whatsapp

2021, FUGA DA WHATSAPP - LA DECISIONE DI ZUCKERBERG DI COSTRINGERE GLI UTENTI DEL SERVIZIO DI MESSAGGISTICA A CONDIVIDERE I DATI PERSONALI CON FACEBOOK STA PORTANDO MOLTI UTENTI VERSO LE APP ALTERNATIVE “SIGNAL” E “TELEGRAM”, CHE PROMETTONO DI ESSERE ANCHE PIÙ SICURE. IL PROBLEMA È CHE LE USANO ANCORA TROPPE POCHE PERSONE: SE NON C’È NESSUNO CON CUI CHATTARE, A CHE SERVONO?

whatsapp

Carlo Terzano per www.startmag.it

 

Il 2021 potrebbe essere l’anno in cui le piattaforme minori riusciranno a mordere terreno a quelle più diffuse, scalfendo forse il loro oligopolio. Una sorta di rivincita dei Davide del Web sui Golia della Silicon Valley, come a suo tempo accadde tra Windows e Linux, con quest’ultimo installato da una ristretta ma comunque significativa cerchia di smanettoni che non si arrendevano all’impero economico di Bill Gates.

 

mark zuckerberg in audizione al senato

Se sul fronte dei social, la cacciata di Donald Trump da Facebook e da Twitter potrebbe portare un maggior numero di utenti a seguire il presidente uscente su social molto più “liberali” come Parler, MeWe, Rumble e Sfero, allo stesso modo la decisione di Mark Zuckerberg (che Start vi anticipò qui) di costringere i propri utenti a condividere le informazioni personali che l’azienda raccoglie su WhatsApp con le altre imprese del patron di Facebook potrebbe causare una emorragia di iscritti a favore di piattaforme finora rimaste in ombra come Signal e Telegram.

 

COS’È SIGNAL?

mark zuckerberg presenta whatsapp pay

Signal fino a pochi giorni fa lo conoscevano in pochi. Poi, però, l’ex startupper visionario Elon Musk, numero 1 di aziende dalle uova d’oro come Tesla e SpaceX, ha suonato la carica consigliando a tutti i suoi seguaci di lasciare WhatsApp per approdare su Signal.

 

Finora considerato poco di più di un software da smanettoni o da paranoici, Signal è in realtà l’app di messaggistica che garantisce gli standard più elevati in fatto di privacy e sicurezza. Disponibile su tutti i sistemi Android, iOS e, lato computer, Windows, Mac e Linux, utilizza la crittografia end-to-end per scudare i messaggi di testo, le immagini, gli audio, i video, nonché le conversazioni telefoniche sull’app.

 

mark zuckerberg

Attualmente, poi, Signal è l’unico sistema di messaggistica che assicura sul fronte della sicurezza la combinazione disposta del protocollo Extended Triple Diffie-Hellman (X3DH), con l’algoritmo Double Ratchet, le pre-chiavi e utilizza Curve25519, AES-256 e HMAC-SHA256 come primitive crittografiche.

questo messaggio si autodistruggera in 5 secondi

 

L’APP DI JAMES BOND?

Mentre WhatsApp abbisogna di continua connessione per stoccare sui propri server lo storico delle nostre conversazioni (i famosi backup notturni), servizio che per l’azienda ha un costo che presumiamo venga ripagato proprio dall’utilizzo di quei dati con finalità commerciali, Signal non stocca alcunché sui propri server.

signal app

 

Per questo la vulgata vuole (ma nulla esclude che siano gli sviluppatori stessi ad avere messo in giro questa voce) che sia l’app più usata dai servizi segreti. Insomma, mentre WhatsApp chiede di condividere ogni informazione sul suo utilizzo con l’azienda e con Facebook, così da incrociare i dati e poter vendere alle imprese dell’ADV profilazioni sempre più puntuali e penetranti, in via teorica Signal non sarebbe nemmeno in grado di dire quale avatar utilizziate.

 

 

whatsapp 1

 

Di certo è sfruttata da un buon numero di professionisti (commercialisti, avvocati, operatori di Borsa) per interloquire abitualmente con i loro clienti, soprattutto quando si parla di denaro. Altro fattore certo il balzo compiuto nel numero di iscritti nei giorni scorsi, dopo l’invito di Musk.

