IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - E IN CHIARO CHE VEDIAMO OGGI? IN PRIMA SERATA SE LA BATTONO “LA MUMMIA: IL RITORNO”, IL LACRIMOSO E SENTIMENTALONE “I PONTI DI MADISON COUNTY” E L’OTTIMO “MIO FRATELLO È FIGLIO UNICO”. MENTRE IL FILM DEL QUASI 25 APRILE DI RAI UNO È LA COMMEDIA GAY-FRIENDLY “SCUSATE SE ESISTO” - IN SECONDA SERATA OCCHIO ALLA PROSPEROSA DONATELLA DAMIANI PROTAGONISTA DI “IL PECCATO DI LOLA” E AL CANTO DEL CIGNO DI ALVARO VITALI, “PAULO ROBERTO COTECHIÑO CENTRAVANTI DI SFONDAMENTO”… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
mio fratello e' figlio unico 1
E in chiaro che vediamo oggi? In chiaro se la battono alle 21 “La mummia: il ritorno”, avventuroso vecchio tipo diretto da Stephen Sommers con Brendan Fraser, Rachel Weisz, John Hannah, Arnold Vosloo, Canale 20, il lacrimoso e sentimentalone “I ponti di Madison County” di Clint Eastwood con Meryl Streep donna sposata che cede a Clint Eastwood, su Iris, e l’ottimo “Mio fratello è figlio unico” di Daniele Luchetti con Riccardo Scamarcio, Elio Germano, Angela Finocchiaro, Luca Zingaretti, Diane Fleri, Alba Rohrwacher, tratto dal celebre romanzo di Antonio Pennacchi “Il fasciocomunista”, dove due fratelli di provincia crescono negli anni ’70 con diverse idee politiche, uno fascista e l’altro comunista, ma amano la stessa donna. Te pareva.
meryl streep clint eastwood i ponti di madison county
Non so chi, la produzione? decise un titolo, ripreso da una canzone di Rino Gaetano, che non c’entrava assolutamente nulla per evitare problemi con la politica. Quando proprio quello il sanguigno Pennacchi cercava. Un po’ più tardi, Rai Movie alle 21, 10, trovate il favoloso “Irma La dolce” di Billy Wilder, tratta dalla commedia di Alexandre Breffort, con Shirley MacLaine, Jack Lemmon, Lou Jacobi, ma anche partecipazioni della mitica Tura Satana e di un giovane James Caan, che ho rivisto da poco e che trovo ancora adorabile, con due protagonisti favolosi e la scenografia di Alexandre Trauner che vale da sola il biglietto.
Costò allora 250 mila dollari, pari a due milioni e mezzo di oggi. Ricordiamoci che il personaggio del barista (“… ma questa è un’altra storia”), interpretato da Lou Jacobi, venne in realtà scritta per Charles Laughton, che purtroppo morì prima di girarla. Il problema centrale del film, allora come oggi, è il mestiere di Irma La Douce, cioè la prostituta, che rende piccante il tutto, ma a tratti imbarazzante. La prima scelta doveva essere Marilyn Monroe. Poi la richiesta arrivò a Shirley MacLaine, che aveva accettato il ruolo a scatola chiusa per la stima che aveva per Wilder e Lemmon, si stupì molto quando venne candidata all’Oscar con un ruolo così.
Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 passa il fracassone “Doom”, tratto dall’omonimo videogioco, ormai datatissimo, diretto da Andrzej Bartkowiak con Dwayne Johnson, Karl Urban, Rosamund Pike, DeObia Oparei, Ben Daniels, Dexter Fletcher. Ci stupisce Rai4 alle 21, 20 col thriller sanguinoso “Finché morte non ci separi” diretto dal duo Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, gli stessi registi del recentissimo “Abigail”, con Samara Weaving, Andie MacDowell, Henry Czerny, Mark O'Brien, Adam Brody, dove una giovane sposa scopre che non ha sposato l’uomo dei suoi sogni, come credeva, perché la famiglia di lui fa dei giochi mortali. 89% di gradimento critico su Rotten Tomatoes. Penso che sia il film da vedere stasera se cercate qualcosa di nuovo.
