DI FRONTE ALL’EVIDENZA, ANCHE PUTIN DEVE FARE PIPPA – “MAD VLAD” AMMETTE CHE L’ATTACCO TERRORISTICO A MOSCA È STATO COMPIUTO DA “ISLAMISTI RADICALI”, MA CONTINUA AD ADOMBRARE UN RUOLO DI KIEV: “PERCHÉ I TERRORISTI CERCAVANO DI ANDARE IN UCRAINA? CHI LI ASPETTAVA?” – IL CREMLINO: “È PRESTO PER PARLARE DI REAZIONI VERSO KIEV”. NEL DUBBIO, MOSCA INTENSIFICA GLI ATTACCHI SULL’UCRAINA, UTILIZZANDO ANCHE MISSILI IPERSONICI…
vladimir putin commemorazione per la strage della crocus city hall di mosca
Cremlino, 'prematuro parlare ora di reazioni verso Kiev'
(ANSA) - E' ancora presto per parlare di quale sarà la reazione della Russia se sarà provata la partecipazione dell'Ucraina nell'attacco di venerdì al Crocus City Hall di Mosca. Lo ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Un'inchiesta è in corso, non sarebbe corretto fare speculazioni ipotetiche in questo momento", ha detto il portavoce.
Ieri il presidente Vladimir Putin ha detto che la Russia sa chi ha compiuto l'attacco, cioè "estremisti islamici", ma ha anche avvertito che le indagini continuano per scoprire "i mandanti" e ha nuovamente evocato un possibile ruolo dell'Ucraina. L'attacco è costato 139 morti e 182 feriti. Mosca ha detto di avere arrestato i quattro uomini accusati di essere gli esecutori materiali.
soldati russi staccano l orecchio a rachabalizoda saidakrami e lo costringono a mangiarlo 2
Putin, 'l'attacco a Mosca commesso da estremisti islamici'
(ANSA-AFP) - L'attacco a Mosca è stato compiuto da "islamisti radicali". lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin.
Putin evoca ancora un ruolo di Kiev nella strage
(ANSA) - MOSCA, 25 MAR - Pur ammettendo che la strage di Mosca è stata eseguita da "radicali islamisti", Vladimir Putin ha evocato nuovamente una responsabilità ucraina. "Dobbiamo rispondere alla domanda perché i terroristi cercavano di andare in Ucraina e chi li aspettava là", ha affermato il presidente, citato da Ria Novosti. L'attacco è stata "un'intimidazione alla Russia e sorge la domanda chi abbia beneficiato di questo", ha aggiunto, accusando gli Usa di "cercare di convincere tutti" che Kiev non ha avuto alcun ruolo.
Usa: 'La Russia attacca l'Ucraina con missili ipersonici'
Da www.ansa.it
La Russia intensifica i raid sull'Ucraina, in numero e potenza, con "190 missili, 140 droni e 700 bombe aeree in una settimana" e fino a lanciare missili ipersonici nel pieno centro di Kiev.
soldati russi staccano l orecchio a rachabalizoda saidakrami e lo costringono a mangiarlo 6
Due Zircon sono stati diretti in mattinata dalla Crimea occupata contro la capitale, secondo la rivista Defense Expresse: abbattuti dalla difesa aerea, i detriti sono caduti in diverse zone della città, ferendo almeno 10 persone nel centralissimo quartiere di Pechersk che, a ridosso del fiume Dnipro, ospita anche il conteso Monastero delle Grotte. Sciami di droni sono invece stati lanciati a più riprese nelle regioni di Mykolaiv e Odessa.
Attacchi, questi ultimi, che sfiorano le frontiere occidentali dell'Ucraina rischiando di sconfinare di nuovo verso il territorio Nato: come il missile da crociera russo che domenica ha violato lo spazio aereo della Polonia per 39 secondi, facendo preoccupare - e infuriare - Varsavia e innalzando l'allerta della stessa Nato.
"Abbiamo rafforzato n modo significativo la nostra posizione sul fianco orientale, anche con jet alleati per proteggere i cieli polacchi", hanno fatto sapere fonti dell'Alleanza. Convocato dal ministero degli Esteri polacco per chiedere spiegazioni, l'ambasciatore russo Serghei Andreyev ha però ignorato "l'invito" delle autorità del Paese ospite e "non si è presentato". Uno schiaffo diplomatico, o peggio, un avvertimento di Mosca che ha deciso di non ascoltare le rimostranze della Nato, soffiando sul fuoco di un equilibrio sempre più precario sull'orlo di una guerra diretta.
"Il sostegno della Nato alla Polonia è di ferro", ha assicurato anche la Casa Bianca dopo la notizia dell'incursione del missile. "Siamo in stretto contatto con le autorità polacche", ha poi riferito il Dipartimento di Stato, ribadendo "l'impegno nei confronti della Nato e nella difesa degli alleati".
Sempre più preoccupati dai venti di guerra, i Paesi baltici invitano a non lasciar correre le provocazioni russe: "Dobbiamo cambiare atteggiamento e mandare un messaggio molto chiaro alla Russia. Se missili o droni dovessero entrare nel territorio della Nato, verranno abbattuti", ha dichiarato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, mentre i presidenti di Lettonia ed Estonia, Edgars Rinkevics e Alar Karis, hanno esortato, in un'intervista al Financial Times, gli altri Paesi europei a fare di più per prepararsi a un eventuale confronto armato con la Russia, esaminando ogni aspetto, dalla leva a un aumento significativo delle spese militari.
Intanto Mosca continua ad alzare il tiro in Ucraina, non solo contro le linee nemiche e le infrastrutture energetiche, ma prendendo di mira i centri cittadini con armi potentissime, costringendo i civili a correre al riparo dei rifugi. L'attacco a Kiev con i famigerati Zircon - per la seconda volta dopo un primo episodio il 7 febbraio - dimostra che "l'Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea che garantiscano sicurezza alle nostre città e salvino vite umane. Dobbiamo porre fine a questo terrore", è tornato a chiedere il presidente Volodymyr Zelensky. In particolare - gli ha fatto eco il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba - servono "sistemi Patriot e missili in grado di respingere qualsiasi attacco russo".
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Anche l'ambasciatrice Usa a Kiev, Bridget Brink, ha esortato il Congresso a sbloccare e accelerare l'invio di nuovi aiuti all'Ucraina: "La Russia sta attaccando con missili ipersonici. Negli ultimi 5 giorni, ha lanciato centinaia di missili e droni contro un Paese sovrano. L'Ucraina - ha incalzato su X - ha bisogno del nostro aiuto ora. Non c'è un momento da perdere".
Mirzoev Dalerjon Barotovich uno dei presunti terroristi della strage della corcus city hall 5Rachabalizoda Saidakrami e Murodali Dalerjon Mirzoev - due degli attentatori della crocus city hall di mosca