ilaria damico fabio caressa

ALDO GRASSO SI CUCINA FABIO CARESSA E ILARIA D’AMICO: “IMMAGINO CHE A SKY COMINCINO A PREOCCUPARSI, ESISTE UN CASO CARESSA. IL SUO ‘CLUB’ ASSOMIGLIA A UN COVO DA TV LOCALE. TONI ENFATICI, PARTECIPAZIONE ESAGERATA, TIFO IN GINOCCHIO. TRASUDA APPARTENENZA CHE È IL PECCATO MORTALE DI OGNI TELECRONACA” - “LA D’AMICO E’ SUL VIALE DEL TRAMONTO? I MALIGNI SOSTENGONO CHE ILARIA PRIMA AVEVA UN BRAVO GIORNALISTA CHE NELL'AURICOLARE LE SUGGERIVA COSA DIRE. SARÀ VERO?”

selvaggia lucarelli vs aldo grasso 6

1 - IL CASO CARESSA: TONI ENFATICI E PARTECIPAZIONE ESAGERATA

Aldo Grasso per il “Corriere della sera”

 

«In Italia non avremmo avuto dubbi sulla concessione di questo rigore». Certo, specie se a favore dei soliti noti. Era l'89' di Juventus-Ajax: Bentancur mette in mezzo, Blind intercetta con il corpo, l'arbitro non assegna il rigore e il telecronista Fabio Caressa s'infuria: «Francamente, tre minuti di recupero sarebbero stati tutti diversi, con quel rigore assegnato. In Italia non ci sarebbero stati dubbi, quello è rigore. Rimango perplesso. Ciò non toglie nulla alla prestazione dell'Ajax, ma il rigore era abbastanza netto».

 

FABIO CARESSA

Abbastanza, ma il rigore non c'era. Esiste un caso Caressa? Parrebbe proprio di sì e immagino che a Sky comincino a preoccuparsi. Alla vigilia della partita, in quel suo Club che assomiglia sempre di più a un covo da tv locale, aveva profetizzato: «Sono curiosissimo di vedere questa squadra che tutti dicono essere di fenomeni contro la concretezza dei bianconeri. Ajax-Juventus è questa divisione qua: i situazionisti, cioè quelli che parlano del grande gioco degli olandesi, e la Juventus che è un' altra cosa».

 

MEME SU FABIO CARESSA

Come nota un fedele lettore del Corriere, «a Caressa andrebbe fatto un monumento pagato da tutti i Bar Sport d'Italia. Per i grandissimi meriti nel tenere alto il nome della categoria degli espertoni». Esiste un caso Caressa? Già la narrazione di Juventus-Atletico Madrid avrebbe dovuto vincere il premio della «peggior telecronaca dell' anno», se solo esistesse: toni enfatici, partecipazione esagerata, tifo in ginocchio. Retorica da puro intrattenimento.

 

A un certo punto dell'incontro, ha iniziato a chiamare per nome i bianconeri: Giorgio, Cri, Moise, Federico. Su YouTube esistono intere collezioni delle sue gaffe. Ormai Caressa e Bergomi commentano come due amici di vecchia data, si danno di gomito, scherzano, imprecano, trasudano un' appartenenza che è il peccato mortale di ogni telecronaca. Sì, esiste un caso Caressa.

 

2 - ILARIA D’AMICO NELLA TEMPESTA

Aldo Grasso per “Oggi”

ILARIA DAMICO

 

Ilaria D’Amico e il famoso caso delle triccheballacche! Durante il pre-partita di Ajax-Juve, Ilaria D’Amico voleva censurare l’atteggiamento di alcuni tifosi olandesi e se n’e uscita con questa frase: «Amsterdam ha raccontato fin qui una vigilia di partita con un approccio quasi partenopeo, con "triccheballacche" e fuochi d'artificio per disturbare il sonno degli avversari».

 

La battuta ha scatenato sui social una sorta di rivolta: l'assessore allo Sport del Comune di Napoli, come vedremo, ha preteso le scuse; c'è chi ha minacciato querele e c'è chi ha annunciato di voler annullare l'abbonamento Sky. Tutto per le triccheballacche? Il più cattivo è stato il giornalista Maurizio Crosetti di Repubblica, che ha così sferzato lady Buffon: «Arriva il momento in cui è importante che un amico, un parente, un congiunto, al limite un portiere ti dica "senti, davvero, forse è meglio basta così". Chissà se Ilaria D'Amico ha quell'amico».

 

ILARIA DAMICO

Va be' che Ilariona era in precedenza inciampata su un'altra gaffe (aveva confuso la Corea del Nord con la Corea del Sud definendo "regime" un Paese che in realtà è democratico), ma davvero è sul viale del tramonto? Qualcuno pensa di sì, a cominciare da Ciro Borriello, assessore napoletano: «Credo che tutta la redazione di Sky debba chiedere scusa, per quanto dice la D'Amico a tutti i napoletani, tifosi e no». Il giorno dopo ha rincarato la dose: «Esiste una classifica dei giornalisti e lei per quello che ha detto è nella parte bassa della classifica, lotta per non retrocedere».

 

IL TWEET DI BARGIGGIA CONTRO ILARIA DAMICO

Anche lo scrittore Maurizio De Giovanni si è fatto sentire: «La D'Amico ha preso uno scivolone. È stata una volgarità da parte di una persona che generalmente è misurata. In quel salotto dovrebbero ricordarsi che non ci sono solo tifosi juventini a guardare la trasmissione. Secondo me c'è stato anche un altro momento da cancellare in riferimento alla furbizia evidenziata da Allegri. Il "chi gioca pulito, non vince" è un messaggio che non mi piace e Ilaria D' Amico avrebbe dovuto rimarcare questo concetto invece di farsi una risata».

 

Come si è difesa la Nostra? «II mio riferimento all'atteggiamento quasi partenopeo - ha detto Ilaria - era esclusivamente relativo ai fuochi d'artificio che alcuni tifosi dell'Ajax hanno sparato di notte, alla vigilia della partita, davanti all'albergo della Juventus. In riferimento a quello, e solo a quello, ho pensato alla notte di Capodanno a Napoli». I maligni sostengono che Ilaria prima aveva un bravo giornalista che nell'auricolare le suggeriva cosa dire. Sarà vero?

LE LACRIME DI ILARIA DAMICO A CARDIFF DOPO JUVENTUS REAL MADRIDIL TWEET DI MAURIZIO CROSETTI SU ILARIA DAMICO

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…