chiara ferragni wanna marchi

"IO SONO L'UNICA INFLUENCER E TRUFFATRICE VERA" – WANNA MARCHI TOGLIE LO ZUCCHERO A VELO AL PANDORO DI CHIARA FERRAGNI: “MEGLIO LO 'SCIOGLI-PANCIA' CHE QUELLO, CON TUTTI I CICCIONI CHE CI SONO IN GIRO" - "DA UNA COSA COSÌ NON SE NE ESCE PIÙ. LA GENTE CONTINUA A SPALARTI MERDA ADDOSSO, LA PUOI LAVARE MA LA PUZZA RESTA" - "IO SONO L'UNICA VERA INFLUENCER, ANCHE PERCHÉ HO AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE CHE I COGLIONI VANNO INCULATI” - "IL VIDEO DI SCUSE? IO AVREI FATTO VEDERE CHE HO MILLE VESTITI, CINQUEMILA SCARPE E DICIOTTOMILA..."

 

 

Antonio Atte per Adnkronos

 

WANNA MARCHI STEFANIA NOBILE

"Qualcuno ha scritto che Chiara Ferragni ha sorpassato Wanna Marchi... Io ritengo di essere l'unica vera influencer e l'unica truffatrice vera. Anche perché ho avuto il coraggio di dire nella serie Netflix che i coglioni vanno inc...". Prima dell'avvento di Instagram e dei social network, a dominare il mondo del marketing in Italia era Wanna Marchi.

 

Contattata dall'Adnkronos, la regina delle televendite - condanna in via definitiva nel 2009 a 9 anni per truffa aggravata - dice la sua sul caso mediatico del momento che vede al centro l'influencer Chiara Ferragni, sanzionata dall'Antitrust per la vicenda dell'ormai celeberrimo pandoro di beneficenza. Da una parte, Marchi prende le distanze dalla 'shitstorm' piovuta sulla moglie di Fedez; dall'altra non manca di sottolineare gli errori che, a suo giudizio, la star del web avrebbe commesso nella gestione mediatica della querelle.

 

 

chiara ferragni e il pandoro balocco

 

"Molto sinceramente, dico che non seguo tantissimo la Ferragni" ma "mi dispiace, perché quando si comincia a dare addosso a una persona, 'dai addosso a quel cane, dai addosso a quel cane', alla fine tutti danno addosso a quel cane. Mi dissocio completamente da tutto questo", dice Wanna Marchi, che risponde al telefono insieme alla figlia nonché braccio destro, l'inseparabile Stefania Nobile. La quale mette in chiaro: "Noi ci dissociamo anche dal parallelismo tra la nostra storia e quella di Ferragni: non vedo alcuna analogia tra una beneficenza e una televendita", puntualizza Stefania Nobile.

 

La figlia di Wanna Marchi si dice "innamorata" della madre e del suo personaggio: "Credo che il nome di mia madre serva a rendere grande la notizia. Quella del pandoro è solo una squallida notizia che fa ombra a tutte le associazioni benefiche per bene. Da adesso ci sarà sempre il dubbio: sarà vero? Faranno davvero beneficenza?". La regina delle televendite boccia il video di scuse pubblicato sui social dalla Ferragni per scusarsi dopo il pandoro-gate:

 

wanna marchi e stefania nobile

"Credo che sia stata una cosa studiata per farla apparire come una poverina, vestendola di grigio, dimessa, senza trucco e con le occhiaie. Il truccatore è stato bravino ma io - prosegue Wanna Marchi - quel video non l'avrei fatto così, da poveraccia. Fossi stata la Ferragni avrei fatto vedere che ho mille vestiti, cinquemila scarpe, diciottomila pellicce. Avrei fatto vedere tutto quello che in realtà lei ha.

 

E avrei detto: ho lavorato tanto, li ho guadagnati i miei soldi e sono qua. Mica è una disgrazia avere il trucco?", chiede la venditrice emiliana. Che aggiunge: "Se posso dare un consiglio alla Ferragni, vorrei dire a questa ragazzina di fare quello che si sente di fare senza ascoltare nessuno. Se ascolta qualcuno sbaglierà in continuazione, perché son tutti buffoni quelli che gli stanno intorno. Questo lo dico e lo firmo".

 

Sul personaggio Chiara Ferragni, circa 30 milioni di seguaci su Instagram, Wanna Marchi e la figlia la vedono diversamente: "Io e mia mamma - spiega all'Adnkronos Stefania Nobile - abbiamo pareri contrastanti, abbiamo anche discusso su questo. Per mia madre lei è una grande, per me è una che ha avuto un gran culo. Sicuramente come influencer è la numero uno. Ha avuto un danno di immagine che dovrà essere molto brava a ripulire. A mio avviso non ha fatto una bella figura".

 

wanna marchi e stefania nobile 8

"Come ne viene fuori la Ferragni? Questo lo dirà il tempo e più che altro la magistratura. Non se ne esce più da una cosa così. Quando la gente continua a spalarti merda addosso - insiste Stefania Nobile - la merda la puoi lavare ma la puzza resta. Bisogna andare avanti a testa alta. Auguro alla Ferragni di avere un decimo della forza che abbiamo io e mia madre ogni giorno. Ora c'è una lunga strada da percorrere. Secondo me la prima cosa che farà è andarsene dall'Italia. Ma la sua non sarebbe una fuga: lavora in tutto il mondo e può vivere in Italia come a Los Angeles o a Dubai".

 

wanna marchi e stefania nobile 9

Wanna Marchi concorda: "Non credo che la Ferragni abbia un carattere fortissimo, anche secondo me potrebbe lasciare l'Italia". Meglio lo 'sciogli-pancia' (uno dei prodotti dalle 'miracolose' proprietà dimagranti venduti da Wanna Marchi) o il pandoro della Ferragni? "Meglio lo sciogli-pancia, con tutti i ciccioni che ci sono in giro. E fra poco ne venderemo tanti di nuovo...", annuncia l'ex televenditrice.

 

"Anche perché - le fa eco la figlia Stefania - se mangi il pandoro poi hai bisogno dello sciogli-pancia. Torneremo a vendere gli sciogli-pancia, ma non con le televendite". Nobile conclude: "Mi auguro che dopo questa vicenda si comincino a fare le pulci, non alla Ferragni che ha aziende con tanto di fatturato dichiarato, ma a tutte queste 'influencerine'. Bisogna fare chiarezza".

meme sulle imbarazzanti scuse di chiara ferragni per il caso pandoro 1SOUPAHNDORO - MEME BY EMILIANO CARLI meme sulle imbarazzanti scuse di chiara ferragni per il caso pandoro 2meme sulle imbarazzanti scuse di chiara ferragni per il caso pandoro 3il tutorial di chiara ferragni per decorare il suo pandoro 3il tutorial di chiara ferragni per decorare il suo pandoro 5pandoro chiara ferragni 9il tutorial di chiara ferragni per decorare il suo pandoro 4wanna marchi e stefania nobile 7

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…