2024divano1604

IL DIVANO DEI GIUSTI/1 - CHE VEDIAMO STASERA SULLE PIATTAFORME? SU AMAZON AVETE ADDIRITTURA “DUNE: PARTE DUE”, MENTRE SU NETFLIX È APPENA USCITO UN GIALLO SVEDESE AMBIENTATO IN LAPPONIA CHE PIACERÀ ALLE SIGNORE, “LA RAGAZZA DELLE RENNE” - IL PUBBLICO ITALIANO E' IMPAZZITO PER IL MÉLO DI NETFLIX CON ORFANELLI NEMICI/AMICI, “FABBRICANTI DI LACRIME", CHE VANTA UN BELLO 0 COME GRADIMENTO DA PARTE DELLA CRITICA INTERNAZIONALE - CI RIFACCIAMO SU MUBI CON “LO SPACCIATORE" E IL MITICO “1997: FUGA DA NEW YORK”… - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

timothee chalamet in dune parte due 2

Che vediamo stasera? Non avete una bella serie da vedere o rivedere su Netflix o su qualsiasi altra piattaforma? Avete davvero visto tutto? Su Amazon avete addirittura “Dune: parte due” di Denis Villeneuve con Timothée Chalamet e Zendaya, attenzione! Io sto ancora vedendo “Fallout” e Dago sta ancora in fissa coi “Sopranos”. Lo capisco. Non leggo grandi commenti su “Benjamin Franklin” diretta da Timothy Van Patten, scritta da Kirk Ellis e Howard Korder con Michael Douglas come Franklin settantenne ma ancora in forma, Noah Jupe, Ludivine Sagnier, Eddie Marsan, che trovate su Sky.

 

fabbricante di lacrime

Su Netflix è appena uscito un giallo svedese ambientato in Lapponia che piacerà sicuramente alle signore, “La ragazza delle renne”, diretto da Elle Márjá Eira, con Martin Wallström, Jennifer Lila, Elin Oskal, Magnus Kuhmunen. Sembra che il pubblico italiano sia impazzito per il mélo di Netflix con orfanelli nemici/amici “Fabbricanti di lacrime” diretto da Alessandro Genovesi, prodotto da Iginio Straffi con Caterina Ferioli, Biondo, Sabrina Paravicini, Simone Baldasseroni, che vanta un bello 0 come gradimento da parte della critica internazionale. Ho detto z e r o. Pessime anche le critiche per “Picchiarello al campo estivo” diretto da Jonathan Rosenbaum.

jacob’s ladder

Leggo che il film non ha “no wit, no laughs, no hope”. Adios. Ci rifacciamo su Mubi con un vecchio bel film di Paul Schrader, “Lo spacciatore” con Willem Dafoe e Susan Sarandon, che mi rivedrei volentieri, l’ormai rarissimo “The Jacob’s Ladder” horror col veterano che torna dal Vietnam, di Adrian Lyne con Tim Robbins, Elizabeth Pena, Danny Aiello, il mitico “1997: Fuga da New York” di John Carpenter con Kurt Russell come Jena Plisskin, Ernest Borgnine, Adrienne Barbeau, Lee Van Cleef, Donald Pleasence e Isaac Hayes. 

zendaya in dune parte dueFALLOUTfabbricante di lacrime jacob’s ladder fabbricante di lacrime jacob’s ladder la ragazza delle renne michael douglas in benjamin franklinmichael douglas in benjamin franklin willem dafoe lo spacciatore 31997 fuga da new york 3michael douglas in benjamin franklinpicchiarello al campo estivo picchiarello al campo estivo1997 fuga da new york 4willem dafoe lo spacciatore 4FALLOUTFALLOUTFALLOUTFALLOUTFALLOUTtimothee chalamet e austin butler in dune parte duetimothee chalamet e zendaya in dune parte due timothee chalamet in dune parte due 1

 

la ragazza delle renne la ragazza delle renne1997 fuga da new york 11997 fuga da new york 51997 fuga da new york 6willem dafoe lo spacciatore 1willem dafoe lo spacciatore 2FALLOUTFALLOUTtimothee chalamet e zendaya in dune parte duetimothee chalamet in dune parte due

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…