plescia

“TOGLIETE LA MIA FOTO DALLE SIGARETTE” - RICOVERATO PER UN'ALLERGIA, SI RITROVA SUI PACCHETTI, SIMBOLO A SUA INSAPUTA DELLA CAMPAGNA SUI DANNI PROVOCATI DAL FUMO – L’UOMO, CHE APPARE INTUBATO, DENUNCIA IL COLOSSO DEL FUMO: NESSUNO GLI AVEVA CHIESTO L’AUTORIZZAZIONE – FACCI: "SE OTTENESSE UN CENTESIMO PER OGNI VOLTA CHE, IN QUESTI ANNI, SI SARÀ TOCCATO SOTTO LA CINTURA, POTREBBE CAMPARE DI RENDITA"

plescia 1

Filippo Facci per Libero Quotidiano

 

La storiella è questa. Maurizio Plescia vive a Casamicciola (in Campania, a nord di Ischia) e fa il commerciante.

 

Ha una fidanzata colombiana e periodicamente la raggiunge in Sudamerica. Ogni tanto ha problemi respiratori e prende un farmaco a cui, però, il suo fisico d' un tratto reagisce male, anche perchè ha un principio di polmonite. Si scopre che il farmaco contiene una sostanza a cui è allergico e insomma, deve ricoverarsi in ospedale (clinica Farallones) e finisce tutto intubato, una scena tipicamente non bellissima da vedere. Poi succede questo: a sua totale insaputa, qualcuno lo fotografa mentre dorme.

 

E si vede che la foto piace a qualcuno - l' intubato, ripetiamo, è totalmente ignaro - perché lo scatto in qualche modo perviene all' Unione Europea che da tempo impegnata a trovare la maniera di terrorizzare i fumatori in ogni modo possibile. Sui pacchetti di sigarette compaiono già da tempo scritte sempre più minacciose ("non fumare", "il fumo provoca cancri orrendi", manca solo "sei un coglione") e sta per passare la normativa che prevede le immaginette-choc, quelle luttuose e schifose che occupano la prevalenza del pacchetto.

 

 

plescia 2

La Comunità Europea sceglie, tra altre, le seguenti immagini: gengive e denti marci; bara di neonato con genitori in lacrime; uomo con gamba amputata; giovane su sedia a rotelle; occhi cecati; collo con un buco nero sul gargarozzo; donna che scatarra sangue nel fazzoletto; orrendo tumore alla lingua; disabili e infartuati in tutte le posizioni, per letto o per terra. Ma ce n' è anche un' altra, di immagine: è quella di Maurizio Plescia, ricoverato e intubato. Finisce nel mucchio.

 

Il criterio, parentesi, è puramente discrezionale e politico. Sarebbe come mettere foto di gente maciullata sulle portiere delle auto, o immagini di adipe e colesterolo sulla confezione del burro, e fegati cirrosi sul vino. Ma la campagna inizia e prosegue - anche se i fumatori tutto sommato se ne fottono - e passa un po' di tempo: milioni di fumatori familiarizzano con le immagini, compreso chi, come lo scrivente, compra le sigarette a stecche e ogni volta si ritrova la stessa immaginetta per dieci pacchetti. Il problema è che, un giorno, se ne accorge anche Maurizio Plescia - non sappiamo neppure se fosse un fumatore - che appunto si ritrova una propria foto con lui intubato e orrendo in decine di milioni di pacchetti di sigarette. Senza saperne niente: nessuno l' ha mai avvertito. Lui sa solo che quello lì è lui, sdraiato su un letto d' ospedale: non c' è dubbio.

filippo facci selfie

 

Peraltro il suo problema, coi danni provocati dal fumo, non c' entrava un accidente: ma ogni singolo pacchetto gli attribuisce una patologia invalidante mai avuta prima (ictus e invalidità) e insomma, roba da toccarsi i coglioni per qualche milione di volte, anche perché siamo nel napoletano e a scaramanzia non scherzano.

 

Il nostro intubato decide quindi di rivolgersi a un avvocato, visto che cade dalle nuvole (di fumo) e non ha mai dato il consenso per una cosa del genere. Parrebbe una passeggiata legale, a quel punto. Figurarsi. C' è di mezzo la Comunità Europea e, nel caso, una multinazionale del tabacco come la Philip Morris. Ma non solo: in giro per il mondo ci sono altri ex intubati che pure dicono: quello sono io. E vogliono soldi e risarcimenti pure loro. Un esercito di intubati.

 

Uno è della Galizia. Uno dice che la foto gliel' hanno scattata a Santiago. Un altro dice che è la foto di suo padre morto di ictus. Un' altra dice che no, quello è suo marito morto nel 2015.

SIGARETTE

 

Un incubo che, per essere risolto, necessita di un sacco di tempo e di una perizia comparativa firmata da un esperto del settore, che finalmente conferma: è proprio lui, è Maurizio Plescia da Casamicciola. Segue messa in mora della Philip Morris con rimpallo burocratico con l' Unione Europea (vera responsabile del pasticcio, pare) e insomma, parte finalmente una trattativa per giungere a una transazione che eviti un lungo e soprattutto inutile processo. Se Maurizio Plescia ottenesse un centesimo per ogni volta che, in questi anni, si sarà toccato sotto la cintura - presumiamo - potrebbe campare di rendita.

PACCHETTO DI SIGARETTE UOMO SPAGNOLO 54ENNE

 

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…