Su Cielo alle 21, 20 ve la cavate con il catastrofico “Tempesta polare” diretto da Paul Ziller con Jack Coleman, Holly Dignard, Tyler Johnston, Terry David Mulligan, Roger R. Cross, mentre su Canale Nove alle 21, 25 ritorna un celebre thriller, “Il collezionista di ossa” diretto da Phillip Noyce con Denzel Washington, Angelina Jolie, Michael Rooker, Mike McGlone, caccia al serial killer in quel di New York con Denzel Wasgington, poliziotto geniale inchiodato al letto a causa di una pallottola arrivata nel punto sbagliato della colonna vertebrale.
Tv2000 alle 21, 30 inizia le celebrazioni del 25 aprile con “Salvo D’Acquisto”, la versione televisiva di vent’anni fa diretta da Alberto Sironi con Beppe Fiorello, Bianca Maria D'Amato, Luigi Maria Burruano, Domenico Balsamo. “One Day” di Lone Scherfig con Anne Hathaway, Jim Sturgess, Patricia Clarkson, Romola Garai, Jamie Sives, La7D alle 21, 30, è la bella versione cinematografica, ne esiste anche una seriale più nuova, di un grande amore fra due ragazzi che giurano di vedersi una volta all’anno, nello stesso giorno, partendo dal 1988. Commovente. Il film del quasi 25 aprile di Rai Uno è la commedia molto gay-friendly Milani-Cortellesi “Scusate se esisto” diretto da Riccardo Milani con Paola Cortellesi, Raoul Bova, Corrado Fortuna, Lunetta Savino, Marco Bocci.
Avete mai visto in un film italiano, scrivevo quando uscì il film, una protagonista, una grossa star molto amata come Paola Cortellesi, che sente trombare nella stanza vicina con gran frastuono, il suo coinquilino, diciamo un’altra grossa star molto amata come Raoul Bova, assieme a un partner maschio occasionale? O una star un bel po’ chiacchierata, come Raoul Bova appunto, che bacia in bocca il suo fidanzato Marco Bocci sotto gli occhi proprio della Cortellesi? O vederli chiedersi l’un l’altra, nudi a letto, appena svegliati, se hanno fatto l’amore o no? E concludere, poi, che insomma, se l’hanno fatto o no è lo stesso. Beh…
Magari non è un capolavoro questo buffo, scombinatello, ma anche divertente “Scusate se esisto” diretto da Riccardo Milani e scritto a tante mani, Giulia Calenda, Ivan Cotroneo, Furio Andreotti, gli stessi Milani e Cortellesi, ma certo osa parecchio per il mondo della nostra commedia. E se magari funziona solo in maniera televisiva sulla cornice e sulla costruzione della storia, vince sulla costruzione della coppia e sulla loro originalità. Perché Paola Cortellesi, architetta che si deve arrangiare nella Roma di oggi, e Raoul Bova, gay dichiarato con matrimonio alle spalle e figlioletto da crescere, formano davvero una coppia riuscita all’interno del film. Hanno pure una scena stracultissima con lui che massaggia da sturbo il piede di lei.
E il film stesso, alla fine, malgrado gli sponsor infilati alla do-cojo-cojo, malgrado qualche caduta, funziona più del previsto proprio perché il suo centro narrativo regge così bene grazie a un’alchimia bizzarra tra i due protagonisti. I fan di “Tutti pazzi per amore”, diretto da Milano e scritto da Ivan Cotroneo, ritroveranno parecchio di quel mondo in questo film, l’apertura al musical, la cura per i ruoli minori, il mischione fra commedia dialettale e nuova sitcom americana.
Passiamo alla seconda serata con “I babysitter”, commedia giovanile diretta da Giovanni Bognetti con Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Andrea Pisani, Simona Tabasco, Davide Pinter, Cine 34 alle 23. Il momento clou del film, sia nella versione francese che in quella italiana, remake paro paro, è quando si procede al Surra de bunda, cioè la danza-schiaffeggiamento in faccia del protagonista fatto con le chiappettone di una ballerina. In pratica il protagonista, in questo caso Francesco Mandelli, mette le faccia in mezzo alle chiappe di una ballerina e lei lo schiaffeggia con le natiche. Detto questo I babysitter, remake molto fedele del francese Les babysitter di Nicolas Benamour e Philippe Lacheau, è una commedia molto più controllata e decisamente meno demenziale del previsto.
