giambattista corna bottanuco

L'ESASPERAZIONE UCCIDE - UN UOMO DI 77 ANNI HA AMMAZZATO A COLTELLATE IL FIGLIO DI 54 ANNI, EX TOSSICODIPENDENTE, DOPO CHE QUESTO CONTINUAVA A CHIEDERGLI SOLDI - È SUCCESSO A BOTTANUCO, IN PROVINCIA DI BRESCIA: LA VITTIMA, DOPO ESSERSI SENTITO NEGARE 20 EURO, HA SBROCCATO DISTRUGGENDO CAMERA SUA. IL PADRE A QUEL PUNTO HA IMPUGNATO UN COLTELLO, L'HA COLPITO E POI CHIAMATO IL 112 PER AUTODENUNCIARSI...

Estratto dell’articolo di Francesco Donadoni per www.ilgiorno.it

 

Giambattista Corna

Voleva dei soldi. Ne aveva bisogno. Era ricaduto nella tossicodipendenza? Per i genitori sì, pur non sapendo specificare quali sostanze assumesse. Giambattista Corna, 54 anni, in passato aveva fatto uso di cocaina e eroina.

 

Dopo sette anni in comunità a Brescia, sembrava essersi disintossicato ma continuava a frequentare il Sert. Domenica chiede 20 euro al padre Paolo, 77 anni, ora in carcere per omicidio volontario aggravato dal grado di parentela: 20 euro, pochi, certo, ma non era la prima volta. E infatti all’ennesima richiesta la situazione ha preso una deriva mortale: un dramma familiare, come a Cavernago.

 

Gianbattista Corna chiede i soldi, il padre si rifiuta di assecondarlo anche perché glieli ha già dati. Litigano, il figlio spintona il padre e la madre Giuseppina Verzeni, in cucina. Sembra finita lì. Ma non sarà cosi, purtroppo. Giambattista, operaio che viveva con i genitori, va in camera e si sfoga spaccando quello che gli passa tra le mani.

carabinieri

 

Il padre, esasperato, afferra un coltello con una lama di 20 centimetri e colpisce il figlio tre volte all’addome, per poi chiamare lui stesso il 112. Il figlio stramazza a terra e muore sotto gli occhi del genitore.

 

[…] Quando sono arrivati i carabinieri della stazione di Capriate San Gervasio e i colleghi del Nucleo Radiomobile di Treviglio, per il cinquantaquattrenne non c’era più nulla da fare. Il padre, assistito per ora da un avvocato d’ufficio, ha ammesso le proprie responsabilità. Ha dichiarato di aver agito in preda all’esasperazione.

 

CARABINIERI

Domenica i carabinieri erano già intervenuti, non molto tempo prima della seconda chiamata al 112, ma la situazione era sotto controllo, il cinquantaquattrenne stava dormendo. Giambattista lavorava, ma i genitori gestivano il suo stipendio; chiedeva loro il denaro, con una certa insistenza nei fine settimana.

 

Una volta aveva spinto la mamma, facendola cadere. Da sette anni era tornato a vivere con i genitori. Per capire se anche domenica fosse sotto l’effetto di qualche sostanza, verranno effettuate le analisi tossicologiche al termine dell’autopsia, che potrebbe essere fissata per venerdì. […]

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…