martina colombari

AMORI E BOLLORI DI MARTINA COLOMBARI: “CON ALBERTO TOMBA E’ STATA UNA FAVOLA ALLA DISNEY. È FINITA DOPO LA COPERTINA DI “7” IN CUI IL TITOLO ERA: “IO SONO MIA”. MI HANNO ODIATO TUTTI PERCHÉ GLI AVEVO TOLTO ATTENZIONE. DOPO HO INIZIATO A CAMBIARE UN RAGAZZO AL MESE” – I 29 ANNI DI MATRIMONIO CON COSTACURTA: “NON CI SALTIAMO ADDOSSO TUTTE LE NOTTI. PERÒ FISICAMENTE GLI PIACCIO ANCORA MOLTO. VADO SEMPRE IN PALESTRA, NON SOPPORTEREI CHE SI TROVASSE UN’AMANTE DI 30 ANNI” – “I PROBLEMI DI MIO FIGLIO ACHILLE? STA MEGLIO, HO CERCATO DI CAPIRE IL SUO DISAGIO. UNA GIORNALISTA, IN TV, È ARRIVATA A DIRMI CHE MIO FIGLIO AVEVA BISOGNO DI AVERE ACCANTO UNA CHE FOSSE PIÙ MADRE E MENO DONNA. CREDO SIA LA PIÙ GRANDE CATTIVERIA CHE UNA DONNA POSSA DIRE A UN’ALTRA” (SARA' UNA 'CATTIVERIA' MA FORSE E' LA VERITA') - E SULLA MENOPAUSA...

Francesca Angeleri per corriere.it - Estratti

 

achille billy costacurta martina colombari

 

Martina Colombari è stata un’indimenticabile Miss Italia e da lì ha saputo costruirsi una carriera tra moda, cinema, tv e teatro. Il prossimo 10 luglio compirà 50 anni.

 

Che effetto le fa?

«Non so se sono pronta per questo passaggio. Inutile negarlo, è un giro di boa che non passa inosservato. E per una donna è più difficile gestirlo, sia a livello fisico che mentale. Bisogna prepararsi».

 

 

E lei si sta preparando?

«Assolutamente sì. Innanzitutto con lo stile di vita, che per me è un investimento e mi dà sicurezza. Ed è opportuno rivolgersi a un ginecologo specializzato nella menopausa. Io faccio una terapia con gli ormoni bioidentici».

 

martina colombari alberto tomba

(...)

Che rapporto ha oggi con la bellezza?

«Io la mia bellezza l’ho sfruttata come se fosse stata un talento, anche se non lo è. Ho fatto in modo di usarla nei ruoli in cui mi serviva. Ma nel nostro ambiente purtroppo se sei bella non vieni considerata credibile».

 

Come le piacerebbe festeggiare?

MARTINA COLOMBARI - 3

«Magari regalandomi un’esperienza unica».

 

Meglio di una borsa, di questi tempi...

«I primi anni in cui arrivai a Milano ho trovato in Daniela Santanchè un’amica squisita. La conobbi quando rimasi incinta».

 

Che tipo di esperienza la attira?

«Una che mi facesse superare un mio limite. Achille qualche mese fa aveva prenotato un lancio col paracadute, poi non se n’è fatto niente per il brutto tempo... E vorrei tanto tornare ad Haiti, dove sono stata con la Fondazione Rava (Colombari è da anni volontaria e testimonial della fondazione, ndr). Pechino Express è stata un’esperienza straordinaria. Se non l’avessi già fatta, sarebbe perfetta per i 50».

 

A Pechino ci andò con suo figlio Achille. Come va?

«Achille sta meglio. La sua è la storia di tanti adolescenti e post adolescenti in un mondo complicato. I social si sono accaniti perché è figlio di due personaggi famosi, ma di situazioni come la sua ce ne sono tantissime».

 

martina colombari achille costacurta

Come ha vissuto questo periodo?

«Come qualsiasi madre di fronte a un momento difficile del figlio. Gli sono stata vicina come potevo, facendo quello che dovevo per capire il suo disagio. Ora è tutto più chiaro, è seguito dalle persone giuste. Ci è voluto del tempo. Noi gli siamo stati vicini».

 

Sempre?

«Sempre, anche quando era piccolo. Solo all’inizio abbiamo avuto delle tate. Poi, ci siamo stati solo Billy ed io».

 

È andata in crisi?

