VOLETE AVERE UN LAVORO DECENTE DOPO L’UNIVERSITÀ? NON STUDIATE PSICOLOGIA O BIOLOGIA, GUADAGNATE DI PIÙ CON IL REDDITO DI CITTADINANZA – LO STUDIO DELL’OSSERVATORIO “TALENTS VENTURE”: I CORSI PIÙ REDDITIZI IN TERMINI DI OCCUPAZIONE E STIPENDIO SONO QUELLI IN DIFESA E SICUREZZA E INGEGNERIA – IL 40% DEGLI PSICOLOGI RITIENE I SUOI STUDI INUTILI...
Lorena Loiacono per “il Messaggero”
Sempre più spesso lo chiamano pezzo di carta. Soprattutto se poi, una volta conseguito il diploma di laurea, non si trova lavoro. E allora il corso di studi universitario viene messo sotto esame per capire dove si crea l'imbuto lavorativo: se la scelta della facoltà a cui iscriversi può essere legata solo alle passioni o all' interesse dello studente o se, invece, deve seguire anche le regole del mercato del lavoro. Stando alle classifiche attuali, il corso con maggior possibilità di successo nella ricerca di un impiego è quello dedicato alla difesa e alla sicurezza, segue ingegneria elettronica. Quello meno redditizio? Psicologia, seguito da biologia.
GLI STUDENTI
E il giudizio dei laureati, sul proprio corso di studi e sulla necessità o meno di iscriversi all' università per lavorare, non può che essere in linea con le aspettative rispettate o deluse dal post-laurea. A rivelarlo è uno studio dell' Osservatorio Talents Venture che, elaborando i dati di Almalaurea, spiega che i laureati in ingegneria elettronica non hanno troppe difficoltà a trovare un lavoro, visto che il 92% risulta occupato ad un anno dal titolo di studio, e di conseguenza solamente una minima parte di loro crede che sia possibile svolgere il proprio ruolo con un titolo non universitario. Tra gli studenti meno soddisfatti ci sono invece i laureati di psicologia e del gruppo geo-biologico. Si tratta di due percorsi che, ad un anno dalla laurea, hanno gli stipendi più bassi.
LA FORMAZIONE
L' Osservatorio sottolinea infatti che, al diminuire del tasso di occupazione, aumentano i laureati che hanno valutato come inadeguata la formazione professionale acquisita all' università. Qualche esempio: a fronte di un tasso di occupazione del 65% per i laureati del gruppo politico-sociale, il 60% di questi valuta la formazione ricevuta come inadeguata. Per i laureati del gruppo di ingegneria industriale il tasso di occupazione è pari all' 87% e in questo caso solo il 39% dei laureati ritiene inadeguata la formazione ricevuta.
Non solo inadeguata, c' è anche chi ritiene che il proprio corso di studi sia inutile per svolgere il lavoro scelto: si tratta di quasi il 40% dei laureati in psicologia. Per questo corso il tasso di occupazione è decisamente contenuto, pari al 45%, e così il 38% ritiene che, per lo svolgimento dell' attività lavorativa per la quale sono attualmente impiegati, non serva il titolo universitario.
LA SFIDUCIA
Ad incidere sulla sfiducia nei confronti della laurea, c' è soprattutto lo stipendio di chi ha un impiego dopo aver studiato per tanti anni e, quindi, dopo aver investito sulla formazione. Non è un caso infatti che gli stipendi netti medi, ad un anno dalla laurea, siano rispettivamente 670 euro mensili nel caso di psicologia, 863 euro per l' ambito letterario e 959 euro mensili per il gruppo geo-biologico, come rilevato da Almalaurea.
Si tratta di impieghi scarsamente retribuiti o, spesso, di lavori che non hanno nulla a che vedere con gli studi svolti. Inoltre, solo a titolo comparativo, balza agli occhi che si tratta di stipendi quantitativamente paragonabili all' ammontare massimo dell' attuale reddito di cittadinanza pari a 780 euro. Un reddito per il quale non è richiesto avere una laurea né aver speso soldi per frequentare le lezioni e prepararsi agli esami.
LA DISTANZA
Ed emerge inoltre una distanza importante rispetto agli stipendi medi mensili, ad un anno dalla laurea, in ingegneria pari a 1.407 o nel settore di economia e statistica pari a 1277 euro o in giurisprudenza con 1271 euro al mese. Dal un punto di vista dell' utilità delle materie studiate rispetto alle richieste del mercato del lavoro, senza considerare quindi l' importante valore culturale e di arricchimento personale ottenuto grazie alla laurea, i corsi primi classificati sono quelli dell' ambito di difesa e sicurezza, con ben 1739 euro mensili di reddito, seguono ingegneria elettronica e dell' informazione ed ingegneria industriale. In questi casi infatti sono davvero pochi gli studenti che dichiarano che le competenze acquisite durante il percorso di laurea siano inutili.