IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? IN CHIARO CE LA GIOCHIAMO TRA L’ULTIMA PARTE DI “LA STORIA”, IL RITORNO DI “C’ERAVAMO TANTO AMATI”, E IL RIMONTAGGIO CHE LO STESSO FRANCIS FORD COPPOLA HA FATTO DELLA TERZA PARTE DEL SUO PADRINO, DIVENTATO “MARIO PUZO – IL PADRINO. EPILOGO: LA MORTE DI MICHAEL CORLEONE” - IN SECONDA PASSA UNO DEI FILM EROTICI CON PRETESE DI STEFANIA SANDRELLI, “UNA DONNA ALLO SPECCHIO” E IL CAPOLAVORO DI NANDO CICERO “PAULO ROBERTO COTECHINO CENTRAVANTI DI SFONDAMENTO" - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
frances mcdormand in blood simple
Come siamo messi stasera? Intanto. Evitate su Netflix il terribile “Lift”, film di truffe e rapine diretto da F. Gary Gray con Kevin Hart, Gugu Mbatha-Raw, Sam Worthington, Ursula Corbero, Vincent D’Onofrio e Jean Reno che recita con l’assegno in bocca, cazzatona e cafonatona girata anche a Venezia, ma assolutamente invedibile. Ieri sera ci sono incappato e sono subito andato su Mubi a rivedermi il primo film dei fratelli Coen che è anche il primo film di Frances McDormand, allora giovanissima, “Blood Simple”, complesso giallo con cadavere che vede un marito cattivo, Dan Hedaya, che non vuole che sua moglie, Frances McDormand, lo tradisca con uno dei suoi uomini al night, John Getz, e assolda un investigatore privato, il grandioso M. Emmett Walsh, prima per scoprirli e poi per eliminarli.
Solo che non sarà semplice come previsto e in Texas ognuno pensa solo ai cazzi propri, a differenza della Russia comunista, come recita il narratore all'inizio del film. Dentro c’è già tutto Fargo, film e serie. Anche se non piace ai Coen, che lo ritengono un film immatura, io ieri sera sono impazzito. E mi sono visto, sempre su Mubi, anche il primo film di Barry Jenkins, “Medicine for Melancholy”, storiellina di due ragazzi neri, Wyatt Cenac e Tracey Heggins, che trombano un sabato sera e il sabato mattina sono quasi due sconosciuti. Ma decidono di passare insieme il weekend… Un film totalmente affascinante. Molto nouvelle vague.
In chiaro ce la giochiamo tra l’ultima parte di “La storia” di Elsa Morante nella rilettura di Francesca Archibugi con Jasmine Trinca su Rai Uno, il ritorno di “C’eravamo tanto amati”, film-culto (ma non straculto) di Ettore Scola con Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli, Stefano Satta Flores, Aldo Fabrizi, Giovanna Ralli, Cine 34 alle 21, e il rimontaggio che lo stesso Francis Ford Coppola ha fatto della terza parte del suo Padrino, diventato “Mario Puzo – Il padrino. Epilogo: La morte di Michael Corleone”, di Francis Ford Coppola con Al Pacino, Diane Keaton, Talia Shire, Andy Garcia, Eli Wallach, Joe Mantegna, Iris alle 21. Diciamo che è solo per maniaci del Padrino.
Occhio a Mario Donatone, che fa Mosca, il killer della mafia siciliana, qui nel suo ruolo più celebre. Ma la parte italiana riserva parecchie sorprese, Enzo Robutti, Remo Remotti, Mimmo Cuticchio, Dado Ruspoli, Sal Borgese, Salvatore Billa. “C’eravamo tanto amati”, che non vediamo da un po’ è una sorta di omaggio da parte di Scola e dei suoi sceneggiatori, Age e Scarpelli, al cinema italiano da Fellini alla commedia dei maestri. Ma anche una rilettura della storia del paese dal dopoguerra agli anni ’70. Grandi apparizioni, come li stessi Fellini e Mastroianni mentre si gira la scena della Fontana di Trevi ne “La dolce vita”, Guidarino Guidi, Isa Barzizza, ma anche la Sora Lella, che fa la moglie di Aldo Fabrizi e il figlio di sora Lella, Amedeo, fa il figlio dei loro personaggi.
Su Canale 27 alle 21, 10 torna il favoloso “Arma letale” diretto da Richard Donner, scritto da Shane Black con Mel Gibson, Danny Glover, Gary Busey, Mitchell Ryan, Tom Atkins, Darlene Love, film-chiave dei buddy-buddy. Diventerà da subito una bomba al box office. In quel periodo andavano di moda i film con la coppia di poliziotti bianco e nero. Ma Donner riesce a fare del suo film un modello perfetto per tutta la serie che verrà, anche se non è altro che la naturale evoluzione di tante serie televisive poliziesche che ha diretto.
