piero marrazzo

“RACCONTERÒ LA MIA CADUTA E I MESI CHE HANNO PRECEDUTO LO SCANDALO” – PIERO MARRAZZO ANNUNCIA UN LIBRO DI MEMORIE E PROMETTE RETROSCENA SUL CASO-TRANS CHE LO HA TRAVOLTO NEL 2009, COSTRINGENDOLO ALLA FINE DELLA CARRIERA POLITICA: “PER 14 ANNI PER MOLTI SONO STATO SOLO UN CASO. IL ‘CASO MARRAZZO’, NON UNA PERSONA. HO ATTESO LA FINE DEL PROCESSO CHE HA VISTO CONDANNARE CHI TENTÒ DI RICATTARMI. QUELLA CADUTA MI HA CONSENTITO DI CONOSCERE UN SEGRETO DI FAMIGLIA, UN BRUTTO SEGRETO…” – VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Lorenzo D'Albergo per www.repubblica.it

 

piero marrazzo

In copertina c’è un giovane Piero Marrazzo. Dentro, raccontata in 366 pagine, la sua storia. Partenza in via Gradoli, passata prima alla storia per essere finita nelle indagini sul sequestro di Aldo Moro e tornata a occupare le cronache per il caso che è costato la presidenza della Regione Lazio al giornalista Rai. Destinazione? Il presente. Perché Marrazzo in Storia senza eroi (Marsilio editori) racconta “una storia più lunga, più ampia e, soprattutto, collettiva”.

 

"Per 14 anni per molti sono stato solo un caso. Il caso Marrazzo, non una persona”, spiega Marrazzo introducendo il suo libro in un video pubblicato su Instagram. Ancora: “Ho atteso la fine del processo che ha visto condannare chi tentò di ricattarmi. Vi racconterò la caduta, i mesi che hanno preceduto l'inizio dello scandalo, ma solo perché quella caduta mi ha consentito di conoscere un segreto. Il segreto di famiglia, un brutto segreto”. L’ex presidente del Lazio lascia intendere che il libro porterà a rivelazioni. O almeno a un racconto di un’epifania, sospesa tra vita pubblica e privata, partendo dal rapporto con la madre e dagli Stati Uniti.

 

piero marrazzo - storia senza eroi

“Durante questa caduta ho scritto perché mi era stato detto che poteva aiutarmi. Ho immaginato che lo facessi solo per me. Ora quegli appunti sono diventati un libro. Ho pensato che se condivisa la mia esperienza avrebbe potuto aiutare chi fosse stato attaccato sul piano personale o sessuale”, conclude Marrazzo.

 

A fare da guida nella stesura del romanzo sono state le sedute del politico e giornalista con una psicanalista. Poi ci sono le tre figlie: “Giulia, Diletta e Chiara che firmano i controcampi della vicenda dolorosa da cui parte il libro”. Un volume che copre una stagione centrale nella politica italiana.

 

L’avviso finale del video, il disclaimer, rende più chiaro il punto di vista dell’autore. Quello che guiderà il libro in uscita il 15 ottobre: Piero Marrazzo non è mai stato indagato, ma è sempre stato parte lesa. A finire condannati sono state le persone che lo hanno filmato senza consenso per poi ricattarlo. Per la sentenza definitiva ci sono voluti 13 anni. […]

la trans brenda trans nataliela trans natalie 9TRANS BRENDA

piero marrazzopiero marrazzo

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI