IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? SE NON VI INTERESSA ROMA-NAPOLI AVETE “CETTO C’È, SENZADUBBIAMENTE” E “LA RAGAZZA CON LA PISTOLA” COMMEDIA PRE-FEMMINISTA CON MONICA VITTI NEL RUOLO DI UNA RAGAZZA SICILIANA CHE VA A LONDRA PER UCCIDERE IL MASCHIO CHE L’HA DISONORATA, MA POI SCOPRE UN MONDO DIVERSO DALLA SICILIA DEGLI ANNI ’60. TROVATE ANCHE IL POLPETTONE SUPERTRASH “ESCOBAR – IL FASCINO DEL MALE” – IN SECONDA SERATA SAREBBE VEDERE “LAZZARO FELICE”, CONSIDERATO IL CAPOLAVORO DI ALICE ROHRWACHER. PASSA ANCHE L’EROTICO PIUTTOSTO SPINTO “VENERE NERA”… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? Ma non avete Roma-Napoli stasera? Se non vi interessa il calcio, avete su Tele San Marino, mi direte valla-a-trovà, passa la commedia di Matteo Oleotto “Se mi lasci ti sposo” con Sara Lazzaro, Alessio Vassallo, Paolo Calabresi, Paolo Bernardini, Marina Massironi, Bebo Storti, che ha una buffa idea di fondo. Una coppia non sposata ma in crisi, decide di ricorrere al matrimonio solo per arraffare un po’ di regali di nozze e poi separarsi. Magari non è male.
albanese cetto c e senzadubbiamente
Su Cine 34 alle 21 passa invece “Cetto c’è, senzadubbiamente” diretto da Giulio Manfredonia con Antonio Albanese, Nicola Rignanese, Caterina Shulha, Gianfelice Imparato, terzo episodio della saga di Cetto Laqualunque il volgarissimo politico calabrese populista che si presenta qui al grido Al grido di “Viva la Monarchia! Int’o culo a Cavour!”. Siamo a ben nove anni di distanza dal primo film, Qualunquemente, e sette dal secondo e meno fortunato sequel, Tutto tutto, niente niente.
Quando lo vidi mi sembrò più stanco e meno ispirato del primo film di Cetto, magari superiore al secondo, che si perdeva parecchio. Almeno qui la favoletta del pretendente al Regno delle Due Sicilie, diventate delle Due Calabrie, ha una sua unità di racconto, anche se tanti personaggi si perdono per strada, la moglie tedesca ad esempio, Caterina Shulha, la prima moglie diventata suora, Lorenza Indovina, sempre bravissima.
Ma al di là della riuscita del film, fa piacere rivedere il vecchio Cetto a zonzo per gli schermi italiani accompagnato dal fido e torvo Pino di Nicola Rignanese, pronto a cedere ai piani politici del perfido Venanzio di Gianfelice Imparato. Come ben capisce lo stesso Cetto, non si tratta di offrire agli italiani la Monarchia, ma “la minchiata giusta al momento giusto”. Rai Movie alle 21, 10 passa la “Biancaneve” diretta da Tarsem Singh con Julia Roberts come Malefica e Lily Collins come Biancaneve, Armie Hammer, Nathan Lane, Mare Winningham, Michael Lerner.
Rai Storia alle 21, 10 propone “Amore e libertà – Masaniello” diretto nel 2006 da Angelo Antonucci con Anna Ammirati, Sergio Assisi, Massimiliano Dau, Nicola Di Pinto, Cosimo Fusco. Magari non è male. Su Canale 27 alle 21, 15 trovate l’ultimo reboot di “Get Smart”, una fortunata serie spy ideata negli anni ’60 da Mel Brooks con grande successo. E’ “Agente Smart. Casino totale” diretto da Peter Segal con Steve Carell come Maxwell Smart, Anne Hathaway, come agente 99, Dwayne "The Rock" Johnson, con camei eccellenti come Alan Arkin, Terence Stamp, James Caan. Bill Murray.
Non ho mai capito perché da noi la serie Get Smart e i suoi personaggi non siano mai piaciuti. Su Iris alle 21, 15 avete “il professore e il pazzo”, diretto dall’iraniano Farhad Safinia con Mel Gibson, Sean Penn, Eddie Marsan, Natalie Dormer, Jennifer Ehle, Steve Coogan. Il professore è il vero professor James Murray che scrisse il primo dizionario della lingua inglese. Il pazzo è il dottor W.C. Minor, paziente di un istituto psichiatrico che lo aiutò.
Su LA7D alle 21, 15 trovate “La ragazza con la pistola” commedia pre-femminista diretta da Mario Monicelli che lanciò la stella comica di Monica Vitti come protagonista nel ruolo di una ragazza siciliana rovinata da una fuitina che va a Londra per uccidere il maschio che l’ha disonorata, ma poi scopre un mondo diverso dalla Sicilia degli anni ’60. I maschi attorno a lei sono Stanley Baker, Carlo Giuffrè, Stefano Satta Flores, Anthony Booth. Su Cielo alle 21, 25 trovate “Escobar – Il fascino del male” diretto da Fernando León de Aranoa con Javier Bardem come Pablo Escobar e Penélope Cruz come la giornalista che lo amò pazzamente, Peter Sarsgaard, David Ojalvo, David Valencia.