 

signal app 1

Un balzo che ha causato qualche intoppo tecnico: “I codici di verifica sono attualmente in ritardo su diversi provider perché così tante nuove persone stanno cercando di unirsi a Signal in questo momento (riusciamo a malapena a registrare la nostra eccitazione). Stiamo lavorando con i vettori per risolvere questo il più rapidamente possibile. Resistete”, hanno fatto sapere da Signal su Twitter.

 

COS’È TELEGRAM

telegram

Molto più nota e usata Telegram. Quest’altra app di messaggistica benché non goda dei medesimi standard di sicurezza di Signal e nemmeno di WhatsApp si è imposta per due motivi: la possibilità di creare gruppi con decine di migliaia di utenti, in cui l’amministratore può essere il solo a parlare, e l’estrema diffusione, combattuta a fatica dalle forze dell’ordine, di materiale coperto da diritto d’autore.

 

telegram hacker

Il primo profilo ha reso Telegram lo strumento di lavoro ideale all’interno delle aziende (soprattutto a seguito dello smart working obbligatorio per la pandemia), dato che permette a tutti i membri di un team di restare allineati sui progressi, conoscendo una certa popolarità anche nel mondo della politica (da noi si usa molto Wapp, ma all’estero spesso i politici e i loro addetti stampa comunicano così con i giornalisti accreditati), mentre il secondo aspetto che lo ha reso incredibilmente popolare, ovvero la pirateria, sta creando danni enormi in particolar modo all’editoria, visto che Telegram si è sostituita ai vecchi forum in cui i pirati si scambiavano i link di “eMule”. Praticamente un’era fa.

people nearby telegram

 

SOSTITUIRANNO DAVVERO WAPP?

Difficile pensarlo, perché sebbene Facebook sia ormai il “social dei vecchi”, Wapp tiene ancora botta soprattutto tra i giovani, che lo utilizzano per tenersi in contatto in special modo in tempi di lockdown (l’altra chat usata dai teenager è Instagram, sempre della famiglia Zuckerberg, ma ha molte meno funzioni). Esattamente come nella disputa andata in scena tanti anni fa tra Windows e Linux di cui abbiamo brevemente accennato in apertura, è facile che anche questo combattimento tra Davide e Golia non presenterà finali inattesi, facendo di Telegram e Signal un ritrovo per pochi smanettoni fissati con la privacy o semplicemente desiderosi di distinguersi.

whatsapptelegram 2telegramsignalvirus su whatsapp 4telegramsignalsignalmark zuckerberg e la criptovaluta di facebookMARK ZUCKERBERG OCULUSZUCKERBERG WHATSAPP whatsapp pay 1

Ultimi Dagoreport

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATI CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?

friedrich merz

DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO DA 500 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE E UN PUNTO DI PIL PER LA DIFESA. MA PER FARLO, SERVE UN “BLITZKRIEG” SULLA COSTITUZIONE: UNA RIFORMA VOTATA DAI 2/3 DEL PARLAMENTO. CON IL NUOVO BUNDESTAG, È IMPOSSIBILE (SERVIREBBERO I VOTI DI AFD O DELLA SINISTRA DELLA LINKE). LA SOLUZIONE? FAR VOTARE LA RIFORMA DAL “VECCHIO” PARLAMENTO, DOVE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE…

fulvio martusciello marina berlusconi antonio damato d'amato antonio tajani

DAGOREPORT – CE LA FARANNO TAJANI E I SUOI PEONES A SGANCIARE FORZA ITALIA DALLA FAMIGLIA BERLUSCONI? TUTTO PASSA DALLA FIDEIUSSIONI DA 99 MILIONI DI EURO, FIRMATE DA SILVIO, CHE TENGONO A GALLA IL PARTITO – IL RAS FORZISTA IN CAMPANIA, FULVIO MARTUSCIELLO, È AL LAVORO CON L’EX PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, ANTONIO D’AMATO: STANNO CERCANDO DEI “CAPITANI CORAGGIOSI” PER CREARE UNA CORDATA DI IMPRENDITORI CHE “RILEVI” FORZA ITALIA - LA QUESTIONE DEL SIMBOLO E IL NOME BERLUSCONI…