luca e paolo

DOVE C’È TALK C’È RISSA – ALDO GRASSO IN LODE DI LUCA E PAOLO CHE A “DIMARTEDÌ” HANNO SPIEGATO COME FUNZIONANO I TALK NEL SEGNO DEL CONTRADDITTORIO: “DI CIVILE C’È BEN POCO, RIPENSANDO A TUTTO L’ARMAMENTARIO RETORICO USATO NEI TALK. CONTINUE INTERRUZIONI, SOVRAPPORSI DI VOCI, INSULTI, BARUFFE, TAFFERUGLI. D’ALTRONDE, SENZA RISSA IL TALK S’AMMOSCIA. IL TALK È TEATRO PERCHÉ SI FONDA SU UNA COMPAGNIA DI GIRO, SULLA CREAZIONE FANTASMATICA DEL NEMICO DA “UCCIDERE” E…” - VIDEO

Aldo Grasso per www.corriere.it

 

luca e paolo 6

Luca e Paolo, con una canzoncina delle loro, scuola «Cavalli marci», hanno spiegato in maniera perfetta come funzionano oggi i talk show nel nome del contraddittorio. Meglio di una dissertazione teorica. Luca e Paolo sono i volti comici di «diMartedì», La7. L: «Floris? Siamo d’accordo. È bello il contraddittorio!».

 

aldo grasso

P: «Per esempio no… se io dico che le mele fanno puzzare i piedi…». L: «No, spetta… le mele non fanno puzzare i piedi…». P: «Come no…cosa fai mi vuoi censurare?». L: «No, dico semplicemente che non è vero… stai dicendo una cosa che semplicemente non…». P: «Ah, perché adesso io non posso dire che le mele fanno puzzare i piedi…». L: «No… figuriamoci lo puoi dire, ma proprio non è…». P: «Non solo fanno puzzare i piedi… ma è pure chiaro che dietro il mercato delle mele… c’è la massoneria…». L: «No, guarda no… non c’è la massoneria…». P: «Ah no, non c’è la massoneria, lo dici tu perché segui il mainstream…».

luca e paolo 7

 

E così via, in meno di tre minuti hanno riassunto tre ore di un dibattito televisivo ai tempi dell’invasione russa dell’Ucraina. Il contraddittorio è una discussione pubblica fra più persone che sostengono e difendono opinioni contrarie: di solito, bisogna aggiungere l’aggettivo «civile» perché non si trascenda. Ma, anche senza passare alle vie di fatto, di civile c’è ben poco, ripensando a tutto l’armamentario retorico usato nei talk: continue interruzioni, sovrapporsi di voci, insulti, baruffe, tafferugli.

aldo grasso

 

D’altronde, senza rissa il talk s’ammoscia. Il talk è teatro perché si fonda su una compagnia di giro (con qualche new entry), sulla creazione fantasmatica del nemico da «uccidere», sulle affermazioni in libertà, senza controllo. Chiude Paolo: «E no, no, ti sbagli… sto proprio dicendo delle scemenze a ca… di cane ma sono sulla televisione italiana, mi pagano un tot a minchiata e se ne dico tante finisco pure in prima pagina… e in tutti i teatri venghino signori, venghino». Sipario.

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