Venne presentato fuori concorso a Venezia dimostrando da subito le sue grandi qualità di polpettone supertrash. Perché non solo non funziona niente, ma puntando tutto sui due suoi protagonisti, un Javier Bardem coi baffoni e la pancia che esagera davvero troppo in tutto, coca-puttane-mortiammazzati-occhiroteanti e una Penelope Cruz con gonna a palloncino nei panni della giornalista televisiva colombiana Virginia Vallejo che si innamora di lui e gli va dietro nell’eccesso di caratterizzazione, porta il film in una dimensione da fumetto che, per carità, si vede, ma come film è un mezzo disastro.
“E’ così trash che ti fa scordare le poche cose che sapevi su Escobar”, “ha i suoi momenti di guilty pleasure ma alla fine ti lascia un senso di vuoto”, “lungo, vuoto e sballato”. La critica di mezzo mondo lo ha massacrato.
bruce willis il giustiziere della notte
TV8 alle 21, 30 passa il remake diretto da Eli Roth del celebre “Death Wish”, cioè “Il giustiziere della notte” con Bruce Willis, Vincent D'Onofrio, Elisabeth Shue, Camila Morrone, Dean Norris, Beau Knapp. Su Tv2000 alle 21, 40 abbiamo l’hemingwayano “Le nevi del Kilimanjaro”, kolossal diretto da Henry King, sceneggiato da Casey Robinson con Gregory Peck, Susan Hayward, Ava Gardner, Hildegarde Neff, Leo G. Carroll, Torin Thatcher. Produzione favolosa, musica di Bernard Herrmann e fotografia in Technicolor di Leon Shamroy. Tutte le scene di location africane sono girate da Roy Ward Baker.
Come ogni giovane cinéphile anni ’60 sapeva tutti i film di Henry King con Gregory Peck sono bellissimi. Ernest Hemingway, che temeva che il film cannibalizza i suoi scritti, disse a Ava Gardner che i personaggi buoni erano solo due, lei e la iena. Hildegard Knef canta due canzoni di Cole Porter che vennero tolte nell’edizione americana, ma una rimase nell’edizione tedesca. Ava Gardner si era appena sposata con Frank Sinatra e la Fox accettò di girare le sue scene in dieci giorni, tutte di seguito.
Ma si dovette sforare di un giorno e Ava nella sua autobiografia racconta che Frank Sinatra avrebbe fatto l’inferno e infatti lo fece. Il film andò benissimo. Terzo al botteghino americano annuale, primo successo della Fox. Passiamo alla seconda serata con, Rai Movie alle 22, 50, “Maschi contro femmine” di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi, Fabio De Luigi, Sarah Felberbaum, Paolo Ruffini, Chiara Francini, Lucia Ocone, Francesco Pannofino, Nicolas Vaporidis, Daniel McVicar, grande successo quando uscì.
Da rivedere o vedere se non l’avete visto “Lazzaro felice”, considerato il capolavoro di Alice Rohrwacher, regista amata in tutto il mondo ma non abbastanza in Italia, con Adriano Tardiolo, Alba Rohrwacher, Tommaso Ragno, Luca Chikovani, Nicoletta Braschi., Antonio Salines. Totalmente rosselliniano. Siu Cine 34 alle 23, 05 passa il secondo film di Antonio Albanese regista, “La fame e la sete” con Antonio Albanese in tre ruoli diversi, Lorenza Indovina, Aisha Cerami, Rosa Pianeta.
Su Cielo alle 23, 25 aprite gli occhi per l’erotico piuttosto spinto (almeno la copia che ho visto io…) “Venere nera”, coproduzione anni ’80 supervisionata da Harry Alan Tower, diretta dal francese Claude Mulot, tratta da Balzaz con la statuaria Josephine Jacqueline Jones, qui al suo esordio (ma farà solo altri tre film), una strepitosa Florence Guerin diciassettenne, José Antonio Ceinos, Emiliano Redondo, Helga Liné, Monique Gabrielle e Karin Schubert. Pieno di scene lesbo con la Guérin, la protagonista e Karin Schubert.
Rai Movie alle 0, 45 ripropone l’ottimo “La vita privata di Sherlock Holmes” di Billy Wilder con Robert Stephens, Colin Blakely, Irene Handl, Christopher Lee, Geraldine Page. Rete 4 alle 0, 50 passa il film a 12 episodi che Dino Risi diresse e un gruppo di sceneggiatori come Scola, Age, Scarpelli, Vincenzoni e Sonego scrissero per Monica Vitti protagonista, “Noi donne siamo fatte così” con Carlo Giuffrè, Enrico Maria Salerno, Ettore Manni, Michele Cimarosa, Pupo De Luca, Jacques Stany, Clara Colosimo, Jean Rougeul, Michel Bardinet, Greta Vayan, Luigi Zerbinati. Da rivedere. Mai più rivisto.
