under paris ricchi a tutti i costi

IL DIVANO DEI GIUSTI/1 - CHE VEDIAMO STASERA IN STREAMING? IO  HO VISTO I FILM PIÙ VISTI SU NETFLIX QUESTA SETTIMANA, “UNDER PARIS” E “RICCHI A TUTTI I COSTI” - IL PRIMO, CON UNO SQUALO KILLER CHE NUOTA NELLA SENNA, TI PRENDE. PENSA GIRARLO DENTRO IL TEVERE - IL SECONDO NON È NIENTE DI ECCEZIONALE. MA CHRISTIAN DE SICA FUNZIONA, COME FUNZIONANO ANGELA FINOCCHIARO E LA DILAGANTE FIORETTA MARI. SI VEDE? MA SÌ… OTTIMA ALTERNATIVA AI TALK POLITICI… - VIDEO

under paris 1

Marco Giusti per Dagospia

 

Ieri sera ho visto ben due film su Netflix, “Under Paris”/”Sous la Seine” di Xavier Gens e “Ricchi a tutti i costi” di Giovanni Bognetti, quelli che ci vengono dati come maggiori novità della settimana ma anche i primi in classifica Netflix, cioè i più visti. Confesso che “Sous la Seine” di Xavier Gens con Bérénice Bejo come l’esporta biologa Sophia, Nassim Lyes come il poliziotto fluviale Adil, Léa Léviant e Anais Parello, come Mika e Jade, non è un capolavoro, ma mi ha molto divertito.

under paris 2

 

Perché l’idea dello squalo gigante, due metri e mezzo di squalo killer che nuotano nella Senna, comunque ti prende. E poi le scene girate sott’acqua con lo squalone funzionano. Pensa girarlo dentro il Tevere, con il sindaco che propone una gara di nuoto per i romani mentre arriva lo squalo per mangiarseli tutti. Leggo che non è stato accolto benissimo dagli spettatori francesi.

under paris 3

 

Troppo trash, c’è anche un errore di geografia, con lo squalo che pasa da Orléans a Parigi muovendosi dalla Loira alla Senna. Ma la Bejo è credibile come intrepida biologa che cerca di capire come fare a mandar via lo squalo o far aprire gli occhi alla sindachessa di Parigi che si è venduta la gara di Triathlon sulla Senna agli sponsor e non vuole credere alla pericolosità dello squalo, un po’ meno le eco-militanti svitate, ma Nassim Lyes è un buon poliziotto fluviale a caccia di squali.

Ricchi a tutti i costi

“Ricchi a tutti i costi” di Giovanni Bognetti con Christian De Sica, Angela Finocchiaro, Fioretta Mari, Dharma Mabgia Woods, Claudio Colica e Nini Bruschetta, è ciò che resta del cinepanettonismo italiano riletto dalle piattaforme. Sequel di “Natale a tutti i costi”, stesso, regista e stesso cast, che nasceva come remake italiano di una commedia francese di Alexandra Leclere del 2022, “Mes tres chers enfants”, recupera la famiglia protagonista, un padre debole, una madre forte, una nonna ancora più forte e in possesso di 6 milioni di euro di eredità, due figli mollaccioni che non riescono a staccarsi da casa, e li mette di fronte a un problema.

 

Ricchi a tutti i costi

Un ambiguo ex della mamma, l’avventuriero Nini Bruschetta, si è fidanzato con la nonna, Fioretta Mari, e la vuole sposare. La famiglia pensa che lo voglia fare solo per i 6 milioni di euro di eredità e decide quindi di organizzare un omicidio. Questa l’idea. Tutto si svolge poi a Minorca dove si svolgeranno le nozze. Niente di eccezionale. Ma Christian, che gioca proprio al minimo, funziona, come funzionano la Finocchiaro e ancora di più la dilagante Fioretta Mari. Si vede? Ma sì… ottima alternativa ai talk politici…

RICCHI A TUTTI I COSTI - NINNI BRUSCHETTA CHRISTIAN DE SICA CHRISTIAN DE SICA Ricchi a tutti i costiRICCHI A TUTTI I COSTI - CHRISTIAN DE SICA ANGELA FINOCCHIARORicchi a tutti i costi Ricchi a tutti i costi

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...