sinner

CON LA FINALE CONQUISTATA A CINCINNATI SINNER È CERTO DI MANTENERE LA VETTA DELLA CLASSIFICA MONDIALE ANCHE DOPO GLI US OPEN: L'AZZURRO HA INFATTI FERMATO LA CORSA DI ZVEREV, L’UNICO CHE AVREBBE POTUTO INSIDIARLO – STANOTTE LA FINALE CONTRO TIAFOE. PREPARATE I POP CORN: TRA I PRECEDENTI C'È ANCHE UNA SEMIFINALE A VIENNA NEL 2021, CHE ANCORA SI RICORDA PER LE POLEMICHE. DISSE IN QUELLA CIRCOSTANZA SINNER: “TIAFOE HA ESAGERATO PERCHÉ..."

Da corrieredellosport.it

jannik sinner ai masters 1000 di cincinnati 4

Al termine di una delle partite più belle ed emozionanti dell'anno Jannik Sinner ha sconfitto dopo 3 ore e 11 minuti di battaglia Alexander Zverev con il punteggio di 7-6(9) 5-7 7-6(4) riuscendo per la prima volta in carriera ad approdare in finale al Masters 1000 di Cincinnati.

 

"Questa vittoria significa molto per me in questo momento, per quello che ho passato recentemente - ha ammesso il numero uno al mondo al termine del match -. Ho cercato di stare mentalmente nel match, sono molto fiero di questo. Ora vedremo come andrà la finale". Un risultato importante dopo una settimana difficile, quella di Montreal, che aveva lasciato più di qualche dubbio sulle condizioni fisiche dell'altoatesino che ha saputo però voltare immediatamente pagina per conquisare la sua seconda finale "1000" dell'anno dopo il successo a Miami contro Grigor Dimitrov. Una vittoria importantissima per Jannik anche dal punto di vista del ranking.

 

jannik sinner ai masters 1000 di cincinnati 1

Cosa cambia per la corsa al numero uno

In virtù di questo successo Sinner è certo di mantenere la vetta della classifica mondiale anche dopo gli US Open e oltre ancora. L'azzurro ha infatti fermato la corsa di Zverev, unico avversario che avrebbe potuto insidiare il numero uno al mondo raggiungendo la finale di Cincinnati e vincendo il titolo agli US Open. L'altoatesino si assicura così di restare in testa al ranking fino al 6 ottobre arrivando così ad almeno 17 settimane in cima al ranking: staccato dunque Andy Roddick fermo a quota 13 e superato Daniil Medvedev a 16

 

TIAFOE: "SINNER È SEMPRE IL FAVORITO". E QUEL PRECEDENTE FINITO TRA LE POLEMICHE

jannik sinner ai masters 1000 di cincinnati 5

Da corrieredellosport.it

"Finale? Sinner è sempre il favorito in ogni match che gioca". Queste le parole dello statunitense Frances Tiafoe alla vigilia della finale del Masters 1000 di Cincinnati, dove sfiderà proprio l'altoatesino. Tiafoe non si nasconde e sa che servirà un'impresa: "È il numero 1 del mondo. Devi toglierti il cappello di fronte a uno come lui”.

jannik sinner ai masters 1000 di cincinnati 2

 

Sinner-Tiafoe, quel precedente tra le polemiche

Il bilancio tra i due sorride a Sinner, con due vittorie (tre considerando le Finals Next Gen nel 2019) e una sola sconfitta. Tra i precedenti c'è anche una semifinale a Vienna nel 2021, che ancora si ricorda per le polemiche. “Tiafoe ha esagerato – disse allora Sinner – perché una cosa è quando vuoi mettere in piedi uno show, un'altra cosa è quando manchi di rispetto”. Con il rivale che rispose a stretto giro: “Non ho nulla di cui chiedere scusa, il pubblico c'è perché sia coinvolto dai giocatori”.

jannik sinner ai masters 1000 di cincinnati 3

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…