ZELENSKY, MA ’NDO VAI SE IL TRUMPONE NON CE L’HAI... – IL PRESIDENTE UCRAINO, LANCIA UN APPELLO AL PRESIDENTE ELETTO DEGLI STATI UNITI: “È MOLTO DIFFICILE SOSTENERE KIEV SENZA L'AIUTO DELL'AMERICA. ED È DI QUESTO CHE PARLEREMO CON TRUMP QUANDO SARÀ ALLA CASA BIANCA” – ZELENSKY HA INCONTRATO MACRON: “LAVORIAMO ALL’INIZIATIVA FRANCESE PER LA PRESENZA DI FORZE IN UCRAINA…” – SECONDO L’ISTITUTO AMERICANO GALLUP, IL 52% DEGLI UCRAINI È FAVOREVOLE A “UNA QUALCHE CONCESSIONE TERRITORIALE” ALLA RUSSIA PUR DI CHIUDERE IL CONFLITTO…
ZELENSKY, DIFFICILE SOSTEGNO UCRAINA SENZA GLI USA
volodymyr zelensky donald trump
(ANSA) - BRUXELLES, 19 DIC - "Dobbiamo contare ancora sull'unità, sull'unità tra gli Stati Uniti e l'Europa. È molto difficile sostenere l'Ucraina senza l'aiuto dell'America. Ed è di questo che parleremo con il presidente Trump quando sarà alla Casa Bianca". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky arrivando al summit dei leader Ue a Bruxelles.
"Abbiamo bisogno di rafforzare l'Ucraina e in questi due giorni" a Bruxelles, ha affermato Zelensky, "ci focalizziamo su quelle che sono le massime priorità per noi: "protezione del nostro settore energetico, " inclusa la sicurezza degli impianti nucleari" che sono un punto "molto pericoloso non solo per l'Ucraina ma per tutta l'Europa", oltre alle "scorte di gas".
INAUGURAZIONE DI NOTRE DAME - ZELENSKY - MACRON - TRUMP
"Il secondo punto, per me è molto importante, è raddoppiare, aumentare il più possibile la nostra produzione militare interna" poi "sul campo di battaglia". Inoltre è importante "aiutare urgentemente i bambini ucraini a stare al sicuro e a rendere più sicura la situazione nella nostra rete scolastica. Riguarda i rifugi antiaerei, il cibo, un sacco di cose diverse, che sono molto importanti per le nostre famiglie".
ZELENSKY, 'CON MACRON DISCUSSA L'IPOTESI DI TRUPPE IN UCRAINA'
VOLODYMYR ZELENSKY - EMMANUEL MACRON - DONALD TRUMP - MEME BY OSHO
(ANSA) - BRUXELLES, 18 DIC - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo aver incontrato il presidente francese, Emmanuel Macron, ha scritto su X: "Condividiamo una visione comune: garanzie affidabili sono essenziali per una pace che possa davvero essere raggiunta. Abbiamo continuato a lavorare sull'iniziativa del Presidente Macron relativa alla presenza di forze in Ucraina che potrebbero contribuire a stabilizzare il percorso di pace. Emmanuel ha informato della sua comunicazione con gli altri partner per garantire che vengano compiuti tutti i passi necessari per la pace. Grazie, Francia!", ha concluso Zelensky.
PUTIN, 'IN UCRAINA CI AVVICINIAMO AI NOSTRI OBIETTIVI'
(ANSA) - ROMA, 19 DIC - La situazione nel conflitto in Ucraina sta cambiando "drasticamente" e la Russia si avvicina al raggiungimento dei suoi "obiettivi prioritari". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nella sua conferenza stampa di fine anno.
L’IMPATTO DI TRUMP, GLI AIUTI AGLI SGOCCIOLI ORA IL LEADER È APPESO ALLA LINEA AMERICANA
Estratto dell’articolo di Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”
ZELENSKY - DONALD TRUMP - FOTO LAPRESSE - 2
Volodymyr Zelensky ora ammette ciò che la gran parte dei governi occidentali, a cominciare da quello guidato da Joe Biden, pensa da tempo: l’esercito ucraino non ha la forza per riconquistare la Crimea e il Donbass. Per essere più precisi non l’ha mai avuta dal 2014, quando la Russia occupò illegalmente quei territori. Il leader ucraino, in realtà, nei colloqui informali ha cambiato toni da tempo.
A Kiev sono consapevoli che il sostegno degli Stati Uniti e dei Paesi europei non può essere illimitato. Sull’altro versante, Vladimir Putin ha costruito un’economia al servizio totale della guerra e cinicamente continua a mandare al massacro migliaia di soldati.
ZELENSKY - DONALD TRUMP - FOTO LAPRESSE
Adesso si attende l’impatto di Donald Trump. Nei giorni scorsi ci sono stati ripetuti contatti tra la leadership ucraina e il team della nuova amministrazione, in particolare con l’inviato per l’Ucraina, Keith Kellogg, ex generale e già consigliere per la sicurezza nazionale. I segnali che giungono da Washington sono ancora poco chiari. […]
Alcuni, come Elon Musk e Donald Trump Jr., il primogenito del presidente, spingono per tagliare subito o ridurre drasticamente le forniture di armi a Kiev. Altri, come lo stesso Kellogg, auspicano un approccio più graduale, con l’obiettivo di forzare anche Putin ad avviare le trattative.
In ogni caso sembra esserci un punto fermo: gli ucraini devono prepararsi a cedere almeno una parte di quel 20% del suolo nazionale conquistato con la forza dai russi. Zelensky ne ha preso atto, anche se poi bisognerà capire che cosa si debba intendere per «Donbass».
Tutto il territorio occupato tra il 2022 e il 2024 o solo i due distretti di Donetsk e Lugansk controllati da Mosca fin dal 2014? Il presidente ucraino scruta anche i sondaggi.
Secondo l’ultima rilevazione condotta da Gallup, il più autorevole istituto di ricerca americano, il 52% degli ucraini è favorevole a «una qualche concessione territoriale» pur di chiudere rapidamente il conflitto (dati raccolti nell’ottobre 2024). Zelensky confida, comunque, di poter concordare una formula transitoria, in modo da riaprire il negoziato sul destino almeno del Donbass tra qualche anno, sperando in un cambio di regime al Cremlino.
volodymyr zelensky emmanuel macron donald trump
[…] Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha organizzato la cena di ieri sera a Bruxelles per discuterne con Zelensky e «alcuni alleati». Era presente anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il mini vertice è terminato con due conclusioni. Primo: bisognerà continuare e, anzi, sarebbe necessario accelerare la fornitura di armi all’Ucraina.
È essenziale arginare l’offensiva dei russi che, nelle ultime settimane, sono avanzati più rapidamente. Secondo: è necessario convincere Trump che una resa totale a Putin, mascherata da pace o da tregua, non è nell’interesse né dell’Europa né degli Stati Uniti.
MEME TIME - VOLODYMYR ZELENSKY DONALD TRUMP
C’è poi il tema delle garanzie per la sicurezza chieste dagli ucraini. Da qualche giorno si parla di un possibile schieramento di militari europei come forza di interposizione.
L’ipotesi è stata avanzata da Emmanuel Macron, anche per prevenire un probabile disimpegno da parte di Trump. […]