Virus, contagi, malati zombi che attaccano i sani, siamo sulla strada di Walking Dead con il notevole “Doomsday – Il giorno del giudizio”, horror con contagiati diretto nel 2008 da Neil Marshall con Rhona Mitra, Bob Hoskins, Caryn Peterson, Adeola Ariyo, Emma Cleasby, canale 20 alle 21, 05. La5 alle 21, 10 propone uno strappacore con tata giamaicana che bada a un ragazzino che deve superare la morte del fratello e la separazione dei genitori, “Il grande cuore di Clara” diretto nel 1988 dal bravo Robert Mulligan con la fenomenale Whoopi Goldberg, Michael Ontkean, Neil Patrick Harris, Kathleen Quinlan, Spalding Gray. Raro. Mai visto.
Ricordo con un certo piacere il western di Rudolph Maté, che era stato un ottimo direttore della fotografia, ma non fu un ottimo regista, “Uomini violenti” con Glenn Ford, Edward G. Robinson, Barbara Stanwyck, Brian Keith, Dianne Foster, May Wynn. In realtà a contrastare Glenn Ford nel folto gruppo di cattivi che domina il film doveva esserci Broderick Crawford, ma cadde da cavallo e venne sostituito da Edward G. Robinson, poco adatto al western. Rimpiazzò anche Spencer Tracy ne “Il grande sentiero”. Barbara Stanwyck è pessima e pure il suo amante, Brian Keith, mentre Richard Jaeckel fa un killer sanguinario. Da vedere.
Su Rai5 alle 21, 15 avete un recente film italiano su Auschwitz, “Bocche inutili”, diretto da Claudio Uberti con Margot Sikabonyi, Lorenza Indovina, Nina Torresi, Morena Gentile, Anna Gargano. Su Rai 4 alle 21, 20 passa l’action con Paul Walker e Jessica Alba giovani e belli e sempre in costume da bagno “Trappola in alto mare” diretto da John Stockwell con Scott Caan, Ashley Scott, Josh Brolin, James Frain.
Passiamo alla seconda serata con l’ultimo film di Francesco Rosi, che fu anche l’ultimo del suo direttore della fotografia, Pasqualino De Santis, “La tregua”, tratto dal romanzo omonimo di primo levi con John Turturro, Massimo Ghini, Rade Serbedzija, Stefano Dionisi, Claudio Bisio, La7 alle 22, 45. Un film massacrato da ogni sventura e di lavorazione complicatissima. Rai Movie alle 22, 50 passa ancora una volta “La battaglia di Alamo” diretto da John Wayne, ma con supervisione e regia di un paio di scene di battaglia di John Ford, con John Wayne come Davy Crockett, Richard Widmark com Jim Bowie, Laurence Harvey, Frankie Avalon e Richard Boone. Un film che aspettai con ansia per mesi…
stefania sandrelli marzio honorato una donna allo specchio 2
Su Cine 34 alle 23, 40 passa uno dei film erotici con pretese di Stefania Sandrelli, “Una donna allo specchio” diretto da Paolo Quaregna ma rinforzati da dialoghi hard (insomma…) di Barbara Alberti, che uscì subito dopo “La chiave” di Tinto Brass e riuscì a prendere un po’ di quel di successo grazie alle nudità della protagonista. Il film cuce assieme il modello di porno-letterario alla Brass e un documentario in 16 mm sulla Festa delle Arance del Carnevale di Ivrea (è così). Ma su tutto trionfano i dialoghi birichini di Barbara Alberti, “Da quanto tempo non scopo? Sarà un secolo?” – “Come lo chiami questo?” chiede il macho meridionale Marzio C. Honorato in quel di Ivrea alla Sandelli indicando il suo coso. “E questa?” fa lei indicando la cosa.
stefania sandrelli marzio honorato una donna allo specchio
Poi lui la sodomizza in bagno, davanti allo specchio (per dare un senso al titolo) afferrando con entrambe le mani i pomelli dell’acqua, mentre lei si attacca, per non cadere, al cannellone centrale scatenando i suoi fans, che ormai avranno un’età. Il tutto tra eccessi di documentario da Tg3 Piemonte sulla festa delle arance davvero insopportabili. Svelo il finale della storia dei due amanti. Lei prende il treno per tornare a casa e fa a lui “Abbi cura di te”. Lui le risponde con durissimo “Credo che domani pioverà” sotto un sole accecante. Fine.
