BASTA “KAZZENGER” - ALDO GRASSO: “LE PARODIE DI CROZZA HANNO SEGNATO GIACOBBO. BASTA CON LE “BALLE SPAZIALI”, ORA SEMBRA IL FIGLIOL PRODIGO DELLA FAMIGLIA ANGELA”
Aldo Grasso per “Il Corriere della Sera”
Devo ricredermi. Tempo fa avevo scritto che le parodie non servono a niente, che la beffa è una nuova forma di celebrazione, che lo sberleffo ringalluzzisce il deriso. Mi riferivo in particolare alla strepitosa parodia che Maurizio Crozza faceva del programma di Roberto Giacobbo, «Kazzenger, il programma dove la scienza è a suo agio come un pupazzo di neve in un altoforno».
E invece «Voyager» è cambiato: non si dedica più alle «balle spaziali», con l’ardimento che tutti conosciamo, ma a più accessibili misteri. Roma, Parigi, Napoli… Cosa nascondono queste città? Ci sono segreti che non conosciamo?
Giacobbo, pila in mano, si è calato nel ventre di Napoli. A dire il vero, faceva un po’ di fatica — la floridezza non gli fa difetto — a passare di sguincio fra gli stretti cunicoli per seguire le tracce archeologiche più antiche lasciate da Greci e Romani; ma l’entusiasmo era tangibile, tanto da lasciare segni sulla pancia e sulla schiena.
Giacobbo speleologo entrava nella cava più antica di Napoli, a Poggioreale, rimasta sigillata per oltre 2000 anni. Giacobbo archeologo metteva in scena l’eruzione del Vesuvio che ha sepolto Pompei e ricostruiva gli ultimi istanti di vita dei suoi abitanti. Giacobbo subacqueo si immergeva nel Golfo di Pozzuoli, dove l’attività vulcanica ha sommerso una delle più imponenti ville degli imperatori romani. Giacobbo scettico blu cercava di far chiarezza sul miracolo del sangue di San Gennaro e introduceva le sue telecamere nel duomo di Napoli non prima di aver delineato la vita del santo.
Le parodie di Crozza lo hanno segnato, non è più lui, si è angelizzato. Giacobbo sembra il figliol prodigo della famiglia Angela. È tornato a casa, hanno ammazzato il vitello grasso (se lo è mangiato quasi tutto lui) e adesso fa concorrenza al «fratello» Alberto. Misteri della tv. Kazzenger!