«Nel periodo di maggiore difficoltà, una giornalista, in tv, è arrivata a dirmi che mio figlio aveva bisogno di avere accanto una che fosse più madre e meno donna. Credo sia la più grande cattiveria che una donna possa dire a un’altra. Ho avuto il mio bel da fare con me stessa, ma ho trovato chi mi ha sostenuta».

martina colombari alain delon

 

Voi due vi assomigliate moltissimo.

«Ho due foto, una mia e una sua, entrambi abbiamo 4 o 5 anni e portiamo gli occhiali: siamo uguali. Lui è un perfetto mix tra me e Billy».

 

Se la sente di dare un consiglio alle madri?

«Tenetevi pronte».

 

Lei lo è?

«Achille mi ha insegnato che non posso tenere tutto sotto controllo. Un genitore non è un carabiniere, deve a un certo punto tirarsi indietro. Seguo il dottor Mendolicchio, che è direttore sanitario del centro sui disturbi alimentari di Piancavallo. Ho amici con figli che ne soffrono, altri che invece hanno ragazzi che da anni non escono di casa... la condivisione è importante. E non dobbiamo giudicare. A volte sembra che tutti vogliano fare i genitori al posto tuo, sono tutti più bravi di te...».

 

Ha la mania del controllo?

«Su tutto. È la mia comfort zone. Ancora non siamo partiti per la tournée e io ho già prenotato ovunque i ristoranti dove mangeremo. Ma devo diventare più tollerante, non tutto può dipendere da me».

 

Ventinove anni di matrimonio con Costacurta, la passione è sempre la stessa?

«Non ci saltiamo addosso tutte le notti. Però fisicamente gli piaccio ancora molto. Anche per questo vado sempre in palestra, non sopporterei che si trovasse un’amante di 30 anni...». Ride.

achille costacurta martina colombari

 

Come si fa a rendere stabile una relazione?

«Siamo quasi un unicum in mezzo a un universo di divorziati e separati... Io sono romagnola, lui padovano/friulano, io sono espansiva, egocentrica, lui per nulla. Ci bilanciamo. Abbiamo un’intimità e una serenità che hanno fatto evolvere il nostro amore. E io adesso non lo vorrei un sentimento uguale a quando avevo 20 anni. Avere cura è amore, prendersi del tempo per sé sapendo che all’altro va bene, è amore».

 

Non pensa mai: non lo sopporto più?

«Solo quando è al volante. Diventa irriconoscibile. Al primo semaforo già tira giù tutti i santi. Allora gli dico che è la persona più brutta che conosco. E litighiamo».

 

Lei è ancora molto corteggiata?

«Mio marito dice che, se ci lasciassimo, troverei un uomo il giorno dopo. Essere ammirata mi lusinga. Un po’ è ego e un po’ è il frutto della cura di sé. Se una donna si ama e si fa del bene, questo si riversa in un’attenzione anche sugli altri. Me l’ha insegnato mia mamma, che non è vanitosa, ma ci tiene».

 

(...)

C’è un pallino che non è riuscita a togliersi?

martina colombari 3

«Mi sarebbe piaciuto condurre un telegiornale. Sono cresciuta ammirando Lilli Gruber».

 

Le va di parlare di Tomba?

«Sono sempre contenta di parlare di Tomba».

 

Siete in contatto?

«Non ci sentiamo. Ma ci mandiamo dei messaggi. Magari quando siamo in posti dove siamo stati insieme».

 

Che storia è stata la vostra?

«Una favola alla Disney, il campione e la più bella d’Italia. È crollata dopo la copertina di 7 dove il titolo era: “Io sono mia”. Mi hanno odiato tutti perché gli avevo tolto attenzione. Il nostro è stato un amore vero. Il mio primo fidanzato, il primo con cui ho fatto l’amore».

 

Poi ha incontrato Billy.

«In mezzo ho avuto un anno in cui cambiavo ragazzo una volta al mese».

martina colombari alberto tomba

 

Secondo lei perché Tomba si tiene così defilato?

«Non so bene perché non ho affrontato con lui questo tema. In generale, per uno sportivo è scioccante il fine carriera. Non è facile smettere d’un colpo quello che hai fatto tutta la vita».

 

martina colombari 2

Anche per suo marito è stato difficile?

«Un po’. Ma il calcio è uno sport di squadra quindi è differente. Poi ha trovato un clima bellissimo a Sky. E, soprattutto, lui ha me al suo fianco».

martina colombarimartina colombarimartina colombari alberto tombamartina colombarimartina colombarimartina colombarimartina colombarimartina colombari 2martina colombarimartina colombarimartina colombari 1martina colombari 34martina colombari 66martina colombaricolombariil calendario di martina colombari per panorama 2002 2martina colombari 1

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…