paulo roberto cotechino centravanti di sfondamento 1
Interessante e davvero raro “I soldi degli altri”, tardo film diretto da Norman Jewison, tratto da un testo teatrale sugli uomini di Wall Street con Danny DeVito come Larry the Liquidator, Gregory Peck, Penelope Ann Miller, Piper Laurie, Iris alle 0, 45. Pessime critiche, però… Sbeglia che su Cine 34 all’1, 10 arriva “Paulo Roberto Cotechino centravanti di sfondamento”, capolavoro di Nando Cicero con Alvaro Vitali in doppio ruolo, Carmen Russo, Mario Carotenuto, Franca Valeri. Fa ridere sempre. Doveva essere la parodia di Maradona, invece diventa quella di Falcao. Da fare rivedere a Buttafuoco.
quando l’amore e?? sensualita?? 4
Su Rete 4 alle 2, 10 il ben più raro “Quando l’amore è sensualità” diretto da Vittorio De Sisti con Agostina Belli, Gianni Macchia, Ewa Aulin, Françoise Prévost, Femi Benussi. “E’ stato un film molto nuovo e diverso per me…”, ha detto la Belli a “Cine70”, soprattutto difficile da interpretare perché toccava l’argomento della violenza sessuale tra le mura domestiche e dovendo girare delle scene di nudo molto provocanti vivevo il set con una grande angoscia. Questo mi ha creato molti problemi a livello psicologico. Oltre tutto c’era anche un Gianni Macchia molto bravo che faceva questo ruolo di marito padrone e brutale con molto impeto e virilità. Devo ammettere che è il film che mi ha imbarazzato di più…”.
quando l’amore e?? sensualita?? 3
Il ricco macellaio Antonio, Gianni Macchia, sposa Erminia, Agostina Belli, figlia della contessa Giulia Sanfelice, Françoise Prevost, rimasta vedova e senza grandi averi. Ma Antonio non riesce a avere rapporti con Erminia. Lui è troppo animale, e lei ha paura a perdere la verginità, visto che è cresciuta timida e complessata. Così lui si scatena con una serie di donne più facili che non lo mettono in crisi. La ragazza si rifugia dall’amica Angela, Ewa Aulin, più emancipata. Intanto Antonio si scatena con la mamma contessa. Il resto ve lo vedete.
il sorriso del grande tentatore
Iris alle 2, 30 presenta “Arsenico e vecchi merletti” di Frank Capra con Cary Grant, Josephine Hull, Jean Adair, John Alexander, Priscilla Lane, Peter Lorre, grande classico, mentre Cine 34 alle 2, 35 passa il complesso erotico con monache “Il sorriso del grande tentatore” di Damiano Damiani con Glenda Jackson, Claudio Cassinelli, Lisa Harrow, Adolfo Celi. Allora non ci capii nulla.
Chiudo con “Una donna di notte” di Nello Rossati con la bellissima Lorraine De Selle, Otello Belardi, Daniele Vargas, Ajita Wilson e il mio amico Nick Di Gioia nel ruolo dello stupratore, Cine 34 alle 4, 35. Molto spinto, Un paio di scene sembra che fossero hard. Scordavo su Rai Movie alle 5 il rarissimo, poco visto ma piuttosto interessante “Due uomini, quattro donne e una mucca depressa” di Anna Di Francisca con Miki Manojlovic, Maribel Verdú, Eduard Fernández, Laia Marull, Ana Caterina Morariu. Grande cast.
una donna di notte due uomini, quattro donne e una mucca depressa due uomini, quattro donne e una mucca depressaarsenico e vecchi merletti 1una donna di notte 6una donna di nottefrances mcdormand in blood simplearsenico e vecchi merlettiquando l’amore e?? sensualita?? 2il sorriso del grande tentatore quando l’amore e?? sensualita?? 1i soldi degli altri la treguala tregua trappola in alto mare 2una donna allo specchio 1una donna allo specchiomarzio honorato stefania sandrelli una donna allo specchio 2 1stefania sandrelli marzio honorato una donna allo specchio 2 carmen russo alvaro vitali paulo roberto cotechino, centravanti di sfondamento 1PAULO ROBERTO COTECHINO – LA SCENA DEL CESSOpaulo roberto cotechinopaulo roberto cotechinopaulo roberto cotechino centravanti di sfondamento stefania sandrelli marzio honorato una donna allo specchio 1il padrino iii 3stefania sandrelli marzio honorato una donna allo specchiomedicine for melancholyil padrino parte iiisal borgese, franco citti e enzo robutti il padrino parte iiibocche inutiliil padrino iii 2il padrino iii 1la storiala storiala battaglia di alamo 1la battaglia di alamo 2la battaglia di alamo 3la battaglia di alamo 4c’eravamo tanto amati 3c’eravamo tanto amati 2Doomsday – Il giorno del giudizioDoomsday – Il giorno del giudizioDoomsday – Il giorno del giudizioc’eravamo tanto amati 1c’eravamo tanto amati lift