Rai4 alle 23 presenta il curioso mezzo horror mezzo thriller “The Room” di Christian Volckman con Olga Kurylenko, Kevin Janssens, Carole Weyers, Marianne Bourg, Francis Chapman, dove una giovane coppia newyorkese va a vivere nella solita casa nel bosco e scopre che c’è una stanza misteriosa che materializza tutti I loro desideria. Ma materializza anche qualcosa di molto molto brutto. Su Cielo alle 23, 05 occhio alla prosperosa Donatella Damiani protagonista di “Il peccato di Lola” di Bruno Gaburro con Peter Bomm, Scott Coffey, Sandra Mantegna, Maurice Poli.
Ottima scelta per il 25 aprile “Il federale” diretto da Luciano Salce, scritto da Castellano e Pipolo, musicato da Ennio Morricone con Ugo Tognazzi, Georges Wilson, Mireille Granelli, Stefania Sandrelli, Gianrico Tedeschi. All’epoca fu il film della svolta per Tognazzi, che lasciò il suo partner Vianello e diventà una star di prima grandezza della commedia all’italiana. Ma fu una svolta anche per Castellano e Pipolo e per Ennio Morricone, che vennero portati tutti nel mondo dello spaghetti western di “Per un pugno di dollari”. Ma Castellano e Pipolo scapparono perché pensarono che Leone aveva già tutto il film in testa.
michelle pfeiffer in le verita nascoste
Allora ci colpì molto l’idea che si potesse fare una commedia, anche se amara, sulla fine della guerra e sul rapporto tra un fascista e un vecchio professore antifascista. In fondo, la strada che trovarono Salce, Castellano e Pipolo, era quella della commedia, di una convivenza “umana” col fascismo profondo del paese. E quella è rimasta. Ma sempre di fascismo si tratta. Pieno di repliche, come “Segreti e bugie” di Mike Leigh con Brenda Blethyn, Timothy Spall, Marianne Jean-Baptiste, Phyllis Logan, Iris alle 23, 45, o l’hitchcockiano con venature ghostly “Le verità nascoste” di Robert Zemeckis con Harrison Ford, Michelle Pfeiffer, Diana Scarwid, James Remar, Miranda Otto, Canale Nove alle 23, 45.
Mette tutti d’accordo (scherzo…) il canto del cigno di Alvaro Vitali, “Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento” diretto da Nando Cicero con Alvaro Vitali in doppio ruolo, Carmen Russo, Mario Carotenuto, Franca Valeri, Cine 34 alle 0, 35, un film che era stato pensato come parodia di Maradona ma invece diventò parodia di Falcao. Strepitose le brigate pecorine, cioè Tiberio Murgia e Nino Terzo, che pensano di aver rapito il campione di calcio e sognano di andare a Parigi, al Moulin Rouge, a “a ffevdere le ddonne nnude!”.
Iris alle 2, 05 propone il raro miscuglione di surf-bionde-rapine “Brivido biondo”, thriller sofisticato diretta dall’ottimo George Armitage con Owen Wilson, Morgan Freeman, Sara Foster, Gary Sinise, Bebe Neuwirth, Kris Kristofferson, Harry Dean Stanton, Scott Caan. Ha critiche pessime, ma non mi fido neanche un po’. Chiudo con “Giggi il Bullo” di Marino Girolami con Alvaro Vitali, Adriana Russo, Susanna Fassetta, Marcello Furgiele, Cinzia De Carolis, Cine 34 alle 4, 40. Provai a vederlo una delle prime serate passate a casa dopo il matrimonio. Mia moglie si preoccupò. Le spiegai che “era il mio specifico”, come si diceva allora. Commentò con “cambia specifica”. Chiusi. Che doveva fare?
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