzialmente tutto.“
Joan Didion
Molte persone identificano se stesse ed il proprio valore a partire dai personali meriti e capacità. Ovvero: faccio un lavoro di prestigio, dunque sono una persona di prestigio. Come anche (al contrario): faccio un lavoro di poco conto, sono una persona di poco conto.
In realtà chi sei è ben altra cosa rispetto ciò che fai; meritare un’insufficienza in una prova, non significa essere insufficienti. Significa avere delle abilità insufficienti in quel determinato compito, E NON essere delle persone insufficienti.
Sei molto di più di ciò che fai: quello che fai esprime le tue capacità (contingenti e migliorabili) e solo una minima parte della tua essenza umana e spirituale. C’era una volta un uomo che picchiava la moglie e rubava per soddisfare il suo vizio del fumo. Cosa mai ti aspetteresti da una persona del genere? Certamente mai e poi mai che sia stato portavoce di un movimento di pace e non violenza (l’Ahimsa), certamente mai e poi mai che quell’uomo si chiami Gandhi. Ricorda bene: un conto è ciò che sei, un conto ciò che fai.
Evita di apprezzarti o svilirti misurandoti attraverso le tue capacità: la tua natura è divina, e il pregio della tua essenza connaturato al semplice fatto che tu esista.
#5. SMETTI DI DIRE SEMPRE DI SÌ
In altri termini, impara a dire NO evitando di cadere nella tentazione di compiacere gli altri a tutti i costi.
Il messaggio che più o meno consapevolmente stai comunicando accondiscendendo sempre a tutto e tutti, è qualcosa del tipo: “Io non valgo abbastanza, e ho bisogno della tua approvazione per sentirmi finalmente considerato e amato.“
È questo quello che vuoi?
Ricorda che non hai bisogno del permesso di nessuno per sentirti bene e avere successo nella vita. Appartieni a te, ed a nessun altro prima di te. Smetti di tradire la tua volontà, onora la tua autenticità, e datti la possibilità di circondarti di persone che ti apprezzino per quello che sei veramente. La tua vita deve prima di tutto avere senso per te stesso ancor più che per gli “altri”.