Se Cine 34 alle 0, 55 passa il divertente “Italiano medio”, opera prima di Maccio Capatonda con Maccio Capatonda, Luigi Luciano, Enrico Venti, Lavinia Longhi, Barbara Tabita, La7D all’1, 15 torna su Monica Vitti, in coppia con Sordi nel film a episodi “Le coppie” diretto da Mario Monicelli, Alberto Sordi, Vittorio De Sica con Monica Vitti, Alberto Sordi, Enzo Jannacci, Rossana Di Lorenzo. L’episodio più amato è il secondo, quello di Sordi con la coppia Sordi Rossana Di Lorenzo cafoni romani in vacanza in Sardegna.
tutti gli uomini del deficiente
Cine 34 alle 2, 40 passa “Tutti gli uomini del deficiente”, lanciato come il film della Gialappa’s nel momento del loro massimo successo, diretto da Paolo Costella con Claudia Gerini, Paolo Hendel, Gigio Alberti, Arnoldo Foà, Aldo, Giovanni e Giacomo, Giovanni Esposito, Francesco Salvi, Bebo Storti, Luciana Littizzetto, Renzo Rinaldi, Lamberto Sposini, Enrico Mentana, Cristina Parodi, Alessia Marcuzzi. Fu un flop, purtroppo. Non ho mai avuto il coraggio di vederlo.
Italia 1 alle 2, 55 passa la commedia “Welcome Home, Roscoe Jenkins” di Malcolm D. Lee con Martin Lawrence, James Earl Jones, Margaret Avery, Joy Bryant, Cedric the Entertainer, dove Martin Lawrence torna a casa per la festa dei 50 anni di matrimonio dei genitori e scopre che, anche se ha fatto fortuna in California come presentatore in tv, nessuno lo conosce. Rete 4 lancia in prima visione alle 3, 10 (ho capito bene?) il lacrimoso “Caro Evan Hansen” diretto da Stephen Chbosky con Ben Platt, Julianne Moore, Kaitlyn Dever, Amy Adams, Danny Pino, Colton Ryan.
Ricordo che mi svegliai alle 7 per vederlo al Festival di Roma. Mi sono svegliato stamane alle 7 per vederlo. Tratto dal premiatissimo musical di Justin Paul & Benj Pasek, gli stessi autori delle canzoni di “La La Land”, diretto dallo Stephen Chbosky di “Noi siamo infinito” e di “Wonder”, una sorta di Moccia acculturato, e interpretato da due degli stessi attori della commedia, Ben Platt come lo sfigato ragazzotto timido Evan Hansen e Colton Ray come il ragazzo problematico e suicida Connor Murphy.
In questo musical, purtroppo, non c’è quasi niente che funzioni e di melensaggine ce ne è un filo troppa. Il protagonista, ormai ventottenne, malgrado la faccia un po’ alla Pierino coi riccioletti e lo zainetto, non è più credibile come diciottenne, e Colton Ray ha solo la fortuna che si vede meno. Le mamme dei due ragazzi, Julianne Moore, nel ruolo di una infermiera che non c’è mai a casa e lavora sodo per permettere il college al figlio, e Amy Adams, come mamma del ragazzo suicida che cerca di aggrapparsi a ogni cosa per non perdere del tutto il figlio, sono brave, ma un po’ lacrimose, soprattutto la Adams.
E la storia, ultra-politicamente corretta, con il ragazzo timido e povero che, per una serie di equivoci, si fa passare come il migliore e unico amico del ragazzo ricco e suicida e sfonda su Instagram, non si rafforza con l’arrivo delle canzoni, ma si allarga un po’ stancamente. Quando, ormai, siamo abituati ai ragazzi fluidi di “Euphoria”, a Zendaya e a Hunter Schafer, a temi forti di identità sessuale. Chiudo su Rai Tre alle 3, 45, che trasmette “Good Morning Babilonia” di Paolo Taviani, Vittorio Taviani con Vincent Spano, Joaquim De Almeida, Greta Scacchi, Désirée Nosbusch, Omero Antonutti.
All’epoca fui parecchio cattivo col film. Ma come si può fare con mezzi così modesti una storia di scalpellini delle Apuane ambientata a Hollywood ai tempi di D.W.Griffith che gira “Intolerance”? Finché si è in Italia, tutto bene. Il babbo Omero Antonutti ha insegnato un mestiere ai figlioli. Sanno scolpire, sanno costruire. Ma a Hollywood iniziano i guai. Perché tutto finisce con il diventare un po’ ridicolo. La prima di “Intolerance” con copia da cineteca italiana non è credibile. E l’aquila di repertorio montata nel film?
Ottime però, scrivevo allora, le scene erotiche con greta Scacchi e la bellissima Desirée Becker alias Désirée Nosbusch, che a torto si disse avesse girato degli hard. In realtà aveva solo girato un primo film a 16 anni, “Nach Mitternacht”, dove compare completamente nuda e la cosa, rilanciata dai giornali scandalistici, la turbò al punto da non continuare gli studi per la vergogna. Ma vedo che è ancora attivissima alla tv tedesca.
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