michel barnier emmanuel macron

MAL DI FRANCIA! E' IN SALITA LA STRADA PER LA FORMAZIONE DI UN GOVERNO. IL PREMIER NOMINATO, MICHEL BARNIER, VIENE SPERNACCHIATO DA MOLTI GRUPPI CHE SI RIFIUTANO DI ENTRARE NEL SUO ESECUTIVO: C'E' L'OSTILITÀ ANCHE DI MACRONIANI E CENTRISTI – LA SITUAZIONE DEI CONTI PUBBLICI E' PESANTE E ARRIVA L'ALLARME DEL PRESIDENTE DELLA CORTE DEI CONTI DI PARIGI, PIERRE MOSCOVICI: “PARIGI SFORERÀ OBIETTIVO DEFICIT AL 5,1% NEL 2024”

macron barnier

 (ANSA) - E' sempre più in salita la strada per la costituzione di un governo in Francia. Il premier nominato, Michel Barnier, è alle prese con difficoltà di ogni tipo, a cominciare dal rifiuto di molti gruppi di partecipare al suo esecutivo.

 

Forte ostilità persino dai macroniani e dai centristi, che hanno puntato i piedi nelle ultime ore dopo le fughe di notizie su possibili aumenti delle tasse. Intanto, Barnier, che si dice "molto preoccupato" per una situazione finanziaria del paese che definisce "gravissima", ha chiesto di avere in mano "gli elementi per valutarne la realtà precisa".

 

michel barnier

Tra l'altro, una riunione tra Barnier e il gruppo macroniano Epr prevista oggi alle 10:30 per discutere, in particolare, della situazione dei conti pubblici e di un eventuale aumento delle tasse, è stata "rinviata", riferisce l'entourage del primo ministro a Parigi, e ancora non si conosce la data del nuovo incontro. ''Scopro una situazione di bilancio del Paese gravissima.

 

Ho chiesto tutti gli elementi per valutarne la realtà precisa", afferma il titolare di Matignon nella dichiarazione all'agenzia France Presse, invitando tutti alla "responsabilità". ''Il mio obiettivo -prosegue l'ex commissario europeo - è ritrovare la via della crescita e fare progredire il tenore di vita dei francesi mentre già siamo il Paese con la pressione fiscale più forte''. Barnier si dice quindi ''molto concentrato sulla prossima costituzione di un governo di equilibrio'' per ''trattare con metodo e serietà le sfide'' del Paese e ''rispondere così alle attese dei francesi''.

 

BARNIER

Dopo sette anni di tagli consecutivi delle tasse, il savoiardo ha irritato alcuni interlocutori macroniani e compagni di partito Républicains, evocando un aumento dei prelievi fiscali, giustificato da una situazione dei conti pubblici asfissiante, al rischio di perdere sostegni cruciali.

 

L'ex ministro e caponegoziatore Ue per la Brexit, 72 anni, è stato nominato dal presidente Emmanuel Macron come nuovo premier lo scorso 5 settembre. Da allora, questo camminatore appassionato di montagna è impegnato nella difficile formazione di una squadra di governo, un'impresa complessa che lui ha detto di voler affrontare ''passo passo''. Secondo fonti parigine, il nuovo esecutivo dovrebbe venire annunciato entro il prossimo fine settimana, ma la strada appare più che mai in salita, proprio come le sue amate vette alpine.

MICHEL BARNIER

 

Francia:dopo Barnier anche Moscovici allerta su conti pubblici

 

(ANSA) - Il presidente della Corte dei conti di Parigi, Pierre Moscovici, ritiene che l'obiettivo fissato dal governo dimissionario francese di riportare il deficit al 5,1% del Pil entro il 2024 non può essere raggiunto, visto il forte peggioramento dlla situazione dei conti pubblici del Paese.

 

''L'obiettivo del deficit per l'anno 2024 non può essere raggiunto'', ha avvertito Moscovici, in occasione di un'audizione presso la commissione Finanze dell'Assemblé e Nationale. L'ex ministro dell'Economia ed ex commissario Ue ha evocato, in particolare, introiti fiscali che rischiano di essere meno importanti di quanto previsto, ma anche le spese in aumento degli enti locali, e risparmi non realizzati come previsto. Oggi, anche lo stesso premier, Michel Barnier, ha parlato di una situazione dei conti pubblici ritenuta ''gravissima'.

pierre moscovici

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...