
AL VIA A PARIGI UN NUOVO VERTICE DEI "VOLENTEROSI": ATTORNO A MACRON NEI SALONI DELL'ELISEO, CI SARANNO 30 PAESI ALLEATI DELL'UCRAINA - SUL TAVOLO, LA "FINALIZZAZIONE" DELLE GARANZIE DI SICUREZZA DA OFFRIRE A KIEV NEL CASO DI UN ACCORDO DI PACE CON LA RUSSIA - I 4 PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO: GLI AIUTI MILITARI ALL'UCRAINA E IL CONTRIBUTO DI OGNI PAESE, LE MODALITÀ DI UN CESSATE IL FUOCO "COMPLETO", LA PREPARAZIONE DI UN "DOPO-TREGUA" E LE CONDIZIONI DEL DISPIEGAMENTO DI UNA FORZA EUROPEA IN UCRAINA PER GARANTIRE LA PACE - PUTIN CONTINUA LA GUERRA E PERSINO TRUMP RICONOSCE CHE UN ACCORDO SI ALLONTANA: “PENSO CHE LA RUSSIA VOGLIA PORRE FINE ALLA GUERRA MA È POSSIBILE CHE LA STIA TIRANDO PER LE LUNGHE…”
AL VIA A PARIGI IL VERTICE DEI 'VOLENTEROSI' PER L'UCRAINA
VOLODYMYR ZELENSKY EMMANUEL MACRON
(ANSA) - PARIGI, 27 MAR - Nuovo vertice dei "volenterosi" questa mattina a Parigi, attorno ad Emmanuel Macron nei saloni dell'Eliseo, con la partecipazione di una trentina di paesi alleati dell'Ucraina, fra i quali l'Italia, rappresentata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Sul tavolo, la "finalizzazione" delle garanzie di sicurezza da offrire a Kiev nel caso di un accordo di pace con la Russia. Accanto a Macron, c'è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, già ricevuto ieri sera all'Eliseo, dove Macron gli pubblicamente annunciato ulteriori aiuti militari della Francia per un ammontare di 2 miliardi di euro.
VERTICE DI LONDRA - ZELENSKY STARMER MACRON
Fra i partecipanti al vertice, oltre a Meloni, il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il vicepresidente turco Cevdet Yilmaz. Attesi anche il capo della Nato, Mark Rutte, e i vertici dell'Unione europea. La presidenza francese ha parlato di un ordine del giorno della riunione articolato attorno a 4 grandi punti: il proseguimento degli aiuti militari all'Ucraina e il contributo di ogni paese, le modalità di un cessate il fuoco "completo", la preparazione di un potenziale "dopo-tregua" e le condizioni del dispiegamento di una forza europea in Ucraina per garantire la pace, iniziativa che vede in prima linea la coppia franco-britannica.
UCRAINA - LA COALIZIONE DEI VOLENTEROSI
Per l'Eliseo, "la miglior garanzia di sicurezza sono i mezzi che daremo all'Ucraina per difendersi". La presidenza francese ha tenuto a precisare che "tutto sarà fatto in perfetta trasparenza con i nostri partner americani" e che Macron informerà Donald Trump dei risultati del vertice fin dalla stessa giornata di oggi.
keri starmer - vertice della coalizione dei volenterosi
MACRON RICEVE ZELENSKY “MOSCA VUOLE LA GUERRA SANZIONI DA MANTENERE”
Estratto dell’articolo di An.Gi. per “la Repubblica”
«La Russia dimostra di voler continuare la guerra» dicono insieme Emmanuel Macron e Volodymyr Zelensky all’Eliseo. I due leader fanno da controcanto agli ultimi sviluppi dei negoziati tra Usa e Russia mentre persino Donald Trump comincia a riconoscere che un «deal» si allontana sempre di più. «Penso che la Russia voglia porre fine alla guerra – dice il presidente americano - ma è possibile che la stia tirando per le lunghe».
VOLODYMYR ZELENSKY EMMANUEL MACRON
Sulla tregua nel Mar Nero, annunciata frettolosamente dalla Casa Bianca, il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha gelato le speranze. «Può essere attivata dopo che sono soddisfatte una serie di condizioni». Secondo il Cremlino gli accordi tra Russia e Usa potranno entrare in vigore quando ci sarà «il ritiro delle sanzioni contro Rosselkhozbank e altre istituzioni finanziarie».
Trattandosi di una competenza europea, Macron è stato ieri categorico: «È troppo presto per parlare di revoca delle sanzioni». Il leader francese ha rilanciato sul cessate il fuoco globale di trenta giorni, concordato a Riad tra negoziatori americani e ucraini a inizio marzo. «Mosca deve accettare senza precondizioni» sottolinea il capo di Stato francese che alza il tono con Mosca. «C’è un solo aggressore, la Russia». «Spero che Trump eserciti maggiore pressione sulla Russia» aggiunge Zelensky […]
INAUGURAZIONE DI NOTRE DAME - ZELENSKY - MACRON - TRUMP
[…] La Francia ha annunciato altri due miliardi di aiuti supplementari con munizioni, missili di difesa terra- aria Mistral, carri Amx. Nella riunione di oggi ogni leader sarà chiamato a dire quanto e cosa può fare per rafforzare l’esercito ucraino che, ha ricordato Macron, è «la prima garanzia di sicurezza» anche in prospettiva di un accordo di pace.
Più difficile sarà trovare un accordo oggi sui Volenterosi pronti a partecipare a una «forza di rassicurazione», ovvero truppe occidentali per fornire supporto logistico, strategico o tecnico a Kiev in una prima fase di tregua. «Non abbiamo bisogno di peacekeeping ma di truppe pronte a combattere» ha sottolineato un negoziatore ucraino. Una fuga in avanti ridimensionata da Zelensky. […]