libro eleganza fascista 2

CAFONALINO – DA MARINA STRA-RIPA DI MEANA A MARCO FERRANTE, DAL DIRETTORE ARTISTICO DI “VALENTINO” PIERPAOLO PICCIOLI A ROBERTO CAPUCCI: LA ROMA FASHION SFILA A PALAZZO FIRENZE ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI SOFIA GNOLI “ELEGANZA FASCISTA” – QUANDO MUSSOLINI SCRIVEVA: "UNA MODA ITALIANA NON ESISTE ANCORA; BISOGNA CREARLA"

sofia gnoli  marco ferrantesofia gnoli marco ferrante

Luciano Di Bacco per Dagospia

 

Francesca Duranti per

www.ilmessaggero.it

 

 

Negli anni del regime mussoliniano non si indossavano solo fez e orbace, ma si posero anche le basi per il successo mondiale della moda italiana. E' questa la tesi del libro "Eleganza fascista: la moda dagli anni Venti alla fine della guerra", curato da Sofia Gnoli, docente di Storia della moda alla «Sapienza» di Roma, con una interessante introduzione di Alberto Grohmann e Nicoletta Spagnoli.

 

relatorirelatori

Aneddoti, storia, materiali d'archivio, illustrazioni del Ventennio, visto dalla parte non solo dell'industria tessile o delle sartorie, ma anche del gusto delle italiane, e dei strani tessuti "autarchici" da dover indossare. Il libro della Gnoli ripercorre le tappe della nascita e dello sviluppo dell’«eleganza fascista», ricostruendo così la preistoria del primato italiano nel ramo dei capi di abbigliamento. Un exploit del genere, come quello degli anni Cinquanta, sarebbe del resto impensabile senza delle basi adeguate, come fosse scaturito dal nulla.

 

marina ripa di meanamarina ripa di meana

Va dunque ascritto ai meriti dell’autrice l’aver colmato questa lacuna storiografica. E così si passa dalle pellicce per tutte le stagioni alle stoffe «autarchiche», fino agli abiti da sera. "Lana di latte o di coniglio? Lanital o angora? Lana di latte? E la scienza freddamente risponde sì signore 1 litro di latte da insieme a 4 litri di burro e 3 kg di caseina 12 m di stoffa di lana artificiale, di lana cioè che può sostenere il confronto con quella naturale che ci proviene dall'estero".

 

Per rimediare infatti alla carenza di lana nel 1935 durante il periodo delle sanzioni l'Azienda Snia Viscosa, che acquistò per l'Italia il brevetto del Lanital una nuova fibra artificiale ricavata dalla caseina inventata da Antonio Ferretti. Le donne in verità non amavano questa fibra sintetica che ritenevano "puzzolente" e le signore dell'epoca ne parlavano ridendo come "porcheria massima che possa capitare in casa e nel loro guardaroba non entrerà mai".

 

pierpaolo piccioli roberto capucci (4)pierpaolo piccioli roberto capucci (4)

Accanto a questa lana artificiale in questo periodo ebbe molta fortuna la lana di un particolare specie di coniglio, l'angora, che sta all'origine di un'eccellenza industriale tutta umbra, quella della Luisa Spagnoli.

 

 

Alla morte di Luisa avvenuta nel 1935 fu il figlio Mario a continuare l'attività e trasformare l'azienda materna nel maggiore produttore di angora al punto da risultare nel 1943 la più importante del continente nel suo settore potendo contare su 525 dipendenti e 8000 allevamenti.

 

pirpaolo piccioli  sofia gnoli marisela federicipirpaolo piccioli sofia gnoli marisela federici

Ma non c'è abbigliamento dell'epoca fascista che si rispetti se non si ricorda il RAION, che provocò una vera e propria rivoluzione nella storia dell'abbigliamento femminile utilizzato inizialmente per la maglieria e per le calze. Ma c'è anche riportata la "Battaglia di Marinetti contro le stoffe dolci che distruggono nel maschio l'assaporamento della femminilità", il glamour del matrimonio di Edda Mussolini e le prime zeppe di Sughero disegnate da Ferragamo, ancora oggi di gran moda.

vino per gli ospitivino per gli ospitimarisela federicimarisela federiciospiti al buffetospiti al buffetil principe nicola caracciolo con la figlia  marella e la nipote teodorail principe nicola caracciolo con la figlia marella e la nipote teodoraintervento di sofia gnoliintervento di sofia gnolifotoricordo con marisela federicifotoricordo con marisela federicifilippo di robilantfilippo di robilantalessandro masi  rossana rummo  pierpaolo piccioli  sofia gnolialessandro masi rossana rummo pierpaolo piccioli sofia gnolisofia gnoli eleganza fascistasofia gnoli eleganza fascistafoto del 1930foto del 1930alessandro masi (2)alessandro masi (2)guglielmo giovanelli marconi con la moglie vittoriaguglielmo giovanelli marconi con la moglie vittoriaalessandro masialessandro masiciliegine di mozzarella per gli ospiticiliegine di mozzarella per gli ospitielena valentino guglielmo giovannelli marconi con la moglie vittoriaelena valentino guglielmo giovannelli marconi con la moglie vittoriaguglielmo giovanelli marconiguglielmo giovanelli marconigiampiero ruzzettigiampiero ruzzettiil principe fabrizio caraccioloil principe fabrizio caraccioloinvitati (2)invitati (2)libro presentatolibro presentatopierpaolo piccioli  sofia gnolipierpaolo piccioli sofia gnolisofia gnoli con il libro presentatosofia gnoli con il libro presentatomarco ferrantemarco ferrante

pierpaolo piccioli  roberto capucci (3)pierpaolo piccioli roberto capucci (3)roberto capucci (3)roberto capucci (3)

 

roberto capucciroberto capuccimarisela federici  roberto capucci  flaminia patrizimarisela federici roberto capucci flaminia patrizimarisela federici roberto capuccimarisela federici roberto capuccipierpaolo piccioli roberto capucci (1)pierpaolo piccioli roberto capucci (1)pierpaolo piccioli roberto capucci (2)pierpaolo piccioli roberto capucci (2)roberto capucci (2)roberto capucci (2)

invitatiinvitatimarisela federici con dena rattazzimarisela federici con dena rattazzipiantine di pomodori in dono per gli ospitipiantine di pomodori in dono per gli ospitipierpaolo piccioli direttore artistico di valentinopierpaolo piccioli direttore artistico di valentinorossana rummo  pierpaolo piccioli sofia gnolirossana rummo pierpaolo piccioli sofia gnolirossana rummo  pierpaolo piccioli  sofia gnolirossana rummo pierpaolo piccioli sofia gnolisofia gnoli con alessandro masisofia gnoli con alessandro masi

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…